Anno | 2014 |
Genere | Horror |
Produzione | Italia |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Simone Scafidi |
Attori | Lavinia Longhi, Riccardo Cicogna, Matilde Maggio, Roisin Grieco, Micol Donghi Alessandra Sartania, Andrea Consonni, Marco Nugnes, Simone Riccioni, Thomas Cibelli, Romolo Guerreri, Niccolò Gentili, Susanna Giaroli, Vittoria Bocca Gelsi, Ivan Marasco, Cinzia Monreale, Matilde Pezzotta, Karl Zinny. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 27 ottobre 2014
Il primo film 2.0 italiano.
CONSIGLIATO N.D.
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Giulia Crespi è scomparsa misteriosamente insieme a dieci compagni di classe. Avevano organizzato un weekend nella villa in collina di uno di loro, ma nessuno ha mai fatto ritorno. Che fine hanno fatto i ragazzi? Alcuni mesi dopo ai famigliari viene inviato un dvd anonimo, che contiene le riprese di quanto accaduto la sera della festa. Non sono semplici riprese, ma qualcosa di simile ad un vero e proprio film sull'accaduto. Montato, musicato, postprodotto. Il filmato inviato ai loro genitori e girato la sera stessa della scomparsa rivela una realtà inquietante: i ragazzi diventano involontari protagonisti di un macabro gioco a eliminazione e le loro vicende si mescolano con una storia accaduta tanti anni prima nel bosco vicino alla villa. Ma chi è che ha girato quel filmato? E perchè? La verità sembra non essere nascosta solo nel contenuto di quel video.
Un piccolo film, non esente da pecche recitative e di scrittura, ma che scorre via con buon ritmo e non annoia. Soprattutto la parte finale è abbastanza sorprendente. Non mi sembra un horror classico, poco sangue e poca tensione, ma assomiglia di più ad una satira dei reality e dei survival game della tv italiana. Nulla di nuovo, ma sempre più originale dei soliti filmetti di zombi. [...] Vai alla recensione »
AUGURANDOCI CHE QUESTO LAVORO E' STATO REALIZZATO PIU' PER SPERIMENTARE UNA FORMA DI CINEMATOGRAFIA USCITI DAL DAMS..SENZA GROSSE ASPETTATIVE ( ED IN QUESTO CASO BRAVI TUTTI...SIA AI NUMEROSI INTERPRETI..SIA AGLI ADDETTI AI LAVORI DIETRO LE TELECAMERE.) NELL'INSIEME E' UN LAVORO CHE POTREBBE AL MASSIMO VINCERE UN PREMIO AI FESTIVAL DEL CINEMA LOCALI.
Mi aspettavo il classico point of view movie da sabato sera, con tanto sangue, sesso e battute stupide, invece La Festa si è rivelato una bella sopresa. Sotto le spoglie dell'horror "blockbuster" si cela un film diverso, sinistro, amaro, che ti lascia la sgradevole sensazione di "verità", che come sempra è scomoda da accettare.