Anno | 1998 |
Genere | Thriller |
Produzione | USA |
Durata | 116 minuti |
Regia di | Jake Kasdan |
Attori | Bill Pullman, Ben Stiller, Ryan O'Neal, Kim Dickens, Angela Featherstone, Hugh Ross (II) Sarah DeVincentis, Matt O'Toole (II), Michele Mariana, Robert Katims, Tyrone Henry, Aleta Barthell, Tapp Watkins. |
MYmonetro | 2,98 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 29 marzo 2013
CONSIGLIATO SÌ
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Steve Arlo è l'abile portavoce e factotum di Darly Zero, un genio del mondo investigativo che risolve abilmente qualsiasi caso. Prima di accettare un incarico, il detective, poco amante della luce, se non quella che proviene dal monitor del suo computer, manda sempre in avanscoperta il fedele Steve, che detta le regole al futuro cliente.
Un nuovo caso si offre per Zero, apparentemente facile: la richiesta da parte di un insicuro uomo d'affari, Gregory Stark, di trovare chi lo sta ricattando. L'incontro fortuito con la giovane Gloria Sullivan, indurrà l'investigatore a rivedere parzialmente il proprio credo.
Presentato al festival di Cannes nella sezione del "Certain Regard", Zero Effect, in Italia è uscito direttamente per il mercato home video, nonostante che, a firmarlo, sia il figlio del celebre regista Lawrence Kasdan. Con questo film Jake Kasdan fa il suo ingresso nel mondo della settima arte, per poi proseguire la carriera dirigendo serie tv, recentemente ha firmato alcuni episodi di New Girl.
Liberamente ispirato al racconto di Conan Doyle, "A scandal in Bohemia", in particolare per quanto riguarda la figura femminile e il rapporto tra il detective ed il suo tuttofare, Zero Effect è un film curioso, non privo di una certa originalità; è infatti piuttosto evidente l'intento di scardinare il genere noir, a partire dalla presentazione solenne e professionale che Arlo fa del suo datore di lavoro al nuovo committente, che invece la mpd ci mostra in tutta la sua fragilità ed eccentricità.
Supportato da un buon cast, il film ha anche il pregio di mostrare un giovanissimo Ben Stiller (un doppiaggio non troppo accezzato lo rende quasi "sgradevole"), che in quello stesso anno usciva sugli schermi italiani con Tutti pazzi per Mary.