Vip

Film 2008 | Commedia 100 min.

Regia di Carlo Vanzina. Un film con Matteo Branciamore, Enrico Brignano, Maria Grazia Cucinotta, Martina Colombari. Cast completo Genere Commedia - Italia, 2008, durata 100 minuti. - MYmonetro 2,13 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 23 febbraio 2021

Invitati "per caso" all'evento più mondano dell'anno, una giovane infermiera, un coatto di periferia, il proprietario di un ristorante romano in declino, un giovane cronista rosa e il portiere di un grande albergo fanno incontri da sogno.

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Consigliato no!
2,13/5
MYMOVIES 1,00
CRITICA
PUBBLICO 3,25
CONSIGLIATO NÌ
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Critica
Premi
Cinema
Trailer
I fratelli Vanzina realizzano l'ennesima sagra dei luoghi comuni, conditi all'amatriciana, questa volta salsa indigesta anche per gli affezionati del cine-panettone.
Recensione di Nicoletta Dose
Recensione di Nicoletta Dose

Fettuccine, un po' di cafoneria e luoghi comuni a volontà. Formula vincente non si cambia e la ricetta dei fratelli Vanzina non si evolve. Siamo a Roma, in attesa dell'inaugurazione del nuovo locale "Impero del sushi", uno degli eventi più mondani dell'anno, una manifestazione "trendy" e molto "glamour". Tra gli ospiti ci sono vip di ogni genere, dal grosso imprenditore di Milano alla velina appena arrivata nel mondo della televisione, dalla principessa (piena di debiti) alla star di Hollywood. All'appello non manca nessuno. Anzi, c'è pure qualche infiltrato: l'assistente di un famoso chirurgo plastico (Martina Colombari), un coatto di periferia proprietario di un negozio di abbigliamento (Enrico Brignano), il gestore di un ristorante in declino (Maurizio Mattioli), il portiere del Grand Hotel (Carlo Buccirosso), che dispensa favori a tutti in cambio di qualche mancia succulenta e un giovane cronista di rosa (Matteo Branciamore). La festa va benissimo, si rivela un perfetto mix di "fashion" e grande stile, e come consuetudine, i vip si lamentano della popolarità e i non vip sognano segretamente di raggiungerla.
Il soggetto dei fratelli Vanzina non stupisce molto. Il gioco degli equivoci (nel film chiamati "misunderstanding" perché parlare in italiano fa vecchio e antiquato) ruota attorno all'apparenza della vita dei famosi, costretti ad essere sempre in forma smagliante per essere stilosi e di tendenza. Una confezione patinata e splendente che serve a far sognare quelli che di famoso non hanno nulla, coloro che hanno l'anima pura e per questo risultano vincenti (l'happy end è prevedibile e puntuale come il tramonto della sera). Così i Vanzina anche questa volta sfruttano i toni della commedia - come la tradizione dei cine-panettoni insegna - per costruire il solito mix di stereotipi (per dirne una, il fettuccinaro è un burino ingenuo e romanaccio, ruvido fuori ma dal cuore grande) e semplicismi rigidi da chiacchiere da bar frivole e leggere. Non ci sarebbe nulla di male se dietro a questo intento non ci fosse la pretesa di innalzare le bassezze e i difetti dei ricchi al rango di comportamenti simpatici e facilmente accettabili. Non si chiede senso etico o moralità ma il giusto intrattenimento per ridere del vippismo d'oggi. Qui invece c'è compiacimento, presunzione referenziale e un citazionismo indegno. Si guarda all'inglese Notting Hill, a Vacanze d'inverno con Vittorio De Sica e Alberto Sordi, fino ad arrivare a I Cesaroni (citati dallo stesso Branciamore!). Comparse ingiustificabili (Milo Coretti, un concorrente del Grande Fratello), recitazione frettolosa e montaggio impreciso. Nel racconto tutti fingono di essere quello che non sono. Compresi i Vanzina che questa volta si dimenticano di essere dei registi. Non curano l'estetica né badano al ritmo della narrazione con il risultato che non si ride quasi mai e la noia diventa la regina della sagra. A salvare il baraccone c'è solo il personaggio interpretato da Buccirosso, un portiere faccendiere che rimane invischiato in affari poco puliti, l'unico a portare al film qualche battuta divertente, recitata con il buon senso dei tempi comici. Tutto il resto è approssimazione: la Seredova è molto bella ma per questo bastano i calendari.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 2 aprile 2024
eugen

Los Vanzina(Carnlo como director de pelicula y escenarrsta y Enrico como escenasista )habian escrito   y hecho"V:I:P"(2008). donde muchas personas frustadas llegan a la inauguracion de un restaurante  sushi muy "trendy", pero  encuentran solo desenganos y otras frustraciones .  No se puede decir que no haiga algo de inspiracion inicial, casi a la P.

sabato 8 luglio 2023
eugen

Che" i Vanzina"(Carlo e Enrico(non siano Hitchcock, ne'Cronenberg lo si sapeva e lo s sa; ma che vengano demonizzati come ignoranti etc.e'tropppo: realizzano film "di massa", adatti a gusti abbastanza banali e falsamente defintii"popolari", insistendo sulle corna , sugli equiovci di lugoo e di personaggio, quel repertorio che a teatro e'sempre stato appannaggio [...] Vai alla recensione »

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