Amare Amaro

Film 2018 | Drammatico, 89 min.

Regia di Julien Paolini. Un film con Gabriele Arena, Barbara Bacci, Paolo Brancati, Francesco Caltabiano, Celeste Casciaro. Cast completo Genere Drammatico, - Francia, Italia, 2018, durata 89 minuti. distribuito da 102 Distribution. - MYmonetro 2,71 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 12 febbraio 2021

Un ragazzo decide di sfidare le autorità del paese.

Consigliato sì!
2,71/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,33
PUBBLICO 2,80
CONSIGLIATO SÌ
La tragedia di Antigone rivisitata in un piccolo film silenzioso sui pericoli dell’inazione.
Recensione di Tommaso Tocci
martedì 2 luglio 2019
Recensione di Tommaso Tocci
martedì 2 luglio 2019

Un tranquillo paesino siciliano è scosso da un episodio di violenza in cui Giosuè rimane ucciso dopo aver causato la morte di altre due persone. Gaetano, fratello di Giosuè, è il fornaio del paese, con i cui abitanti va d’accordo nonostante la diffidenza diffusa nei confronti della sua famiglia, vista come outsider per le origini metà siciliane e metà francesi. Pur consapevole delle colpe di cui si è macchiato il fratello, Gaetano ne reclama il corpo per dargli giusta sepoltura, trovando però un muro nelle autorità del villaggio, rappresentate dal sindaco Enza e dal maresciallo dei carabinieri. In compagnia di Anna, sua fidanzata e figlia di Enza, il silenzioso fornaio parigino decide di sfidare l’ordine cittadino per riprendersi il corpo del fratello.

Su questa plumbea rivisitazione dell’Antigone, confinata tra i palazzetti e i negozi di un letargico villaggio siciliano e invertita nel genere del protagonista, il regista Julien Paolini innesta la sua stessa dualità franco-italiana per parlare di dolorosa contemporaneità (il pigro scivolamento verso il sospetto dello straniero non appena si esce dai binari del quotidiano) e di etica universale (appoggiandosi a Sofocle per dare peso alla dignità funebre).

Fare del personaggio principale un uomo rende Gaetano (Syrus Shahidi) una figura quasi cristologica e al tempo stesso allude a un’aggressività sopita che arricchisce di sfumature nuove la sua indole trattenuta nel sopportare gli strali dei paesani. Come un coro sgangherato, questa galleria di volti e tipi locali è la parte più debole del film, appesantita da difficoltà recitative e da alcuni dialoghi che sembrano essere passati, non indenni, da una lingua all’altra.

Tanto meglio fa perciò Paolini nella sua ricerca dei silenzi: quelli della fotografia del luogo, la cui bellezza formale sembra tristemente vuota, quelli di Gaetano, ma anche quelli di Enza, una Celeste Casciaro la cui autorevolezza è del tutto interiorizzata. L’isolamento del re Creonte è distillato in lei attraverso lo spazio domestico, e Tony Sperandeo, che di autorevolezza malvagia ha tinto una carriera intera, gli fa da curioso contraltare come maresciallo dalle mani legate e dalla divisa sbottonata.

Altalenante nei valori produttivi, Amare amaro cresce però sottopelle a scapito di tutto e tutti, come fa il suo protagonista che abbandona il pane nel forno per visitare gelatai e macellai alla ricerca di un corpo svanito. “Il mio uomo non parla, ma agisce”, afferma Anna prima che si compia la tragedia; e questo piccolo film silenzioso sui pericoli dell’inazione sa conciliare l’inconciliabile.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 15 marzo 2021
Alessandra Alfonsi
Cinemonitor.it

«Ettore...per lui vengo ora alle navi dei Danai, per riscattarlo da te, ti porto doni infiniti Achille, rispetta i numi, abbi pietà di me pensando al padre tuo». C'era una volta un re di Troia, chiamato Priamo, che, pur di riavere la restituzione del corpo del figlio morto in duello, fu costretto a recarsi di nascosto alla tenda del nemico Achille, assassinio del suo caro Ettore, per garantirgli una [...] Vai alla recensione »

martedì 23 febbraio 2021
Caterina Bogno
Film TV

«Era una testa di cazzo ma ha il diritto di riposare in pace»: ecco, in sostanza, il tenore dei dialoghi di Amare amaro, ambiziosa rilettura siculo-contemporanea (sic, ma pure sigh) dell'Antigone di Sofocle. In luogo dell'eroina, un panettiere francese che lotta per seppellire il fratello - passato a miglior vita nel tentativo non di espugnare Tebe, ma d'irrompere con l'auto in un bar - venendo avversato [...] Vai alla recensione »

sabato 13 febbraio 2021
Stefano Giani
CineSalotto

Giosuè non era un assassino, tutt'al più un lazzarone. Un perdigiorno. Uno di quei tipi senza arte né parte che ciondolano senza sosta in cerca di un baricentro che non c'è. Soprattutto aveva una colpa. Era siciliano solo a metà. L'altra metà era francese che poco c'entra con l'isola, insomma non era uno di loro. Finisce che un giorno il forestiero, cresciuto tra sole e mare mediterraneo, fa un incidente [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
mercoledì 3 febbraio 2021
 

Regia di Julien Paolini. Un film con Gabriele Arena, Barbara Bacci, Paolo Brancati, Francesco Caltabiano, Celeste Casciaro. Dal 14 febbraio su Amazon Prime Video.  Guarda il trailer »

[LINK] FESTIVAL
martedì 2 luglio 2019
Tommaso Tocci

Plumbea rivisitazione dell'Antigone in letargico villaggio siciliano. Presentato al Taormina Film Festival. Vai all'articolo »

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