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Cabiria Experience, un progetto innovativo e immersivo

Un progetto multipiattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, il
Metaverso e soprattutto Unreal Engine. 

di Paola Casella

venerdì 24 maggio 2024 - News

“L’intelligenza artificiale non deve sostituirsi alla creatività umana, ma è uno strumento che può aiutarci a migliorare e amplificare i contenuti cinematografici, coniugando le nostre radici culturali con l’innovazione tecnologica”. Con questa premessa l’Amministratore Delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco ha presentato durante il Festival di Cannes il progetto Cabiria Experience insieme al Responsabile Marketing Digital Carlo Rodomonti.

Cabiria Experience è stato ideato d Rai Cinema insieme al Museo Nazionale del Cinema di Torino, a Spazio Koch che si occupa della direzione artistica, e a Cubia, specializzato nella parte tecnologica. “Ci siamo chiesti come avvicinare le nuove generazioni ad un classico del cinema muto come Cabiria diretto da Giovanni Pastrone nel 1914, il primo kolossal della storia del cinema italiano”, racconta Del Brocco. “E abbiamo creato un progetto innovativo e immersivo pensato per offrire un’esperienza cinematografica originale e renderla fruibile ai giovani attraverso le nuove tecnologie”.


 


“Si tratta di un progetto multipiattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, il Metaverso e soprattutto Unreal Engine, il motore grafico 3D sviluppato da Epic Games e utilizzato principalmente per la creazione di videogiochi come Fortnite, ma ora sempre più sfruttato anche in ambito cinematografico”, dicono a Rai Cinema. “Unreal Engine ad esempio è stato usato anche in serie come The Mandalorian, ma qui per la prima volta viene applicato alla riformattazione di un capolavoro del passato”, specifica Rodomonti.

“Siamo partiti dalla versione di Cabiria restaurata dal Museo Nazionale del Cinema nel 2006, che quell’anno è stata proiettata anche qui a Cannes alla presenza di Martin Scorsese, e partendo dai singoli fotogrammi del film, frame by frame, abbiamo utilizzato l’intelligenza artificiale generativa per espandere il quadro e creare un contesto intorno alle scene originale che si sviluppasse a 360°”, spiega Rodomonti. “Una volta ampliato il contesto abbiamo poi dovuto riempirlo di personaggi e animarli, correggere le luci e creare le ombre, e così via”.

I contenuti sono racchiusi in due cortometraggi, uno immersivo e uno lineare “in cui vengono trattati i primi due capitoli dell’opera originale, nello specifico ‘L’eruzione dell’Etna’ e ‘Il sacrificio e il salvataggio’. Il corto VR sarà proiettato al Museo Nazionale del Cinema e fruibile sulla App Rai Cinema Channel VR attraverso visori VR; mentre il corto lineare sarà disponibile su RaiPlay”, dicono a Rai Cinema.
Ci sarà anche un’esperienza di gaming, in cui gli utenti assumeranno l’avatar di  Maciste, uno dei protagonisti del film, e parteciperanno ad alcune avventure nel Metaverso di Rai Cinema e in quello del Museo Nazionale del Cinema sulla piattaforma di intrattenimento The Nemesis. “In futuro contiamo di dare spazio anche al personaggio di Cabiria, perché se è vero che il target delle piattaforme di gaming è al 70% maschile non intendiamo escludere il pubblico femminile”, dice Rodomonti. L’esperienza sarà disponibile sia tramite smartphone che tramite il desktop del proprio computer, e Rai Cinema intende coinvolgere anche le scuole, come è successo per il recente incontro sul Metaverso che ha interessato 300 ragazzi dei licei di Torino.

Nel rispetto dell’approccio originale delle scelte fatte da Pastrone nel 1914, Cabiria Experience si è imposto un rigore filologico e scientifico che ad esempio ha fatto rinunciare a una modernizzazione dei personaggi e all’uso della voce generata dal computer per leggere le didascalie letterarie firmate da Gabriele D’Annunzio che intermezzano le scene (i cartelli originali rimarranno ben visibili), preferendole quella di un doppiatore perché, sottolinea Rodomonti, “la voce umana ha un altro calore”.


Il lancio ufficiale di Cabiria Experience avrà luogo durante il 76° Prix Italia di Torino, “la rassegna internazionale promossa dalla Rai che premia il meglio di radio, tv e web da tutto il mondo, in programma dal 1° al 4 ottobre 2024”, e comprenderà anche una proiezione di Cabiria al cinema Massimo, accompagnata da musica dal vivo, come accadeva ai tempi del muto. Per comunicare al pubblico l’iniziativa di Cabiria Experience Rai Cinema conta di coinvolgere, oltre che ai mezzi di informazione tradizionali,  anche ai content creator intenzionati a sposare il progetto.


“Come Rai Cinema dobbiamo essere i primi a immaginare qualcosa di innovativo nell’ambito del cinema con lo scopo di trasmettere al pubblico dei giovani la spettacolarità e immersività di un film come Cabiria, che fa parte del nostro patrimonio cinematografico”, conclude Del Brocco. “Sarà un passo importante verso la divulgazione culturale, cosa che compete ad un’azienda di servizio pubblico, rinnovando il passato ma sorvegliandone l’aggiornamento dal punto di vista scientifico”.


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