Disponibile in streaming su VatiVision il film che raccoglie le prove tangibili di un miracolo. GUARDALO ORA »
di Rossella Farinotti
“In conclusione dunque non si tratta di un miracolo?” “Non ci creda. I miracoli accadono ovunque, anzi, accadono spesso tra i più sprovveduti. Ma una volta su mille. Sono convinto che i ragazzi siano in malafede. Chi ha visto la Madonna ha un altro sguardo e non ci specula. I miracoli nascono nel raccoglimento, nel silenzio. Non in confusione” risponde il prete in La dolce vita (1960) a Marcello, il giornalista reporter mandato sul luogo dell’apparizione della Madonna a due ragazzini fuori Roma.
Questa famosa sequenza cinematografica è un naturale rimando al documentario Fatima. L’ultimo mistero - disponibile in streaming su VatiVision. Il prete narrato da Fellini conferma che i miracoli esistono, ma che sono degli eventi speciali e riconoscibili. Per questo il documentario realizzato da Andrès Garrigó in occasione del centenario della prima apparizione a Fatima, coinvolge professionisti e studiosi di diversi ambiti, da quello religioso a quello storico, che raccontano l’apparizione della Madonna di Fatima attraverso interpretazioni tangibili e provate. Il documentario ha una chiave narrative semplice e di impatto: Monica, montatrice di film e documentari, accetta di lavorare su una serie televisiva proposta dal produttore Victor. La donna è restia, ma accetta perché ha bisogno di lavorare a un nuovo progetto. “Fatima” viene dunque narrata allo spettatore anche sotto gli occhi scettici e decisi di Monica che è la chiave del costante rimando tra passato e mondo contemporaneo. Un escamotage narrativo utile e coerente per rivisitare e approfondire la figura della Madonna, per interpretare i suoi messaggi di fede e di pace rivolti ai dolori e alle tragedie del passato, applicato alla contemporaneità. “Cosa potrebbe accadere se l’umanità continuasse a peccare?” chiede Maria a Lucia, Francesco e Giacinta, i tre giovani pastorelli di 10, 9 e 7 anni, a cui la Madonna apparì il 13 maggio 1917 a Fatima, in Portogallo per sei giorni consecutivi.
Quella delle apparizioni a Fatima è “una storia fatta di episodi concatenati gli uni agli altri”, come raccontano nel documentario in cui la visione di “un angelo e di una luce simile a un lampo” e quella di “una signora che veniva dal cielo, vestita di bianco, tutta luminosa” è stato un evento che ha scosso il mondo intero e che ha cambiato alcuni destini.
Dopo la prima visione la voce si sparge. Nel luogo dell’apparizione viene eretta una costruzione in legno e presto già 4000 pellegrini giungono sul luogo per aspettare la terza apparizione. La seconda avviene a Lisbona. Da questo momento la storia inizia a infittirsi di guerre, dolori, eventi drammatici. Prima della Rivoluzione bolscevica in Russia e all’avvento di Hitler, la Madonna aveva avvisato di non spargere sangue e Lucia, la più grande tra i pastorelli, consacrata santa dopo aver visto la Trinità, cerca di trasmettere il messaggio al Papa: consacrare la Russia, in modo che possa cessare le sue rivolte. Soltanto nel 1940 Lucia viene ascoltata, come raccontano lo storico giornalista della chiesa Joaquín Navarro-Valls e l’attuale segretario di papa Francesco Georg Gänswein. Nel 1939 la Chiesa si espose condannando l’attacco di Hitler e Stalin alla Polonia con le parole di Pio XII che dichiarò la consacrazione alla Madonna per tutto il mondo, senza menzionare però la questione russa.