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Cops - Una banda di poliziotti, la commedia italiana (ri)scopre il fascino della provincia

Ambientata in un (fin troppo) tranquillo paesino della Puglia, la nuova commedia Sky Original diretta da Luca Miniero sarà disponibile in due appuntamenti, il secondo in arrivo il 21 dicembre su Sky e in streaming su NOW TV e il primo già disponibile on demand.
di Ilaria Ravarino

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Dino Abbrescia (57 anni) 18 agosto 1966, Bari (Italia) - Leone. Interpreta Tonino nel film di Luca Miniero Cops - Una banda di poliziotti.
venerdì 18 dicembre 2020 - Sky

Bentornata provincia: relegata per anni a fondale da piccolo schermo, il microcosmo della provincia italiana sta ritrovando sempre più spesso spazio nelle nostre commedie, arrivando a ritagliarsi un posto da protagonista in sceneggiatura, come nel caso di Cops – Una banda di poliziottinuova commedia Sky Original diretta da Luca Miniero e disponibile in due appuntamenti, il secondo in arrivo il 21 dicembre su Sky e in streaming su NOW TV e il primo già disponibile on demand.

Centrale nella commedia anni ’50, anima dei film della saga di Don Camillo di Julien Duvivier (ambientata a Brescello, nella Bassa emiliana) e della tetralogia di Pane amore e… di Luigi Comencini (a Sagliena, nell’Italia centrale), la provincia fu sapientemente sfruttata dieci anni dopo anche dalla commedia all’italiana, che attraverso quel piccolo mondo raccontò con amaro disincanto vizi, complessi, tic e manie dell’animale umano: la provincia veneta ne Il commissario Pepe di Ettore ScolaSignore & signori di Pietro Germi, siciliana in Divorzio all'italiana sempre di Germi, lombarda ne Il maestro di Vigevano di Elio Petri o marchigiana di Straziami, ma di baci saziami di Dino RisiAlfredo, Alfredo ancora di Germi.

Specchio dei cambiamenti del paese, cartina tornasole dei disequilibri sociali e fortemente caratterizzata nei suoi riti d’appartenenza, la provincia è poi diventata nei vent’anni successivi - con qualche felice eccezione, come Il Ciclone di Leonardo Pieraccioni nel 1996 - il terreno ideale per generi diversi dalla commedia: cinema civile, indagine sociale o drammi. Almeno fino all'arrivo nelle sale nel 2010 del film che ne avrebbe rilanciato ancora una volta la carica comica: Benvenuti al Sud di Luca Miniero.
 
LUCA MINIERO E LA PROVINCIA
Ambientato a Santa Maria di Castellabate, paesino in provincia di Salerno, il film di Miniero - remake del francese Giù al Nord di Dany Boon - ha fatto dei caratteri della provincia cilentana, e più in generale della provincia del meridione italiano, il punto di forza del suo film, tutto giocato sugli stereotipi, i cliché e i preconcetti che il brianzolo Claudio Bisio nutre nei confronti del Sud.

Ma la provincia, anzi le province tornano ancora nel cinema di Miniero nel 2014, con La scuola più bella del mondo, in cui alcuni allievi di una scuola media nell’hinterland di Napoli vengono ospitati da un istituto toscano nel paese di San Quirico d’Orcia: l’occasione è (narrativamente) d’oro per scherzare ancora una volta sui rispettivi pregiudizi.

Un paio di anni dopo, nel 2016, Miniero ci riprova con Non c'è più religione: qui il paese fittizio è Porto Buio (le riprese si sono svolte tra la provincia di Foggia e le Isole Tremiti) e lo spunto arriva proprio da una tradizione molto diffusa sul territorio, quella del presepe vivente. È invece il Salento, con le sue tradizioni culturali, gastronomiche e sociali, i muretti a secco e le distese di ulivi, a dare carattere a Cops - Una banda di poliziotti, girato tra le città di Nardò, Galatina, Acaya e San Vito dei Normanni e ambientato nell’immaginaria Apulia, “la città più tranquilla d’Italia”.

PERCHÈ LA PROVINCIA?
Oltre agli innegabili vantaggi narrativi - la facilità nell’inquadrare caratteri e tipi e nell’illustrare le dinamiche sociali - la provincia offre altre opportunità alla commedia, non ultima quella di fornire scorci inediti: da piazza Salandra di Nardò in Cops - Una banda di poliziotti (perfetta scenografia per la scena della fuga del toro) al belvedere di San Costabile a Castellabate in Benvenuti al Sud, passando per la canonica di San Biagio a Montepulciano, trasformata in un istituto scolastico per La scuola più bella del mondo, la commedia in provincia sposa egregiamente le esigenze di promozione del territorio con le necessità della messa in scena.

E anche la logistica, nonostante la lontananza con i centri di produzione delle grandi città, è ormai perfettamente oliata, grazie al supporto sempre più attivo delle film commission regionali: “in circa dieci anni sono state più di 500 le produzioni audiovisive che hanno scelto la Puglia come location per i loro film – scrive l’Apulia Film Commission, coinvolta anche nella realizzazione di Cops - Una banda di poliziotti - con una ricaduta economica di oltre 80 milioni di euro sul territorio e una in termini di immagine, con i film girati in Puglia che in questi anni hanno fatto registrare al box office oltre 100 milioni di euro di incassi”.


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