Una lunghissima carriera davanti e dietro la macchina da presa. Si è spento nel giorno del suo ottantesimo compleanno, nella sua Roma.
Se n'è andato Gigi Proietti, nel giorno del suo ottantesimo compleanno, nella sua Roma. Attore e regista, ma anche doppiatore e persino cantante, attivo tra cinema, teatro e televisione, per decenni ha raccontato l'Italia e le sue trasformazioni.
È stato uno dei più spigliati talenti in circolazione. Un robusto artista, protagonista di numerosi film e svariate fiction di successo che con il tempo è diventato una delle personalità più glamour e straordinarie, nonché complete del cinema italiano. Uno specchio nella quale la società italiana contemporanea ha continuato a riflettersi per capire dove stava andando. Impegno e serietà anche nella risata.
Personalità multiforme, scombiccherata, sessantottina, libero di costumi, ha scaldato il cuore degli italiani con il suo istrionismo, la sua poesia, i suoi sonetti, la sua esuberanza e la simpatia.
Riservatissimo sulla vita privata, coriaceo quando si trattava di lavoro, ha invaso il campo dell'arte con indomita bravura e una sobrietà che suggerisce di perdersi nella leggerezza della vita.
Meriterebbe grandi elogi, una vera laudatio da parte della nostra intera nazione, Gigi Proietti è stato lo strepitoso erede dell'eccellente Ettore Petrolini. Una fantastica e irriducibile presenza.