Ciò che non esisteva nell'anno Mille non esiste nel Regno. Con questa spiegazione ci si può inoltrare all'interno di una piccola, piccolissima comunità e governata da una monarchia, che ha deciso di rinunciare completamente alla tecnologia. È questa la premessa del nuovo film di Francesco Fanuele, dal titolo Il Regno, disponibile on demand dal 26 giugno e di cui MYmovies mostra in anteprima il poster ufficiale.

«A dispetto di quanto si potrebbe pensare si tratta di un paese che si è dato persino una carta dei diritti: "Articolo Uno: tutti i sudditi sono creati uguali. Ad eccezione dei Fiorentini, dei testimoni di Geova, e dei Visigoti". Giacomo commenta: “È logico”».

Appunto Giacomo. La storia de Il Regno, che ricorda per certi versi il bellissimo The Village di M. Night Shyamalan, ma virato verso la commedia. Infatti, prende il via quando riceve un invito da un avvocato che rappresentava il padre a presentarsi per il funerale del genitore nella tenuta di famiglia. Ma Giacomo, che è stato da lui rinnegato quando aveva appena dodici anni, non riesce ad accettare questa convocazione. Il suo stupore aumenta quando scopre che alle porte di Roma, nei terreni aviti, si trova una piccola monarchia autonominatasi e che lui ha ricevuto in eredità la corona. I suoi sudditi vorrebbero quindi un re capace, di polso, ma lui invece è più un Falstaff che un Enrico IV, con tutte le conseguenze del caso perché la modernità busserà alle porte di questo rifugio in maniera imperiosa.

Il cast del film mette insieme sapientemente Stefano Fresi e Max Tortora nei panni dell'avvocato eccentrico, poi troviamo Fotinì Peluso e Silvia D'Amico.