Negli ultimi anni la celebre Academy of Motion Pictures Arts and Sciences non ha goduto di buona saluta. L'ultima cerimonia degli Oscar si è svolta sotto la moderata protesta delle donne del #metoo che, tra le altre rivendicazioni, ha sottolineato quanta poca percentuale femminile ci fosse nella commissione di selezione della manifestazione, mentre solo qualche edizione prima era stata la volta degli #OscarSoWhite, con i rappresentati della comunità afro-americana che denunciavano l'assenza delle minoranze etniche all'interno del comitato. Dal 2016, quindi, l'Academy si è impegnata a scegliere i nuovi membri tramite una selezione accurata che allargasse la varietà degli artisti incaricati di selezionare le opere da Oscar. Quest'anno l'invito è arrivato al numero record di 928 persone, chiamate ad unirsi agli altri 8mila membri per le votazioni 2019.

Tra questi numerosi italiani: Luca Guadagnino, Marco Bellocchio,  Alice e Alba Rohrwacher, il compositore Carlo Siliotto, il montatori Valerio Bonelli, Walter Fasano e Cristiano Travaglioli. Secondo le leggi dell'Academy, il nome dei nuovi membri deve essere proposto da almeno due artisti della commissione e posto all'attenzione di una riunione plenaria dei membri di ogni categoria. Gli artisti invece già candidati all'Oscar in un'edizione precedente entrano di diritto nel comitato.

Qualora tutti gli invitati di quest'anno accettassero l'incarico, la percentuale di membri appartenenti a minoranze etniche raggiungerebbe il 38% e le donne arriverebbero a quota 31% (contro l'attuale 28%). Per raggiungere questo risultato l'Academy si è aperta anche a nuovi artisti attenti alle questioni di uguaglianza sociale tra cui Tiffany Haddish protagonista di Il viaggio delle ragazze (con cui ha vinto il prestigioso premio indetto dall'African-American Film Critics Association), Kumail Nanjiani e Emily V. Gordon, co-sceneggiatori di The Big Sick (guarda la video recensione), commedia incentrata proprio sul mescolamento etnico nella cultura statunitense, ed il comico di colore Dave Chappelle.