sabato 7 febbraio 2015 - Gallery
Applausi per Nicole Kidman, al Festival di Berlino per presentare Queen of the Desert di Werner Herzog, in cui interpreta la regina del deserto Gertrude Bell: "Sono abituata a stare in luoghi diversi - ha affermato l'attrice - ma il cielo e la notte del deserto sono le cose più belle che ho visto in tutta la mia vita". Con lei, oltre al regista, anche James Franco. In Concorso ieri anche Taxi di Jafar Panahi e 45 Years di Andrew Haigh, con una splendida Charlotte Rampling. Attesa oggi per Diary of a Chambermaid di Benoît Jacquot, storia di una cameriera (Léa Seydoux) che sfidò l'alta classe sociale francese.
Al centro dell'epopea di Gertrude Bell (Nicole Kidman) secondo Herzog c'è, per l'appunto, il deserto.
Non c'era un marito buono per Gertrude Bell (Nicole Kidman) in tutta l'Inghilterra. Troppo sveglia, curiosa, acculturata, intelligente e troppo poco disposta a nascondere queste qualità per accasarsi.
Solo fuori dai confini del suo paese, nei deserti dell'impero Ottomano in disfacimento, Gertrude Bell (Nicole Kidman) ha cominciato a vivere.
Di luogo inaccessibile in luogo inaccessibile la Bell di Herzog (Kidman) sfida se stessa attraverso la natura (come tutti gli eroi herzoghiani), in imprese che gli altri ritengono impossibili.
In
Queen of the Desert, una larghissima parte delle due ore in cui Gertrud Bell si batte contro la definizione di "impossibile", osservata solo da animali disinteressati di tutto se non di se stessi, è occupata dal corteggiamento e dalla nascita dei due amori centrali della sua vita: uno è delicato e sorprendente che sboccia all'interno del vivere occidentale (sebbene in Iran) e l'altro più impetuoso che la sorprende nel pieno della sua attività di spia per conto di se stessa.
In
45 Years di Andrew Haigh, Charlotte Rampling interpreta Kate Mercer, moglie che si trova improvvisamente a dover capire se l'amore del marito è (stato) vero amore o fumo negli occhi.
In
45 Years, i protagonisti sono Kate e Geoff Mercer, coniugi sposati da quarantacinque anni che si trovano a fare i conti con un passato che riemerge improvvisamente.
Charlotte Rampling e Tom Courtenay, la cui impareggiabile tecnica drammatica 'suona' tutta la scala delle emozioni, sono gli interpreti disorientati e smarriti di un legame che sfuma il buon umore nell'ossessione.
Sotto l'apparenza del reale, il regista Andrew Haigh impegna una drammaturgia precisa che accumula e analizza tutti gli agenti che pregiudicheranno l'organismo solido che la coppia fino a quel momento è stata.