Mercoledì si è travestito da venerdì con l'uscita di Men in Black 3 e Molto forte, incredibilmente vicino, storia di un ragazzino che si avventura per le strade di New York alla ricerca di un messaggio lasciatogli dal padre. A New York è ambientato anche il nuovo film di David Cronenberg che giunge nelle sale italiane direttamente dalla Croisette dove è stato proiettato in anteprima mondiale durante la edizione numero 65 del Festival di Cannes. Adattamento del romanzo di Don DeLillo, maestro indiscutibile di tutta una generazione, Cosmopolis è un dramma metropolitano, un'odissea contemporanea narrata attraverso lo sguardo alieno di un multimilionario ventottenne che nel giro di ventiquattro ore vedrà crollare il suo impero dai vetri oscurati della sua limousine. Interpretato da Robert Pattinson, è il film più atteso della settimana e l'unico in grado di competere con i primi della classifica.

Viaggi e fughe
Sulla scia delle uscite festivaliere arriva l'opera russa vincitrice del premio della critica internazionale e miglior fotografia alla mostra di Venezia 2010, Silent Souls. Si tratta di un dramma esistenziale – da alcuni definito erotico – girato on the road in cui si racconta due uomini appartenenti a un piccolo gruppo etnico nel nord del paese, che intraprendono un viaggio attraverso terre sconfinate per seppellire il cadavere della moglie di uno di loro secondo un antico rituale. Con questo film il regista Aleksei Fedorchenko voleva esprimere il mistero della vita e della morte, l'immortalità, e innalzare un inno all'amore.
Dalle montagne del Sundance festival, dove ha vinto il premio alla miglior regia, arriva invece La fuga di Martha di Sean Durkin dove la ragazza del titolo (interpretata da Elizabeth Olsen) fugge dalla comunità religiosa che l'ha tenuta prigioniera e tenta di ricostruirsi una nuova vita con grande difficoltà. Al suo esordio in lungo, Durkin si ispira al mondo del fanatismo religioso e il potere mentale che esercita sui credenti per imbastire un inquietante thriller psicologico.

L'angolo italiano
Tre sono le produzioni italiane in uscita oggi. Ispirato al monologo teatrale di Claudio Magris "Lei dunque capirà", e sceneggiato dal figlio dello scrittore, Paolo, Dietro il buio è una storia straziante che si basa sul mito di Orfeo e ritrae l'amore, il fallimento, la morte e l'assenza. Diretto da Giorgio Pressburger, regista teatrale, scrittore e curatore della mostra La Trieste di Magris (dove è stato presentato), il film rappresenta il viaggio metaforico di una giovane sposa attraverso una labirintica Casa di Riposo dalla quale il marito la vuole far uscire per riportarla alla vita normale.
E mentre la commedia Fallo per papà posa lo sguardo su una famiglia "in rotta", dove un padre cerca di far riappacificare due fratelli che si rivedono dopo otto anni, in Bad Habits Stories si intrecciano quattro episodi di ordinaria follia diretti da altrettanti registi – Umberto Del Prete, Egidio Ferrara, Giulio Reale e Enrico Tubertini – che si confrontano sul grande schermo con vicende al limite dell'incredibile.