Non deve dispiacere troppo a Fausto Brizzi e al suo Com'è bello far l'amore un weekend con tante uscite, ma che non promettono incassi record. In effetti, il suo film, complice il brutto tempo, non aveva esordito ai suoi soliti livelli lo scorso fine settimana, e quindi potrebbe beneficiare della buona tenuta in termini di numero di schermi per conquistare altri 1,5 milioni.

Sicuramente, gli arrivi più importanti sono due, entrambi in 300 copie. Il primo è War Horse, nuovo prodotto firmato da Steven Spielberg. Solo a dicembre scorso, sembrava il favorito per l'imminente premiazione degli Oscar, ma qualcosa non ha funzionato. Difficile dire cosa esattamente, forse una certa retorica (ma non sarebbe certo la prima volta per questo regista) o magari una lunghezza eccessiva.

Fatto sta che la pellicola si fermerà sul mercato americano poco sopra gli 80 milioni di dollari, non un disastro, ma neanche il risultato sperato. È la storia della grande amicizia tra un cavallo e il suo giovane padrone, disposto ad andare in guerra per cercare di ritrovarlo. Paesaggi e fotografia meravigliosi, storia non immune da pecche. Considerando l'impossibilità a programmare quattro spettacoli e il numero di sale non enorme a disposizione, si può puntare su circa 1.100.000 di euro.

L'altro titolo che sembrava poter andare benissimo agli Academy Award (e che rimane uno dei pochissimi, veri rivali di The Artist) è Paradiso amaro, nuovo prodotto di Alexander Payne con George Clooney. Entrambi mirano all'Oscar (più probabile che ce la faccia Payne per la sceneggiatura, mentre Clooney deve fronteggiare l'emergente Jean Dujardin, che diventa ogni giorno più forte grazie a ospitate televisive efficacissime) con questa storia malinconica su un uomo che deve ritrovare un rapporto sano con le figlie e riscoprire i suoi valori, mentre la moglie è in coma. Sempre in 300 copie, potrebbe conquistare 900.000 euro.

Ci si aspettava invece una candidatura per la Tilda Swinton di ...E ora parliamo di Kevin, ma i giurati dell'Academy le hanno preferito la Rooney Mara di Millennium – Uomini che odiano le donne. L'attrice interpreta una madre che ha abbandonato tutto per crescere il figlio, che però ha sempre avuto un rapporto conflittuale con lei, fino a pianificare ed eseguire una strage nel suo liceo. Cosa è andato storto? Una domanda che si porranno solo 20 sale in Italia.

San Valentino è appena passato, ma al cinema ci sono tante coppie a disposizione degli spettatori. La piattaforma MYMOVIESLIVE! offre da lunedì 20 alle 21.30 quella francese di Un couple parfait, composta da attori prestigiosi come Valeria Bruni Tedeschi e Bruno Todeschini, diretti dal regista giapponese Nobuhiro Suwa. I due, dopo anni di matrimonio e un soggiorno all'estero (in Portogallo), decidono di divorziare. Una scelta apparentemente serena (almeno, per come la spiegano agli amici), ma che in realtà nasconde grandi frustrazioni e rancori, esplicitati in alcuni confronti feroci. Il film è stato molto apprezzato al Festival di Locarno del 2005, dove ha vinto il Premio speciale della giuria.

E anche questa settimana MYMOVIESLIVE! raddoppia e propone un secondo interessante titolo, Mother of Rock: Lillian Roxon di Paul Clarke. Il film, anch'esso in programma da lunedì 20, è un ritratto sincero e interessante della giornalista che sottrasse il rock all'etichettà di 'moda del momento' per assegnargli lo status con cui oggi lo conosciamo. Attraverso filmati, fotografie e interviste (tra gli intervistati anche Alice Cooper e Iggy Pop), Clarke ricostruisce la vita della Roxon evidenziando l'importanza che i suoi scritti ebbero nella storia della musica internazionale.

Rapporto molto forte, ma ambientazione decisamente diversa, quella di In Time, pellicola fantascientifica firmata Andrew Niccol (autore di un classico moderno come Gattaca - La porta dell'universo) e che vede coinvolti Justin Timberlake e Amanda Seyfried. In un futuro distopico, l'umanità ha ormai debellato la morte, ma non le differenze sociali, come evidenziato dalla possibilità di acquistare (letteralmente) il bene più prezioso: il tempo. Ecco quindi che chi ha soldi, può permettersi una vita infinita, mentre i poveri conducono un'esistenza breve. Un prodotto che non ha funzionato in patria e che difficilmente potrà fare faville da noi, considerando che la fantascienza non ha mai tirato troppo in Italia. Nonostante questo, arriva in 300 copie, che potrebbero dar vita a 600.000 euro.

Non è una coppia di innamorati, ma fratello e sorella gemelli, quella di Jack e Jill, nuovo prodotto costruito per il talento comico di Adam Sandler, che qui gioca a fare l'Eddie Murphy e a travestirsi anche da donna grassa e goffa. Infatti, la vita del protagonista scorre tranquilla, se non fosse per la sua sorella gemella. Il suo arrivo in famiglia sarà motivo di contrasti, mentre intanto il pubblicitario Jack dovrà convincere Al Pacino a supportare un'azienda di caffé. In 210 schermi, difficilmente migliorerà il rapporto tra questo comico e il pubblico italiano, che non è mai stato troppo stretto (in passato, anche per la timidezza delle case di distribuzione).

Più in sintonia con il freddo di queste settimane che con la festa degli innamorati, ATM – Trappola mortale, un horror su tre uomini che una sera si ritrovano in una cabina del bancomat a ritirare dei soldi. Normalmente, un'operazione da svolgere in un minuto, se non fosse per un assassino che li vuole morti. Così, nonostante il freddo, devono rimanere all'interno e cercare di non farsi ammazzare. Lo faranno il 60 copie, quindi inutile aspettarsi grandi risultati.

Ai pronostici ha collaborato Mauro Atzori, responsabile del Supercinema di Carbonia.