I premi e le menzioni speciali del festival dedicato al rapporto uomo/spazio.
Tutti i vincitori
Si è chiuso ieri con una proiezione speciale del film Palma d'Oro La classe – Entre les murs, il secondo FilmFestival del Garda, quest'anno dedicato al rapporto fra uomo e ambiente, fra spazio e persona. La giuria di professionisti composta da Emanuela Martini, Presidente di Giuria, dai critici Morando Morandini e Alberto Pesce, dal musicologo Ermanno Comuzio e dal regista emergente David Casals-Roma ha premiato i migliori corti e lungometraggi che meglio hanno saputo sperimentare con il tema prescelto. Per il concorso Cortometraggi i vincitori sono La pistola di Enrico Ranzanici (Ricciolo d'Oro per il Miglior Cortometraggio, premio Città di Salò, attribuito grazie all'inquietante intensità psicologica con cui racconta il rapporto di una coppia) e Il lavoro di Lorenzo De Nicola, menzione speciale per la fattura spettacolare e l'originalità delle trovate narrative.
Fra i Lungometraggi (selezionati fra sole opere prime e seconde) la giuria ha invece assegnato una menzione a Mermaid di Anna Melikyan, per l'efficace rielaborazione fantastica
della realtà, ed il Ricciolo d'Oro per il Miglior Lungometraggio, premio Città
di San Felice del Benaco, all'opera di Giovanni Calamari Martha – Memorie di una strega con la seguente motivazione: per l'immediatezza con cui è ritratto un personaggio
umanamente ricco e complesso ed estraneo all'ambiente in cui vive.
Come annunciato, è stato infine consegnato il riconoscimento Garda-Ciak, premio Città di Polpenazze del Garda, al regista bresciano, originario di Pozzolengo, Franco Piavoli, uno dei più geniali e
significativi artisti del panorama cinematografico internazionale, capace nel corso
degli anni, con il suo lavoro, di creare un cinema unico e personale.