Risate aliene
Davanti a lui lo spettatore ride. Far ridere è l'effetto che Eddie Murphy produce sul pubblico da quando ventenne saliva sul palcoscenico del Saturday Night Live. Ogni volta che scorre sullo schermo, ogni volta che doppia un ciuchino cartoonato, l'effetto comico è assicurato. Poliziotto a Beverly Hills, vampiro a Brooklyn o alieno a New York, la blackstar newyorkese ha lasciato un segno ilare e prestigioso in ogni ruolo interpretato fuori o dietro lo schermo. Genuinamente demenziale, Murphy è un comico mutevole, gommoso e snodabile, che evidenzia sempre una forza innovativa. Nella deliziosa commedia di Brian Robbins è lo straordinario interprete di un minuscolo alieno piovuto dallo spazio alla ricerca di un oggetto prezioso in grado di salvare il proprio pianeta. A bordo di un'astronave che ha le dimensioni di un essere umano e le sembianze del suo capitano, Murphy "contiene se stesso" in un corpo-nave che deve imparare a gestire e a comportarsi nel mondo degli umani. Vestendo abiti rigorosamente anni Settanta, mutuati dalla serie tv Fantasyland, Eddie Murphy assume una corporalità burattinesca e danzante. Disadattato dentro le architetture riconoscibili di New York, la sua nave-Dave è agita da spasmi scomposti che la conducono a fare un uso bizzarro e improprio degli oggetti. Niente esplosioni di corpi o di materia organica, in Piacere Dave gli alieni vengono in pace, dando vita a un film che è insieme avventura classica, commedia sentimentale, romanzo di formazione e percorso di agnizione personale e collettiva. La pacifica amorevolezza degli alieni visitatori, guidati dal capitano filantropo di Eddie Murphy, ispira allora un mondo fiabesco, ottimistico e solare, osservato dagli occhi di un ragazzino ammesso ad esplorare la meraviglia di un nuovo mondo. Una favola tra terra e cielo abitata da un comico, qui misurato e raffinatissimo, che riesce concretamente a farsi amare.

Una piccola e grande idea
Rob Greenberg, sceneggiatore: È facile avere un'idea geniale, più difficile è riuscire a realizzarla, trasformandola in una storia ben costruita, divertente e soprattutto plausibile. La difficoltà perciò non è stata tanto immaginare un mondo dentro un altro mondo, quanto creare sullo schermo il piccolo e poi il grande universo di Dave, rendendoli il più reale possibili dentro un contesto brillante e stravagante. Prima di me e del mio compagno di avventura Bill Corbett nessuno aveva mai esplorato questa idea, almeno non fino a questo punto. Volevamo dare alla nostra storia una cornice di realtà, sviluppando relazioni ed emozioni credibili, senza sacrificare in nessun modo la dimensione brillante della commedia. Piacere Dave evoca le classiche storie con personaggi totalmente fuori posto ma con una nota di romanticismo. Gran parte dell'umorismo del film nasce poi dall'incontro di Dave con i tratti distintivi e l'energia che rendono unica New York. La città è un altro elemento chiave nella nostra storia ed è molto appropriato che la scena iniziale sia ambientata proprio sulla Liberty Island, faro e icona di benvenuto per chi approda negli States. Esattamente come Dave.

Un comico diviso in due
Brian Robbins, regista: Dopo aver letto la sceneggiatura ho capito che la prima cosa da fare era girare un film divertente, la seconda dare alla storia di Greenberg e Corbett un tocco di tenerezza ed emozione. In Piacere Dave i rapporti tra i personaggi rappresentano di fatto il cuore del film, attorno al quale ruota la commedia. Logisticamente parlando non è stato semplicissimo realizzare questo film, c'era un mondo intero nella testa di Dave, abitato da creature in miniatura, poi c'era un grande Dave da fare agire nel mondo reale. Si aggiunga la gestione della complicata performance di Eddie Murphy, che "esternamente" doveva interpretare una nave spaziale e "internamente" il capitano della stessa nave. Ero preoccupato, mi domandavo continuamente come avrei fatto a mettere insieme tutti questi elementi e come avrebbe dovuto essere Dave, dal momento che era un'astronave. Poi è arrivato sul set Eddie e il miracolo si è compiuto, improvvisamente tutto mi era chiaro. Eddie ha impiegato non più di quarantacinque minuti per appropriarsi dei due "protagonisti" : l'alieno e la nave. Quei ruoli hanno assunto magicamente una precisa connotazione. Non avevo mai lavorato prima con un attore che avesse maggiore padronanza del proprio corpo. Ogni cosa che fa è scrupolosamente pianificata. Il suo stile in Piacere Dave è assolutamente classico e assimilabile alla gestualità e alla poetica di Charlie Chaplin e Buster Keaton. La sua resta un'interpretazione indimenticabile, piena di sentimento e innocenza.