Brad e Angelina testimoniano a Cannes il loro impegno civile.
di Claudia Resta
La storia
Questa volta Brad Pitt è produttore del film diretto da Michael Winterbottom.
Si tratta della vera storia del giornalista del Wall Street Journal Daniel Pearl, barbaramente ucciso dai terroristi in Pakistan nel febbraio del 2002 e di come la moglie Mariane non abbia perso le speranze di poterlo riabbracciare, nonostante i luttuosi presagi che hanno accompagnato l'attesa della donna in patria e nello stesso Pakistan una volta partita alla ricerca dell'amatissimo marito.
Mariane Pearl è interpretata sobriamente da Angelina Jolie, che insieme al marito ha creduto molto in un libro lasciato perdere in precedenza da quattro major.
Brad e Angelina hanno raccontato a Cannes i perché di questa svolta.
Angelina e Mariane
Jolie: Mi ha colpito molto interpretare Mariane, perché ero incinta quando giravo i pezzi in cui Mariane è incinta. Mariane era di cinque mesi e mezzo quando il marito morì; io di sei al momento della scena. Inoltre, essendo Mariane ancora viva, ho sentito il peso di doverle rendere conto di come la interpretavo. Per fortuna, mi ha fatto i complimenti.
Brad, da attore a produttore
Pitt: Non ho sempre voglia di essere davanti alla macchina da presa! Ma c'è anche un'altra ragione per fare il produttore: posso realizzare progetti ai quali non mi si farebbe partecipare. Non mi allargherò alla regia, comunque: c'è già chi sa farlo molto meglio di me, come Winterbottom.
La scelta del regista
Pitt: Winterbottom aveva girato Road to Guantanamo. In A Mighty Heart la vicenda di quei prigionieri è evocata, perché è connessa con la fine di Pearl. Per questo l'ho voluto.
Jolie: Lui sa fare film politici e film drammatici, ma anche umorismo. Ricostruendo a flashback la vita dei Pearl, ne ha seguito la vita, non l'ha inventata!
Rispettare la storia
Pitt: Il caso Pearl mi colpì fin da quando l'appresi dalla tv. Dunque ho comprato i diritti del libro di Mariane.
Jolie: Il film lo ha rispettato, non arriva a conclusioni affrettate solo perché, da vittima, potrebbe rifugiarsi nell'odio. Si è dimostrato un equilibrio oggi ancora più raro del solito.
Equilibri di coppia
Pitt: Anche se questa è la prima comparsa pubblica professionale con mia moglie, la situazione è sempre quella. Siamo sempre sotto gli obiettivi, ma non sono questi i problemi! Mentre producevo questo film mi chiedevo, preoccupato, in quale mondo oggi lascerei il mio.