giovedì 22 febbraio 2007 - News
Dice di non amare la musica, eppure ci ha offerto una rilettura scolastica di "Killing Me Softly With His Song" cantata insieme al giovane protagonista di
About a Boy - Un ragazzo. Dice che odia ballare, eppure in
Love Actually si esibisce in uno dei più esilaranti balletti della storia della commedia sulle note di "Jump (For My Love)". In
Scrivimi una canzone - in uscita venerdì in 350 sale -
Hugh Grant se la suona e se la canta nei panni di una popstar/meteora degli anni '80. La colonna sonora offre ben otto brani cantati dall'attore ed è già al primo posto delle classifiche di iTunes e Amazon, neanche fosse
Justin Timberlake, come lui stesso scherza. "La mia famiglia è molto musicale, ho dei cuginetti che cantano come angeli, il che mi infastidisce molto. Io e mio fratello siamo gli unici a essere stonati!" ha raccontato durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina a Roma.
"Per entrare nel ruolo ho dovuto cantare, suonare e ballare ed è stato un vero incubo, ma mi hanno ammaestrato come una foca, e alla fine mi sono divertito".
"Non sono affatto un intenditore, non vi svelo i miei gusti musicali perché sono pessimi. Neanche negli anni '80 seguivo la musica. Più che altro ricordo l'estetica di quel periodo, ci riempivamo i capelli di limone per farli schiarire e indossavamo una tuta mimetica che allora andava di moda. Purtroppo mi si era ristretta lavandola, e pur di farmela entrare ero costretto a camminare con le spalle abbassate".
Hugh Grant è esattamente come te lo aspetti. Bello, simpatico, autoironico. Qualcuno gli chiede se ha mai pensato a se stesso come una meteora. "Sono sicuro che quel giorno è dietro l'angolo!" scherza. "Ma tutto sommato essere un 'ex' in Inghilterra non è male: ti infilano in tutti i reality, ti buttano nella giungla e ti fanno ballare sul ghiaccio. Non vedo l'ora che venga quel giorno".
Sono passati vent'anni da quando James Ivory lo aveva scritturato per la pellicola drammatica omosessuale Maurice, ma l'attore non ha nessuna intenzione di tornare a confrontarsi con ruoli "impegnati". "Non desidero tornare a quel tipo di cinema al momento perché penso di essere ok ma ci sono attori migliori di me per quei ruoli e io invece ho ancora molto da dare alla commedia. Soprattutto non credo che i film seri siano più importanti o difficili da interpretare". Dice di amare tutte le opere di
Woody Allen, dei
Monty Python e le pellicole con
Peter Sellers e confessa che non si stancherà mai della commedia. In
Scrivimi una canzone Grant è affiancato da
Drew Barrymore - per la prima volta sua compagna di set - e tra i due l'alchimia sembra essere perfetta, tanto che l'attrice si è aggiudicata il secondo posto di partner preferita di
Hugh (subito dopo
Sandra Bullock). "L'abbiamo scelta perché ha fascino da vendere, è interessante, ha la capacità di sembrare una bambina e fa sembrare molto bravo anche il partner con cui recita".