Sono passati più di 25 anni anni da quando Christopher Nolan ha inizialmente solo pensato di voler realizzare una pellicola basata sulla storia di Dunkerque. Nel 2017, il film ha visto alla luce, diventando uno dei titoli più promettenti alla corsa degli Oscar. Molto è stato detto su questo titolo. Anche sul suo cast. E proprio nel cast, in mezzo ai pesi massimi di Hollywood come Cillian Murphy, Tom Hardy, Mark Rylance e Kenneth Branagh, e nel mucchio di un gruppo di giovani attori pieni di talento, relativamente nuovi all'industria cinematografica, c'era anche lui, Fionn Whitehead. Spaventato, ma felice di essere diretto da un regista incredibile come Nolan.
Un esordio che gli porta fortuna dopo un po' di esperienza sul piccolo schermo, trascinandolo verso altri ruoli, come quello accanto a Emma Thompson e Stanley Tucci in Il verdetto.

Fionn Whitehead nasce a Londra, figlio del musicista jazz Tim Whitehead. Cresce nel quartiere di Richmond, assieme alle sue due sorelle e a un fratello minore e sogna di seguire le orme paterne. Comincia a suonare la chitarra, ma ama anche molto lo sport (il rugby) e la danza (la breakdance). Poi, a tredici anni, si ritrova a recitare all'Orange Tree Theatre. Lo fanno anche alcuni suoi amici. Decide di seguirli per gioco, ma ciò che prova è una sensazione che non lo abbandonerà mai. Dopo aver frequentato l'Orleans Park School, si iscrive al Richmond College e fa di tutto per frequentare il corso estivo del National Youth Theatre.

Terminati gli studi, trovare lavoro come attore non è facile. Per mantenersi, trova un posto in un bar della stazione metropolitana di Waterloo. Intanto, non fa altro che presentarsi ad audizioni. Una dopo l'altra. Nel 2006, colpisce finalmente nel segno. Entra nel cast della miniserie drammatica Him e viene scelto per uno spettacolo teatrale dal titolo "Natives" di Glenn Waldron.
A questo punto, arriva Dunkirk e Nolan letteralmente impazzisce per lui. Lo definisce un giovane Tom Courtenay. Ottiene un Empire Award come miglior esordiente maschile per una performance che viene definita come perfetta. Le movenze adolescenziali di Whitehead, quel soldato Tommy che suo malgradro rischia la vita in una guerra che lo spaventa e lo incoraggia allo stesso tempo, sono studiate nei minimi dettagli. Richard Eyre se ne accorge e sceglie lui per il ruolo di Adam Henry in Il verdetto.