Attrice statunitense di talento, nota soprattutto per il ruolo di Taystee nella serie di successo NETFLIX Orange Is The New Black, Danielle Brooks è anche una formidabile interprete teatrale, che ha spesso diviso il palcoscenico con colleghi del calibro di Cynthia Erivo, John David Washington e dei Premi Oscar Samuel L. Jackson e Jennifer Hudson.
Molto attiva in televisione, è un'esplicita sostenitrice della body positivity, movimento sociale incentrato sulla lotta al body shaming, che l'ha portata a collaborare con nomi del fashion design, affinché ogni donna potesse trovare uno stile di abbigliamento in grado di farla sentire a proprio agio.
Dotata di una recitazione ispiratrice, ammette di entrare all'interno di un personaggio servendosi di tutto il tempo che ha a sua disposizione per creare ogni sua minuziosa caratteristica, dal modo di parlare quando è arrabbiato fino ai gesti che può fare quando è messo in soggezione, lavorando duramente e seguendo una visione, che sia poi in grado di essere eseguita davanti all'obiettivo di una cinepresa. Un lavoro molto impegnativo, ma che ha portato avanti con grazia e con un alto livello di professionalità, che l'hanno aiutata a guadagnare un Grammy e una candidatura ai Tony Awards, ma che, soprattutto e al di là dei premi, le hanno permesso di capire cosa è capace di fare. O, come dice lei stessa: «Si raccoglie ciò che si semina, e a volte il terreno può essere molto secco o a volte il cielo porterà molta pioggia».

Studi
Danielle Brooks nasce ad Augusta, in Georgia, ma cresce nella Carolina del Sud, a Simpsonville, in una famiglia di religione cristiana, figlia di un operaio e di un'insegnante.
Capisce di voler diventare attrice nel momento in cui comincia a recitare nei piccoli spettacoli parrocchiali della sua comunità. Così si iscrive alla South Carolina Governor's School for the Arts & Humanities, un liceo molto selettivo incentrato prettamente sullo studio delle arti, che poi la porterà a iscriversi ai corsi d'arte drammatica della Juilliard School, laureandosi nel 2011.

La candidatura ai Tony Awards
Il teatro è la sua prima casa e il musical la sua prima espressione artistica. Nel 2009, è infatti nel cast di "Rent", diretta da Devanand Janki, poi sarà in scena con il testo di Carlo Goldoni "Il servitore di due padroni", ma sarà il grande successo del musical "Il colore viola", nel ruolo di Sofia, diretta da John Doyle tra il 2015 e il 2017, a darle la notorietà e il prestigio di una candidatura ai Tony Awards come miglior attrice non protagonista. Nulla però potrà contro il ciclone "Hamilton" e, in particolare, contro la superlativa Renée Elise Goldsberry, che si aggiudicherà il premio al suo posto. Intanto, recita anche in "Molto rumore per nulla" di William Shakespeare, in "Ain't Too Proud" e "The Piano Lesson".

Il successo di Orange Is The New Black
Ha dovuto però rinunciare ad alcuni di questi ruoli per unirsi al cast della già citata grande produzione televisiva, firmata da NETFLIX, Orange Is The New Black, un telefilm carcerario femminile, basato sulle memorie di Piper Kerman. A lei, il ruolo di Taystee Jefferson, un personaggio che sarebbe dovuto apparire solo in due episodi, ma che invece è stato ampliato e approfondito fino ad arrivare alla conclusione del telefilm. La Brooks ha avuto così modo di recitare con la sua migliore amica Samira Wiley, ma anche con la fuoriclasse Uzo Aduba, nonché di essere segnalata come una delle nuove scoperte emergenti del 2013.

Un ruolo scritto per lei
L'opportunità aperta da Orange Is The New Black le ha permesso di apparire anche nei serial Girls, in Master of None (2015-2017), High Maintenance (2018), Social Distance (2020) e anche nello spassoso e fin troppo sottovalutato spin-off a puntate di The Suicide Squad - Missione suicida, Peacemaker (2022) con John Cena e il Premio Oscar Viola Davis, dove ha avuto il ruolo di Leota Adebayo, scritto appositamente per lei da James Gunn, che ha confessato di essere un suo grande fan. Inoltre, diventa la presentatrice del reality show "Instant Dream Home - Case da trasformare" nel 2022.

Il doppiaggio
Importante anche la sua carriera di doppiatrice sul grande schermo (Angry Birds - Il film, 2016) e in tv (Rapunzel - La serie, Elena di Avalor, Karma's World, Close Enough).

La candidatura all'Oscar
Il suo debutto cinematografico avviene invece nel 2014 con il film di Oren Moverman Gli invisibili. Appare poi nei poco conosciuti I Dream Too Much e Sadie, ma soprattutto nell'indipendente Clemency di Chinonye Chukwu. Entra poi nel cast di Verrà il giorno (2019) di Chris Morris e, infine, verrà riconfermata nell'adattamento cinematografico del musical broadwayano "Il colore viola" (2023), diretta da Blitz Bazawule, per il quale riceverà la sua prima candidatura all'Oscar come miglior attrice non protagonista.

Vita privata
Danielle Brooks è sposata con Dennis Gelin ed è madre di una bambina.