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Al di là dello straordinario impatto visivo è un film che fa riflettere.
In primis sull’avidità del genere umano pronto a distruggere esseri viventi, flora, fauna, ambienti naturali per raggiungere i propri obiettivi economici.
In secondo luogo perché evidenzia la superficialità intellettiva degli invasori che hanno come unico scopo del loro agire quello dell’arricchimento materiale non avvedendosi della straordinaria complessità dell’ecosistema che li circonda.
I nav’i ti accolgono e ti danno fiducia (anche se sei diverso) e soprattutto ti salutano con la frase: “io ti vedo” mentre molto spesso noi ci relazioniamo con il prossimo senza vederlo perché accecati dai nostri obiettivi, perché vediamo di lui solo cosa ci può essere “utile”.
Una fetta consistente degli umani presenti su Pandora ha un unico credo: la conquista per il profitto economico mentre i nav’i anche nel momento più disperato pregano i loro avi convinti che la loro “presenza” in una forma non visibile ai loro sensi potrà aiutarli in un momento così difficile.
Forse siamo diventati troppo dipendenti dalle tecnologie (gli umani nel film sono completamente circondati da computer, monitor, armi, veicoli, mech, ecc.) perdendo completamente di vista il rapporto con la natura e la madre terra.
La salvezza per tutti (e per l’ecosistema) può scaturire solo dall’incontro mai dallo scontro e da una gestione oculata delle risorse naturali.
Un discorso a parte merita il 3D.
Per onestà intellettuale ritengo che non ci siamo ancora.
Mi spiego meglio: il film è visivamente stupendo e spettacolare ma per quanto concerne la sua tridimensionalità tolti i fiori bianchi volanti resta ben poco.
Non voglio assolutamente essere snob ma ho ancora vivido il ricordo del documentario marino visto all’IMAX di Riccione qualche mese fa.
Lì ho visto le meduse “volare” a 30 centimetri dal mio naso.
La colpa non è certo di Cameron ma, secondo me, delle apparecchiature di riproduzione del materiale visivo.
Chi ha potuto vederlo in un cinema IMAX (all’estero) invece ne ha fatto una descrizione entusiastica.
D’altra part il costo di allestimento di una sala IMAX è proibitivo tant’è che in Italia ne esistono solo due.
Al momento la resa visiva nei cinema 3D mi sembra piuttosto illusoria anche se molto “sostanziale” dal punto di vista del ritorno economico.
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