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Marilda Donà

Marilda Donà. Data di nascita 19 novembre 1955 a Merano (Italia). Marilda Donà ha oggi 68 anni ed è del segno zodiacale Scorpione.

L'eterna comprimaria

A cura di Gordiano Lupi

Estratto da Sexy Made in Italy, Profondo Rosso 2007 per gentile concessione dell'autore Gordiano Lupi.
I libri di Gordiano Lupi li trovi qui www.ilfoglioletterario.it e qui www.infol.it/lupi

Marilda Donà nasce a Vicenza nel 1952 e si presenta al grande pubblico facendo la valletta di Pippo Baudo nell'edizione 1980 - '81 della popolare trasmissione Domenica In. Chi ama la commedia erotica invece la conosce già perché Marilda è attiva nel cinema sin dal 1975.
Possiamo definire la Donà come una caratterista sexy della commedia erotica perché nella sua breve carriera non ha mai rivestito parti da protagonista. Il ruolo per la quale i registi la vedono maggiormente portata è quello della cameriera veneta falso - ingenua insidiata dal protagonista. Ma non ha fatto soltanto quello. La sua bellezza abbondante e naturale, il sorriso che ispira simpatia, il volto malizioso e intrigante, sono le sue caratteristiche principali. Forse non ha avuto l'occasione per far vedere davvero quello che valeva.
Marilda Donà debutta insieme a Lilli Carati con Di che segno sei? di Sergio Corbucci (1975) ed è presente in Fuoco, l'episodio più famoso, quello dove Alberto Sordi realizza un sequel di Un americano a Roma di Steno. La seconda parte di un certo rilievo è ne L'affittacamere di Mariano Laurenti (1976). In questo film la bella vicentina interpreta la moglie dell'integerrimo giudice Damiani (Adolfo Celi) che se la fa con il tipografo - fantino Giuseppe Pambieri. Il suo ruolo è interessante e pure se fa da comprimaria alla bellezza di Gloria Guida le sue apparizioni in scena non sono da sottovalutare. Marilda Donà dà il cambio a una stupenda Gloria Guida e realizza alcune scene sexy molto intriganti con Giuseppe Pambieri. Ricordiamo un focoso rapporto nella tipografia di Pambieri e un sexy finale con il marito che la scopre a letto con l'amante alla Pensione Paradiso gestita dalle due sorelle. Movie rush - La febbre del cinema di Ottavio Fabbri (1976) è un film scritto da Giancarlo Fusco e dal regista che vede tra i protagonisti persino la sexy cantante Loredana Bertè nei panni di un'autostoppista. In Movie Rush viene fuori tutta l'anima cinefila di Fabbri che racconta la storia di un gruppo di innamorati di cinema che si mette a fare un film per un piccolo produttore. Loredana Bertè recita completamente nuda, forse più della Donà, e per i fans della cantante più trasgressiva degli anni Settanta è un'occasione da non perdere. Marilda Donà fa un'apparizione fugace nel poliziottesco con Ritornano quelli della calibro 38 di Giuseppe Vari (1977) che si firma Joseph Warren. Nel poliziesco all'italiana la donna ha un ruolo di contorno e per la Donà c'è solo una parte di scarso rilievo, visto che la prima donna è Dagmar Lassander. Ride bene... chi ride ultimo è un film a episodi del 1977 che si pone nel solco della più classica commedia all'italiana con poco sesso e molta comicità. Marilda Donà la troviamo nell'episodio diretto e interpretato da Gino Bramieri intitolato Arriva lo sceicco. Dove vai in vacanza? (1978) è un film a episodi come il precedente ma di un livello superiore anche per la classe dei registi che lo dirigono. Sarò tutta per te è di Mauro Bolognini ed è l'unico che vede protagonista Marilda Donà come comparsa nuda di contorno, visto che la vera protagonista femminile è Stefania Sandrelli. Il film è ottimo e anche gli altri due episodi si ricordano con piacere. Luciano Salce dirige Sì buana con Paolo Villaggio e la bellissima Annamaria Rizzoli e Alberto Sordi dirige e interpreta Le vacanze intelligenti con Anna Longhi. L'episodio interpretato da Tognazzi e la Sandrelli con la breve apparizione di Marilda Donà è forse il più pecoreccio dei tre. Tognazzi è un marito piantato dall'amante che torna dalla ex moglie nella sua villa al mare e ne combina di tutti i colori per scovare i presunti amanti della moglie. Speed Cross - C'era una volta la legge di Stelvio Massi (1979) è la seconda apparizione nel poliziottesco per Marilda Donà nelle vesti di una ragazza dai capelli rossi. Un "moto movie" sulla scia di altri prodotti simili che vedevano protagonisti campioni come Giacomo Agostini, che però presenta pure una flebile trama poliziottesca. Testi e Mezzogiorno sono due campioni di cross e uno di loro è un poliziotto che indaga su un traffico di scommesse. Daniela Poggi finisce a letto con tutti e due e poi purtroppo esce di scena uccisa dalla banda di delinquenti. Testi e Mezzogiorno gliela faranno pagare. L'importante è non farsi notare è un film unico nel suo genere e lo firma Romolo Guerrieri (1979), che in realtà si chiama Romolo Girolami ma ormai tutti lo conoscono con lo pseudonimo. Si tratta di una commedia trash con protagoniste assolute Le Sorelle Bandiera (Tito Le Duc - aveva già fatto Salon Kitty nel 1975 con Tinto Brass -, Mauro Bronchi, Neil Hansen), un trio di finte donne lanciato in televisione da Renzo Arbore nel programma L'altra domenica. Per fortuna ci sono anche tre donne vere e belle come Laura Trotter, Marilda Donà e Maria Grazia Buccella. Un pasticcio a base di spionaggio, sesso trash e canzoncine stile Fatti più in là, loro cavallo di battaglia. Occhio alla penna (1981) è un filmetto di poca importanza girato da Michele Lupo che sfrutta il momento di grande successo di Bud Spencer, per l'occasione orfano di Terence Hill. Al suo posto troviamo il britannico Joe Brugner, ex campione europeo di pugilato. Si tratta di uno pseudo western che racconta la storia di un bianco e un indiano accolti in un villaggio dove si renderanno utili sgominando una banda di fuorilegge. Come tutti i film di Bud Spencer è rigorosamente per famiglie, senza nessuna scena di nudo e con molte scazzottate. Marilda Donà ha un ruolo di contorno, come tutte le donne della pellicola, che si basa solo su comicità di grana grossa. La casa stregata di Bruno Corbucci (1982) è un film con protagonista Gloria Guida e Marilda Donà ha un ruolo secondario. A tu per tu di Sergio Corbucci (1984) si ricorda soprattutto per la presenza di Moana Pozzi e Milly D'Abbraccio in una delle loro poche partecipazioni pre-hard ed è un film di modesto spessore incentrato sulla comicità di Paolo Villaggio e Johnny Dorelli. Nel cast ci sono anche Adriano Pappalardo, Marisa Laurito e Marilda Donà. Laggiù nella giungla (1986) è l'opera prima di Stefano Reali che dopo non ha fatto altro nel mondo del cinema. Il film è scritto e sceneggiato dal regista insieme a Pino Quartullo e racconta una storia fantastica, una specie di fiaba surreale, a imitazione del cinema avventuroso di Lenzi e Martino, però priva di ironia e di esperienza. La trama è improbabile perché si racconta la paradossale avventura di un gruppo di turisti persi in una giungla d'altri tempi, ma la cosa assurda è che il fatto accade in Italia, attraversando l'autostrada Roma - L'Aquila. Mancano i mezzi e ci si deve accontentare di belve finte e coccodrilli mezzi addormentati per questa sorta di Jurassick Park all'italiana. Reali naufraga nell'insuccesso più totale e con lui precipitano attori cotti e scadenti come Robert Powell (ex pessimo Gesù di Zeffirelli), Tony Vogel, Andréa Ferréol, Van Johnson e Anna Galiena. Marilda Donà è Anita, una delle turiste sperdute nella giungla.
The Barbarians & Co. è di Ruggero Deodato (1987). Deodato arrivò a film già iniziato e sostituì un regista americano che venne allontanato dalla produzione. Deodato si inventò questi due gemelloni dai muscoli incredibili che litigavano tra loro e picchiavano di santa ragione. Ma tutto il resto della pellicola è piacevole: dalla storia che si pone sulla scia dei vari Conan all'americana, all'ambientazione molto curata, alle scenografie suggestive. La musica di Pino Donaggio è in perfetta sintonia con il tipo di film. Gli esterni furono girati vicino Roma, a Torcaldara, le comparse sono tutte italiane ma pure buona parte del cast, soprattutto femminile, che in ogni caso è sempre all'altezza. Marilda Donà ci fa la sua figura, pur non più giovanissima. La trama è molto semplice, come sempre in pellicole del genere. La storia è ambientata in un mondo fantastico, tanti secoli fa, in una terra popolata da animali mostruosi, coraggiosi paladini e streghe. Un magico rubino racchiude il segreto della felicità e il perfido Kadar vuole rubarlo alla tribù dei Ragnicks. Ci penseranno i due gemelli Gore e Kutchek a contrastarlo a dovere. Il film ha le sue cose migliori nel ritmo sostenuto, all'americana come dice lo stesso Deodato, nella scenografia e in una fotografia eccellente.
Ottobre rosa all'Arbat - Vacanze a Mosca di Adolfo Lippi (1990) è l'ultimo film interpretato da Marilda Donà. Racconta una storia d'amore a Mosca tra un'ex ballerina sposta con figlie e un ballerino suo vecchio spasimante. Marilda Donà interpreta un ruolo di secondaria importanza, gli interpreti principali sono John Savage e Birte Beg, ma c'è pure Laura Freddi. Si conclude così la carriera di Marilda Donà, donna molto bella e attrice di buone doti, ma che non ha mai avuto l'occasione giusta per fare qualcosa in più della caratterista e della comprimaria. Peccato.

Ultimi film

Commedia, (Italia - 1984), 102 min.
Commedia, (Italia - 1982), 95 min.
Avventura, (Italia - 1980), 102 min.
Commedia, (Italia - 1978), 160 min.
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