Doppiatore e attore italiano, uno dei più importanti professionisti della scuola romana. Specializzato nel dare la voce a Richard Gere, ha doppiato tanti altri attori famosi, diventando un pilastro del doppiaggio italiano.
Da attore a doppiatore
Nato e cresciuto a Catania, si trasferisce presto a Roma per tentare la strada della recitazione. Durante le prime prove fatte per approdare al cinema, rimane profondamente colpito dall'incontro con alcuni famosi doppiatori dell'epoca, in particolare con Stefano Satta Flores e Roberta Greganti, voci italiane di Dudley Moore e Bo Derek nel film "10" di Blake Edwards. Comincia così a interessarsi all'ambiente del doppiaggio e inizia la carriera nel settore. Ingaggi minori si alternano a prestazioni di grande responsabilità: è lui la voce italiana di attori importanti come Richard Gere (in assoluto il più doppiato), Jeremy Irons, Willem Dafoe, Patrick Swayze (nell'avventuroso Point Break) e Harvey Keitel.
La recitazione nelle serie televisive
Ormai consacrato tra i migliori doppiatori della quarta generazione, non dimentica la passione per la recitazione vera e propria. Grazie all'amico regista Salvatore Nocita, interpreta un ruolo difficile nel film tv Storia di Anna (1981), incentrato sul tema della tossicodipendenza, seguito a breve da Piccolo mondo antico (1984) con Alida Valli e Laura Lattuada. Due anni dopo prende parte alla serie televisiva La valle dei pioppi di Mario Caiano, una delle interpretazioni più intense e durature della sua carriera d'attore.
Voce italiana di grandi attori stranieri
Nello stesso periodo è spesso impegnato in sala di doppiaggio. Presta la voce a Bruce Willis nella serie Moonlighting (1985) e in seguito nel cult Pulp Fiction (1994), a Kevin Sorbo nella serie televisiva Hercules (1995-1999) e ad Harold Ramis nel film per il cinema Ghostbusters - Acchiappafantasmi (1984). Colleziona poi altre memorabili interpretazioni, come quella dura e potente di Arnold Schwarzenegger in Conan il barbaro (1982) o la più eroica di Michael Keaton in Batman - Il ritorno (1992). Qualche anno più tardi dirige il doppiaggio della serie americana 24, per il quale vince l'Anello d'Oro al Festival Voci nell'ombra. Poi collabora con Beppe Grillo come voce fuori campo di uno spot usato negli spettacoli del comico, e partecipa in qualità di attore alla soap opera Cento vetrine (2009). Nel 2011 recita nella commedia Qualunquemente di Giulio Manfredonia, con Antonio Albanese nei panni del politico Cetto La Qualunque.
