Titolo originale | Moonlighting |
Anno | 1985 |
Genere | Giallo |
Produzione | USA |
Regia di | Peter Werner |
Attori | Bruce Willis, Cybill Shepherd, Curtis Armstrong . |
MYmonetro | Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento martedì 20 settembre 2011
Un Bruce Willis agli esordi cinematografici.
CONSIGLIATO N.D.
|
Un Bruce Willis agli esordi, non ancora “palestrato” e ignaro dell’esistenza di Demi Moore, fa coppia con l’affascinante Cybill Shepherd in una serie metalinguistica dove i personaggi si rivolgono al telespettatore per ricordare “ehi, guardate che è solo un telefilm!”. La storia è quella di Maddie Hayes (la Shepherd), una ex top model che dopo essere stata ingannata dal suo manager decide di dedicarsi a tempo pieno alla gestione di un’agenzia investigativa di Los Angeles che aveva acquistato anni prima. Adirigerla c’è l’esperto e scafato David Addison (Willis), che si vede costretto a coinvolgere l’elegante e seducente principale nel corso delle indagini, a spiegarle i trucchi del mestiere mentre la donna si controlla il make-up, a correre dietro ai colpevoli mentre la nuova compagna d’avventure si aggiusta la gonna di finissima seta. Tra i due nasce dapprima una relazione d’odio che in seguito diventa di lavoro, per poi sbocciare in una storia d’amore: i casi da risolvere sono il pretesto per descrivere l’evolversi del loro burrascoso legame. Tra battute al fulmicotone, situazioni da sophisticated-comedy, doppisensi e malintesi, il serial punta tutto sull’ironia e sulla complicità con il telespettatore, tanto che in quasi ogni puntata la “strana coppia” guarda in camera per rivolgersi direttamente a chi li segue al di là dello schermo. Il creatore e produttore della serie, Glenn Gordon Caron, si è ispirato al film di Howard Hawks La signora del venerdì (1940), con Cary Grant e Rosalind Russell, seconda versione della commedia The Front Page di Ben Hecht e Charles MacArthur, già portata sul grande schermo da Lewis Milestone in un film omonimo del 1931 e in seguito da Billy Wilder in Prima pagina (1974). Un episodio è girato interamente in bianco e nero con la partecipazione straordinaria di Orson Welles (che morì 5 giorni prima della messa in onda in America), un altro è la trasposizione della commedia shakespeariana La bisbetica domata, un altro ancora polemizza sul fatto che il telefilm abbia vinto in una stagione solo un Emmy (l’Oscar televisivo) nonostante 16 candidature; imperdibile quello in cui Willis si ritrova faccia a faccia su un ascensore con Demi Moore (i due non erano ancora insieme). Tra le puntate da videoteca c’è soprattutto quella in cui Addison e Hayes finiscono finalmente a letto. Ma la promiscuità del personaggio interpretato dalla Shepherd ha indotto quest’ultima a ritirarsi dal set: ora fa l’amore con un corteggiatore (interpretato da Mark Harmon), ora ne sposa un altro (salvo poi divorziare nella puntata seguente). La produzione ha incontrato non poche difficoltà tecniche: nel febbraio del 1987 la Shepherd annunciò di essere incinta; quando tornò sul set Willis era impegnato nelle riprese di un film; quando fu quest’ultimo a essere pronto la Shepherd rimase assente per ragioni di salute. Proprio per questi motivi molti episodi vedono i due protagonisti divisi; alcune puntate sono state finite di girare un giorno prima della messa in onda. Gli scontri tra la Shepherd e Caron sul profilo del personaggio di Maddie hanno portato quest’ultimo a lasciare la serie in compagnia di tre autori, decretandone una fine inaspettata quanto immeritata. Lee Holdridge è il curatore del tema musicale cantato da Al Jarreau; Alf Clausen firma il resto della straordinaria colonna sonora che si tinge di tutti i colori del jazz; il trombettista Bill Berry ha insegnato a Willis a dar fiato alla tromba in un episodio in cui Addison, in un flashback immaginario, suona in un nightclub negli anni ’40. Il serial si è aggiudicato 2 ASCAP awards, 2 DGA Awards, 6 Emmy Awards e 3 Golden Globes. Tra le molte guest-stars presenti si notano Peter Bogdanovich, Virginia Madsen, Pat Boone, Tim Robbins, Barbara Bain, Eva Marie Saint, Gary Cole, Whoopi Goldberg, Paul Sorvino e, nei panni di sé stesso, Ray Charles; Pierce Brosnan fa capolino nei panni del detctive Remington Steele di Mai dire sì, il telefilm del 1982 che ha ispirato il rapporto di coppia tra Hayes e Addison. In Italia, la serie è andata in onda anche con il titolo di Agenzia Luna Blu.