Il viaggio artistico di Michael Wincott segue una strada tortuosa fatta di diverse interpretazioni marginali che spaziano dal thriller alla commedia, dall'avventura alle piccole produzioni indipendenti e minimaliste. Ormai è un attore affermato ma è un peccato non averlo mai visto in una parte da protagonista. Forse dovremo attendere ancora un po'...
Debutto stellare
Cresciuto a Scarborough, in Canada, nel 1986 si diploma alla prestigiosa Juilliard School of Drama. Il suo esordio nel mondo del cinema avviene in grande stile: lavora fin da subito con maestri della settima arte. Dopo piccoli ruoli in Niente di personale e in Ticket to Heaven, alla fine degli anni Ottanta lo vediamo in Talk Radio, Nato il 4 luglio e il biopic The Doors di Oliver Stone, in I maledetti di Hollywood al fianco di Madonna e Matt Dillon e nel coraggioso Robin Hood principe dei ladri, una delle più interessanti versioni del principe "che rubava ai ricchi per dare ai poveri". Sotto la direzione di Ridley Scott, è in 1492 - La scoperta del Paradiso (1992), l'anno dopo partecipa al noir Triplo gioco di Peter Medak e alle avventure de I tre moschettieri di Stephen Herek. Prosegue mantenendo alto il livello delle interpretazioni, che si distinguono per qualità ed eccezionalità dei risultati; l'intelligenza con la quale Wincott sceglie i copioni dimostra la capacità di saper coniugare il talento d'attore con quello di uomo di estrema sensibilità artistica. Dopo Panther (1995), è ne Il corvo - The Crow, in Dead Man di Jim Jarmusch e nello psichedelico Strange Days di Kathryn Bigelow.
La collaborazione con Julian Schnabel
Una carriera così variegata, che spazia dal cinema indipendente alle grandi produzioni, passando per generi e stili diversissimi è già motivo di ammirazione. Nel 1996 comincia la fortunata collaborazione con l'artista Julian Schnabel che lo chiama per Basquiat: un'amicizia fortunata che varrà il sodalizio anche in Prima che sia notte (2000) e ne Lo scafandro e la farfalla (2007), i due successivi lavori di Schnabel. Se già in passato aveva partecipato alle battaglie di spada dei tre moschettieri, ora si ritrova nuovamente in un film tratto da un romanzo di Dumas, Montecristo (2001), poi passa al giallo Nella morsa del ragno (2001) con Morgan Freeman, dove spicca in un cast di attori già navigati.
Presta la voce al cartone animato Il pianeta del tesoro (2002), al videogame Halo 2 e a Narc, poi ritorna all'amore per il cinema (alternandolo a quello più privato della musica; suona bene la chitarra, la batteria e l'armonica) con il drammatico The Assassination (2004) con Sean Penn, seguito dal violento Caccia spietata (2006) dove fa da spalla a Pierce Brosnan e Liam Neeson e da What Just Happened? (2008) di Barry Levinson. Nel 2013 fa parte del cast del biopic Hitchcock di Sacha Gervasi, mentre nel 2016 sarà Old Bill nella serie Westworld, passando poi al film di Rupert Sanders Ghost in the Shell (2017).
