Titolo originale | Goodnight Mommy |
Anno | 2022 |
Genere | Giallo |
Produzione | USA |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Matt Sobel |
Attori | Naomi Watts, Cameron Crovetti, Peter Hermann, Nicholas Crovetti, Jeremy Bobb Crystal Lucas-Perry. |
MYmonetro | 2,50 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 16 settembre 2022
Due gemelli sospettano che qualcosa sia successo alla propria madre.
CONSIGLIATO NÌ
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I gemelli Lukas ed Elias vengono portati dal padre (che però non entra) a casa dalla mamma che non vedono da tempo. La mamma li accoglie con la testa coperta da una maschera protettiva spiegando d'aver subito un intervento chirurgico prodromico a un cambiamento, a un nuovo inizio. Perciò, per la durata della sua convalescenza, detta nuove regole ai ragazzi: silenzio, niente visite, tende chiuse e così via. I ragazzi sono perplessi e ben presto - anche per il suo strano comportamento (distrugge, per esempio, il disegno che Elias aveva fatto appositamente per lei) - si cominciano a chiedere se quella donna dal viso coperto sia veramente la loro mamma. La casa è isolata e i ragazzi si rendono conto che devono risolvere da soli la situazione.
Remake dell'omonimo e recente film austriaco firmato dal duo Severin Fiala & Veronika Franz, il film si inserisce nel non cospicuo, ma comunque nutrito, filone degli horror sui gemelli, di cui abbiamo avuto di recente un altro esempio con The Twin - L'altro volto del male.
Ma il film più significativo e influente di questo sottogenere resta Chi è l'altro? sapientemente diretto ormai una cinquantina d'anni fa da Robert Mulligan e tratto da un romanzo dell'ex attore Tom Tryon.
Claustrofobico e confinato quasi interamente all'interno della casa di famiglia, il film cerca di sviluppare tensione presentando una situazione ambigua e misteriosa con tre personaggi a confrontarsi in un clima di crescente incertezza. Il tratteggio dei personaggi resta comunque piuttosto superficiale e le cose vengono tirate un po' troppo per le lunghe, con una fase centrale in cui il film traccheggia e perde ritmo sino a un finale nel quale, giocoforza, le cose si ravvivano, ma senza particolari fuochi d'artificio narrativi.
Il confronto con il film originario è piuttosto impietoso. Questo remake semplifica e banalizza la vicenda, cercando forse di razionalizzare l'irrazionale e togliendo di certo ogni carica di "cattiveria" che il film di Fiala e Franz possedeva. Di conseguenza, viene anche ridotto l'impatto del colpo di scena conclusivo che non solo non giunge molto inaspettato, ma viene anche quasi anestetizzato da una riscrittura fiacca e poco incisiva. Un paio di sequenze oniriche che si rifanno al body horror svolgono la loro funzione di scene ad alto impatto visuale, ma la sequenza analoga del film austriaco era ben più sottile e inquietante.
Anche il momento in cui l'arrivo di persone estranee mette in pericolo quanto architettato dai ragazzi è svolto in modo assai meno credibile ed efficace, mettendo dei poliziotti al posto dei volontari della Croce Rossa. La relazione tra i gemelli - uno dominante e l'altro remissivo - è esplorata senza particolari approfondimenti psicologici, ma in modo sufficientemente funzionale sotto il profilo narrativo.
Matt Sobel dirige con competenza, ma senza particolare ispirazione. In sostanza, nonostante una convincente prova della sempre brava Naomi Watts, si può archiviare il film nel cospicuo faldone dei remake non necessari.
Matt Sobel, al suo secondo film, traspone un film Thriller-Horror austriaco del 2014. Come accade quasi sempre per i remake, smarrisce parte della sua essenza, rincorrendo quelli che sono i canoni di Hollywood. Finendo per somigliare a The others da un lato e Il sesto senso dall'altro. Non mancano comunque scene ad impatto, momenti di suspance e coinvolgimento ad una trama comunque accattivante.
Sacrosanto, nella recensione, il riferimento al bellissimo "Chi è l'altro?". Ma, tra i film sui gemelli, come non ricordare "Lo specchio scuro" di Siodmak, con una straordinaria Olivia de Havilland?
Ich seh Ich seh - "io vedo io vedo" - s'intitolava un horror austriaco del 2015 firmato dal duo Veronika Franz & Severin Fiala: quattro parole che alludevano sornionamente al tema centrale del film - la storia di due gemellini incapaci di riconoscere la loro stessa madre, reduce da un intervento di chirurgia plastica - e ne dischiudevano al contempo le possibili chiavi di lettura - il tema dello sguardo, [...] Vai alla recensione »
Mostra del Cinema di Venezia, estate 2014. Presentato in anteprima nella sezione Orizzonti, ha sconvolto pubblico e critica il lungometraggio Goodnight Mommy, diretto da Veronika Franz (moglie del celebre Ulrich Seidl) e dal giovane nipote Severin Fiala. Divenuto ormai cult in Austria, ancora oggi ricordato dall'affezionato pubblico lidense (e non solo) il film ha avuto così grande successo da spingere [...] Vai alla recensione »