Anno | 2020 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Regia di | Michele Soavi |
Attori | Michele Riondino, Isabella Ragonese, Valerio Binasco, Andrea Bosca, Carmine Buschini Juju Di Domenico, Leonardo Carrozzo, Vito Facciolla. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 23 novembre 2020
Bambini, ragazzini e adolescenti che hanno visto e vissuto l'orrore dei campi di sterminio. Questa storia parla di loro.
CONSIGLIATO N.D.
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La storia inizia poco dopo la Liberazione, nei mesi in cui i sopravvissuti alle deportazioni tornano a casa. Tra questi, anche qualcuno che non troverà più nessuna famiglia ad attenderlo: bambini, ragazzini e adolescenti che hanno visto e vissuto l'orrore - allora ancora nascosto e indicibile - dei campi di sterminio. Questa storia parla di loro. E di alcuni adulti coraggiosi che aiutano i ragazzi a riemergere lentamente alla vita, in un luogo improvvisato e privo di risorse, sullo sfondo di un'Italia provata, miserabile, ridotta in macerie. I protagonisti adulti si chiamano Davide e Giulia. Davide era lontano da casa quando sua moglie e suo figlio sono stati presi, avviati ai treni, spariti nel nulla - e non se lo può perdonare. Ha partecipato alla Resistenza, ma ora tutte le sue forze sono concentrate nella loro disperata ricerca. Giulia è figlia di un imprenditore che ha collaborato con i nazisti e da poco è stato arrestato e condotto in carcere. Le strade di Davide e di Giulia si incrociano per caso, quando entrambi si trovano alle prese con alcuni bambini e ragazzi, reduci dai campi, che non sanno da chi andare, cosa fare, dove trovare un rifugio. Aiutati da Ben, un ex ufficiale della Brigata Ebraica che ha rinunciato a rientrare in Palestina per dare una mano a quanti vorranno seguirlo nella nuova patria, Davide e Giulia occupano una tenuta agricola abbandonata dove, in una piccola scuola rurale, insegnava un tempo la giovane moglie di Davide. Qui, passo dopo passo, con pochissimi aiuti dall'esterno, bambini e ragazzi italiani e stranieri riscoprono il rispetto reciproco, la solidarietà, la voglia di giocare, studiare, lavorare, amare. E raccontare - quasi sommessamente, con dolore - la loro perduta umanità. Le età sono le più diverse. E così le provenienze, le rabbie, le disperazioni e i sogni. C'è Gabriel, che orfano già da prima della guerra, è riuscito a fuggire da un campo di concentramento ed è stato raccolto e salvato dai partigiani polacchi. C'è Miriam, che un tempo suonava il piano e ora non sa o non vuole più farlo. C'è Sara che detesta il Paese che le ha portato via il padre, la madre e i suoi fratelli con le Leggi Razziali e non vede l'ora di andarsene in Palestina. E c'è Mattia, che non viene dai campi, ma è solo un ragazzo che dà una mano nella tenuta, nascondendo però un recente passato in cui è stato nelle milizie repubblichine, senza neanche sapere bene quello che faceva. E ci sono poi i bambini più piccoli, come Giovanni che non riesce più a parlare dopo le atrocità che ha visto e si limita a disegnare. E i piccolissimi, come Ninnina, quattro anni, che ha anche lei un numero tatuato sul braccio. Nello scorrere del racconto, ognuno va incontro ai propri fantasmi, alle proprie paure e ai propri desideri, che finalmente potranno cominciare a prendere corpo. Ma per andare avanti devono fare i conti con il passato e ritrovare il senso delle parole e della testimonianza. E, nel giorno in cui la radio annuncia la sconfitta della monarchia e la nascita della nuova Italia repubblicana, Davide può finalmente rinunciare alle armi e riconciliarsi con se stesso e col mondo. È un luminoso giorno del giugno 1946 quello in cui, per lui e per il Paese, la guerra sarà davvero finita.
LA GUERRA È FINITA disponibile in DVD o BluRay |
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Una regia, una sceneggiatura, un'ambientazione ed una cura nel casting ECCEZIONALI!!!!!! Oltre agli attori principali i giovani e piccoli attori sono di assoluto valore!! Tutto perfetto! Un'opera di tale livello dovrebbe essere "testo" obbligatorio nell'ultimo anno dei licei!!!! Grazie (e finalmente le auto d'epoca "sporche di polvere"!!!)
Mentre va ancora in onda mi sento di dire che é una serie televisiva che deve essere vista per non dimenticare quello che è accaduto. Bravi gli interpreti, Riondino e Ragonese, ma soprattutto i bambini sono da elogiare per lo loro naturalezza, per la loro capacità di dare spessore e corpo ai personaggi che interpretano. Una bella miniserie che unisce la qualità al contenuto. [...] Vai alla recensione »