Titolo originale | Eté 85 |
Titolo internazionale | Summer of 85 |
Anno | 2020 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Francia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | François Ozon |
Attori | Félix Lefebvre, Benjamin Voisin, Philippine Velge, Valeria Bruni Tedeschi Melvil Poupaud, Isabelle Nanty, Samuel Brafman-Moutier, Philippine Veerman, Aurore Broutin, Laurent Fernandez, Bruno Lochet, Yoann Zimmer, Antoine Simoni, Patrick Zimmermann, Benjamin Allouche. |
Uscita | giovedì 3 giugno 2021 |
Tag | Da vedere 2020 |
Distribuzione | Academy Two |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,35 su 22 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 17 maggio 2021
L'estate di un ragazzo negli anni '80. Il film è stato premiato a Roma Film Festival, ha ottenuto 1 candidatura agli European Film Awards, ha ottenuto 11 candidature a Cesar, ha ottenuto 4 candidature e vinto 2 Lumiere Awards, In Italia al Box Office Estate '85 ha incassato 82,7 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Le storie d'amore qualche volta finiscono male ma il debutto è sempre folgorante. Lo è quello di Alexis e David. Alexis affonda tra i flutti di un'estate (irre)quieta, David lo salva dal naufragio come un dio greco. Alexis ha sedici anni e una passione per i riti funerari, David pochi di più e un dinamismo che non conosce freni. Cresciuto senza slanci in una famiglia proletaria, Alexis è attirato da David, orfano di padre e figlio di una madre divorante e impudica. Tutto li separa, tutto li innamora dentro un dramma annunciato e una stagione stordente. L'ultima, spensierata e innocente, prima dell'inverno e dell'HIV.
Impossibile definire una volta per tutte cosa sia il cinema, quello che possiamo fare è provarne il vigore, l'effetto che fa quando si incarna in un film. È esattamente quello che accade quando Alexis e David danzano vicini su un'aria pop e indimenticabile dell'estate 85.
Perché è il tempo delle mele che celebra François Ozon, infilandoci le cuffie di un walkman che canta una ballata di Rod Stewart ("Sailing"). Come una canzone d'estate, il film racconta un idillio che il cinema di Ozon trasfigura in melodramma fiammante.
Alla vigilia della comparsa dell'AIDS, Rock Hudson morirà nell'ottobre del 1985, e sullo sfondo di una stazione balneare, Alexis e David si amano febbrilmente ma non aspirano allo stesso amore. Uno attraversa le emozioni forti, l'altro le brucia. L'esito sarà fatale, la tragedia annunciata al debutto e gli eventi ricostruiti attraverso il racconto di Alexis.
La memoria frammentata del narratore illumina lo spettatore e nutre una riflessione sulla maniera di raccontare le storie. Ozon lo aveva già fatto Nella casa per sperimentare il limite tra realtà e finzione. Ma a questo giro la teoria dimora leggera. A contare prima di tutto sono i personaggi, tuffati nel grande mare delle prime volte, dove i debuttanti, terreni e fedeli, apprendono a proprie spese, 'inventando' l'oggetto del loro amore, incostante e veloce.
Liberamento ispirato al romanzo di Adam Chambers ("Danza sulla mia tomba"), che Ozon legge nella giovinezza e sogna di adattare al debutto della sua carriera, Estate 85 è un film personale che sublima il teen movie, ritorna alla matrice romanzesca della sua arte e ritrova i motivi del suo cinema: il travestimento (Une robe d'été, Una nuova amica), l'irruzione dello straniero (Sitcom), la relazione con la morte (Il tempo che resta), la sparizione (Sotto la sabbia), la sepoltura (Frantz).
Sullo sfondo dei The Cure, l'autore rintraccia la genesi di quei between days, tra innocenza e maturità. Nel mezzo il desiderio e una coppia che cerca il buon ritmo, avanzando a due velocità. Ozon allinea l'adolescenza e l'estate, che condividono l'apertura all'esperienza della soggettività. Le vacanze sono lo schermo vergine dove ribollono emozioni, desideri, gesti, sguardi, luci, suoni a cui è impossibile restare insensibili. E sensibili sono i due protagonisti, Félix Lefebvre e Benjamin Voisin che offrono una presenza carnale (ma di natura diversa) e inquieta ad Alexis e David. Ozon li impressiona su una pellicola Super 16 che accentua la nostalgia di un'epoca e ridona grana alla pelle. Tutto quello che perdiamo col digitale, riemerge nei colori e fissa un'emozione.
Tra adattamento e reminiscenze autobiografiche, Estate 85 è un film instabile, un romanzo iniziatico che dona accesso a tutto quello che ci muove, ci abita, ci libera, ci blocca e qualche volta ci distrugge.
Dietro l'aria spensierata del teen movie, dietro la sua energia vitale e il suo rovescio fatale, Ozon disegna il racconto vertiginoso delle origini e del potere del cinema. Un incantesimo che risale il tempo e le generazioni fino a ghermire il cuore mentre il corpo danza sulla tomba. Per placare quelli che vanno, e quelli che restano.
ESTATE '85 disponibile in DVD o BluRay |
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ESTATE 85 un film di François Ozon Francia 2020 I protagonisti del film sono due ragazzi adolescenti che non avendo ancora una personalità e anche identità certa si trovano per caso a vivere negli anni 80 una storia di grande amicizia inizialmente ma che poi diviene anche confusamente amore, sesso ,attrazione e dipendenza reciproca.
Alexis, pulito e sognatore, incontra lo scaltro David, benestante e seduttore. Tra i due nasce una relazione che esplode nell'estate normanna del 1985. La madre di David approva quella strana e intensa amicizia che improvvisamente si spegne precipitando tutti nel dramma. Storia raccontata con tante sequenze a ritroso, vede le relazioni intrecciarsi tra i personaggi.
Ozon non delude mai e ha raccontato alla perfezione la storia di un adolescente alle prime armi con l'amore e di come i "grandi" (NON) lo vedono dall'esterno. Una sceneggiature dolce, a tratti straziante, felice, dolce e amara. Indescrivibile la bravura dei due attori Félix Lefebvre e Benjamin Voisin che hanno interpretato molto bene i ragazzi degli anni 80 in una lontana provincia francese.
Un film drammatico ma leggero, non pesante, però pensavo che fosse più concentrato sul problema di omofobia discriminazioni ecc. . Facile immedesimarsi senza arrivare alla decesso in una situazione uomo donna vissuta in passato. Personalmente la morale che da ad intendere il film chiodo scaccia chiodo e discutibile.....mi viene in mente il film "se mi lasci ti cancello" [...] Vai alla recensione »
L'importante è riuscire in un modo o nell'altro a fuggire dalla propria storia. Il senso del cinema di François Ozon è tutto racchiuso in quest'affermazione, che scivola nel fuori campo alla fine di Été 85 (l'ultimo film del regista francese, adattamento del romanzo Danza sulla mia tomba di Aidan Chambers, già selezionato dal Festival di Cannes 2020 e nelle sale italiane nel 2021).
Nel corso dell'estate del 1985, l'estate dei suoi sedici anni, in una cittadina balneare sulle coste della Normandia, Alexis, appassionato di letteratura, storia e culto dei morti, viene salvato eroicamente dall'annegamento dal diciottenne David. Tra i due nasce una profonda amicizia che diventa subito qualcosa di più. Ma questo sogno durerà più a lungo di una sola stagione? Candidato a 11 Cesar e [...] Vai alla recensione »
Estate '85 di François Ozon è la miglior uscita in sala di questa ritrovata apertura dei cinema italiani. E sarebbe anche un'ottima proposta in tempi "normali" di visioni su grande schermo. Un cinema così dannatamente denso e sinuoso, formalmente ineccepibile, vissuto palpitante e caldo dentro la dimensione cromatica e pastosa di una pellicola Super 16 per ricostruire un'estate, appunto, di metà anni [...] Vai alla recensione »
Un racconto d'estate, l'estate dell'amore tra Alexis e David, "giovani e belli" sul punto di oltrepassare la fatidica linea d'ombra, ciascuno a suo modo irrequieto come si addice al temperamento e all'età. David, il più grande dei due, è carismatico e istintivo, ama la velocità e brucia la vita in fretta, proviene da un contesto borghese, con una mamma impudica e invadente, mentre il padre è scomparso [...] Vai alla recensione »
Nell'estate del 1985, mentre si trova in vacanza in una cittadina balneare sulle coste della Normandia, Alexis da poco sedicenne rischia di annegare; a salvarlo interviene il diciottenne David. Da quel momento Alexis stringerà con il suo angelo custode un'amicizia speciale, pronta a trasformarsi in un innesco di sviluppi melodrammatici. Ispirandosi molto liberamente al romanzo "Danza sulla mia tomba" [...] Vai alla recensione »
Durante l'estate dei suoi 16 anni, Alexis è salvato dall'annegamento da un altro adolescente, David, più agguerrito di lui in ogni cosa. Per un po' di giorni diventano inseparabili, improvvisamente e appassionatamente innamorati. Il fatto che siano due ragazzi non è il punto del film (né del libro di Aidan Chambers da cui è tratto). Questa disinvoltura, anche più sensazionale nella Francia di qualche [...] Vai alla recensione »
Un amore estivo con conseguenze, ennesima dimostrazione (non ce n' era bisogno) di quanto François Ozon sappia cambiare genere e stile. Il suo film precedente, "Grazie a Dio", raccontava le indagini sui preti pedofili (e le vittime, e le gerarchie che proteggevano i colpevoli). "Frantz" era in costume, in un piccolo villaggio tedesco alla fine della Prima guerra mondiale.
Uno dei film più sentiti e personali della carriera di François Ozon: si può riassumere così «Estate '85», un inno all'adolescenza dal sapore nostalgico ambientato proprio a metà degli anni Ottanta. Tratto dal romanzo «Danza sulla mia tomba» di Aidan Chambers, il film racconta del sedicenne Alexis, che viene salvato dall'annegamento da un ragazzo di un paio d'anni più grande di lui, David.
Si ha sempre la sensazione di ritenere un regista poliedrico come François Ozon più frivolo di quanto meriti, non fosse altro per il coraggio di rimettersi sempre in discussione, affrontando storie, tematiche e stili diversi, che non è mai semplice. Il suo cinema spesso trattiene lo spettatore sulla superficie, perché la profondità è nelle pieghe del racconto, ma richiede attenzione e disponibilità. [...] Vai alla recensione »
Parere altamente personale: "Estate 85" di François Ozon sembra un film di Luca Guadagnino venuto meglio. Cioè senza troppe strizzatine d'occhio, insistenze calligrafiche, allusioni politiche, leziosità estetizzanti. Il pensiero corre naturalmente a "Chiamami col tuo nome", 2017, che pure è tra i migliori del cineasta siciliano. Anche lì, retrocedendo all'estate del 1983, si parlava di un giovanile [...] Vai alla recensione »
Alexis (Félix Lefebvre) ha sedici anni e vorrebbe studiare letteratura, ma non sa se riuscirà a continuare la scuola; la sua famiglia proletaria e distratta non lo ostacola, ma nemmeno lo sostiene: si limita a lasciarlo libero. Libero di vagare in bicicletta, di inseguire il sogno di un'estate magica e avventurosa, di cercare la propria strada, anche solcando i flutti con una barchetta a vela presa [...] Vai alla recensione »
Quando David appare a Alexis sembra un supereroe giunto a salvarlo nel mezzo di una tempesta in mare. È un attimo e il biondino adolescente con la confusione assoluta dell' età ne viene travolto. L' altro lo rinomina Alex invece di Alexis - lo porta a casa sua, villa grande e di ricchezza contro il suo appartamento proletario con padre operaio autoritario e madre silente - gli offre un bagno caldo [...] Vai alla recensione »
Nell' estate 1985, in una cittadina balneare della Normandia, si ascoltano i Cure, la cover di Rod Stewart di Sailing, si tengono le maniche arrotolate di camicie e magliette quasi fino alla spalla, capelli vaporosi e jeans ascellari ben stretti in vita. È così che si incontrano Alexis e David? No. Sono mezzi nudi, durante una gita in Vaurien quando si può scuffiare e morire all' improvviso.
Pur tratto da un romanzo di Aidan Chambers, l' ultimo film di François Ozon, regista eclettico e discontinuo, ha almeno nella prima parte un' intensità autobiografica evidente. Nell' estate dell' 85 il regista aveva 17 anni, uno in più del suo protagonista, ragazzino di famiglia proletaria in una località balneare della Normandia. Introverso, incompreso, con ambizioni letterarie, Alexis (Félix Lefebvre [...] Vai alla recensione »
Estate '85 (Été 85) è prima di tutto l'adattamento del romanzo Danza sulla mia tomba (Dance on My Grave: a Life and a Death in Four Parts, One Hundred and Seventeen Bits, Six Running Reports and Two Press Clippings, with a Few Jokes, a Puzzle or Three, Some Footnotes and a Fiasco Now and Then to Help the Story Along, 1982) di Aidan Chambers. François Ozon, sceneggiatore e regista, semplifica e distilla [...] Vai alla recensione »
«Credi che inventiamo noi le persone che amiamo?» chiede il sedicenne Alex dopo la cruenta interruzione di sei settimane d'idillio col suo primo amore, David. Un'epifania che è speranza e insieme la più totale delle disillusioni; il momento in cui si capisce che innamorarsi significa, inevitabilmente, sceneggiare l'amore, e che l'amato lo scriviamo sempre un po' noi, inventandolo nella nostra testa, [...] Vai alla recensione »
Été 85 (in italiano quando potrà uscire nelle sale sarà Estate '85 ), sceneggiato e diretto dall'ormai conclamato regista di successo e talento François Ozon, prende vita dall'adattamento del romanzo Danza sulla mia tomba scritto da Aidan Chambers nel 1982 e pubblicato da Rizzoli nel 2008. Già selezionato per il Festival di Cannes 2020, lo ritroviamo come vincitore del Premio del Pubblico BNL in gara [...] Vai alla recensione »
Là dove la Bresle si getta nella Manica, dividendo la Pi cardia dalla Normandia, c' è un porto e intorno ad esso una città di 5000 abitanti, al tempo stesso operaia e turistica, e che dal dopoguerra ha sempre eletto sindaci comunisti. Si chiama Tréport ed è qui che François Ozon ha deciso di adattare per il grande schermo il romanzo di Aidan Chambers Dance on my Grave (Danza sulla mia tomba, noto in [...] Vai alla recensione »
"Se un giorno farò un lungometraggio, il mio primo film sarà l'adattamento di questo romanzo". Il libro du cui parla François Ozon è La danse du coucou di Aidan Chambers, che il regista ha letto proprio nell'estate del 1985 quando aveva 17 anni. In Été 85 c'è qualcosa di intimo che esplode. Va oltre la storia, oltre i personaggi. È un'atmosfera, un vissuto che il cineasta trattiene a fatica.
1985, l'anno della morte di Rock Hudson e dell'Aids. A quei giorni, che sono poi In Between Days dei Cure con cui apre il film, torna il francese François Ozon, adattando liberamente un libro che lesse proprio quell'estate, a diciassette anni, Balla sulla mia tomba di Aidan Chambers: Été 85, già selezionato per Cannes, è in cartellone alla XV Festa di Roma.
Alexis naufraga in barca e viene soccorso da David che gli offre pure un lavoro oltre al suo cuore. Il ragazzo, alla deriva pure in famiglia, fa bingo e si getta nella nuova storia d' amore che si trasferisce dal versante gay a quello bisex. La frattura è dolorosa, tanto più per una strana promessa all' ex. Ozon riadatta il libro cult della sua gioventù e ne esce una garbata commedia, girata su pellicola [...] Vai alla recensione »