Defending Jacob

Film 2020 | Thriller

Titolo originaleDefending Jacob
Anno2020
GenereThriller
ProduzioneUSA
Regia diMorten Tyldum
AttoriChris Evans, Michelle Dockery, Cherry Jones, Sakina Jaffrey, Betty Gabriel Bradley Ryan Knispel, Pablo Schreiber, Daniel Henshall, Jaeden Martell, Jordan Alexa Davis.
MYmonetro 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Morten Tyldum. Una serie con Chris Evans, Michelle Dockery, Cherry Jones, Sakina Jaffrey, Betty Gabriel. Cast completo Titolo originale: Defending Jacob. Genere Thriller - USA, 2020, - MYmonetro 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. STAGIONI: 1 - EPISODI: 8

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Ultimo aggiornamento venerdì 29 maggio 2020

L'avvocato Andy Barber deve fare i conti con una terribile notizia: suo figlio Jacob di quattordici anni viene accusato di omicidio.

Consigliato sì!
3,00/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Una serie patinata e con bravi attori, mediamente poco avvincente, con una impennata solo nel nero finale.
Recensione di Andrea Fornasiero
venerdì 29 maggio 2020
Recensione di Andrea Fornasiero
venerdì 29 maggio 2020

Un ragazzo viene trovato morto e i suoi compagni di classe sospettano di Jacob, figlio di Andy, avvocato dell'accusa che cerca di controllare il caso e arriva a nascondere il coltello del figlio, che potrebbe essere l'arma del delitto. Quando i sospetti su Jacob portano l'accusa a procedere, Andy viene tolto dal caso e si affida all'avvocata Joanna perché difenda suo figlio. Sua moglie Laurie però regge sempre meno lo stress e inizia a dubitare dell'innocenza del figlio, anche se non ci sono prove davvero incriminanti a parte la sua attività sul web. A gettare su tutto quanto una luce sinistra c'è anche il padre di Andy, un criminale condanno a molti anni di galera da cui Jacob, secondo una dubbia teoria, potrebbe aver eredito il "gene della violenza".

In un grigio Massachusetts si consuma una battaglia processuale con molti sospetti, pochi colpi di scena e diverse botte di depressione. Patinata e con bravi attori Defending Jacob è mediamente poco avvincente, con una impennata solo nel nero finale.

La freddezza dell'impianto è il limite esibito di Defending Jacob, che racconta la sua storia incorniciandola con una testimonianza di Andy, in una diversa aula e con un diverso procedimento, rispetto a quello in cui viene giudicato Jacob. Come si è arrivati lì? E perché ora l'accusato sembra essere lo stesso Andy? Che sia per quel pugnale nascosto nelle primissime puntate? La realtà è più complessa e si svelerà solo alla conclusione della storia, che porta alle estreme conseguenze la dissoluzione della famiglia protagonista, ampiamente anticipata dalla cornice con la testimonianza di Andy. Dunque siamo in un processuale ma c'è un fato ineluttabile come in un noir, del resto il tema del destino è esplicito anche nella questione dell'ereditarietà.

Che in una serie del 2020 si prenda sul serio una teoria sul crimine che pare uscita da un romanzo di Zola è abbastanza strano, ma per fortuna non mancano gli scettici e si evita di formulare in merito una qualche "verità". È il dubbio infatti il motore di tutto e proprio l'impossibilità di scioglierlo avrà effetti tragici, psichicamente insostenibili. C'è chi si vuole convincere della colpa e chi si vuole convincere dell'innocenza, ma il rovello potrebbe essere messo a tacere solo da una prova inequivocabile, di cui però non c'è traccia. Tanto che quando una prova sembra arrivare si rivela presto un gioco di prestigio, per preparare una più terribile tragedia.

Sulla carta sembra tutto ben congegnato e coerente, ma otto episodi per quello che avrebbe potuto facilmente essere un film non appaiono giustificati. Anzi l'evoluzione dei personaggi è così dettagliata, in tante piccole scene, da rendere prevedibile anche il principale colpo di scena, con un effetto quindi controproducente. Così come il clima generale di dissoluzione e grigiore è tanto appropriato quanto insistito. Questa ricerca smaccata del mood con la color correction spinta non è certo un problema solo di Defending Jacob, bensì di diversa serialità recente, ma sarebbe comunque ora di metterci un freno.

La serie è l'adattamento di 'In difesa di Jacob' di William Landay, un romanzo del 2012 arrivato anche in Italia, che viene trasposto con una sceneggiatura interamente firmata da Mark Bomback, finora autore quasi solo per il cinema (suoi per esempio sugli ultimi due film del Pianeta delle scimmie).

La regia è tutta nelle mani del norvegese Morten Tyldum, noto per la candidatura all'Oscar ottenuta con The Imitation Game e già da qualche anno attivo sulla scene delle serie americane (con i pilot di Counterpart e Jack Ryan).

A dare prestigio al progetto è però soprattutto il cast con Michelle Dockery, amatissima in Downton Abbey, e Chris Evans che ha finalmente trovato un ruolo pienamente drammatico dove mostrare la propria maturazione d'attore. Intorno a loro ci sono buoni comprimari come Cherry Jones (Transparent), Palo Schreiber (American Gods) e il grande J.K. Simmons, molto incisivo anche se presente in poche scene. Il giovane Jaeden Martell invece era apparso in It e Cena con delitto - Knives Out, al fianco proprio di Evans. A lui tocca il ruolo più sgradevole, con un passaggio davvero raccapricciante sulle passioni pornografiche del suo personaggio. È merito del loro talento di interpreti se la serie risulta godibile nonostante spesso giri a vuoto.

Sei d'accordo con Andrea Fornasiero?
Una crime story intensa, avvincente e malinconica.
Overview di Giorgio Crico
martedì 7 aprile 2020

Andy Barber è un assistente procuratore distrettuale dello stato del Massachusetts che incomincia a indagare sull'omicidio di un giovane compagno di classe del figlio Jacob, il 14enne Ben Rifkin. Mentre sta cercando di provare la sua prima ipotesi - cioè che il colpevole sia un pedofilo locale noto alle autorità di nome Leonard Patz - Andy fa però una scoperta che lo sconvolge: tra i vestiti con cui Ben è morto si trova un'impronta digitale che combacia perfettamente con quelle di Jacob che, quindi, diventa immediatamente il sospettato numero uno. Pienamente convinto dell'innocenza del figlio, l'assistente procuratore si fa carico della sua dimostrazione d'estraneità ai fatti mentre Jacob insiste sull'aver trovato il corpo di Ben nel parco e di aver tentato di rianimarlo. Sostenuto nel credere all'innocenza del figlio anche dalla moglie Laurie, Andy decide di fare tutto ciò che è in suo potere per riuscire a trovare il vero colpevole e, in maniera sofferta, si spinge fino a chiedere di incontrare suo padre Billy, da molti anni in prigione, che sta scontando una condanna per omicidio e stupro.

La serie è ideata e scritta da Mark Bomback (autore anche della recente trilogia di Planet of the Apes), che oltre a essere soggettista è anche lo showrunner, e si basa sull'adattamento per il piccolo schermo di un romanzo di William Landay - intitolato come la serie e uscito nel 2012 - mentre la produzione è firmata Paramount Television e Anonymous Content. Per quanto concerne la regia, invece, è stato assoldato il norvegese Morten Tyldum, molto stimato anche a Hollywood: era dietro la macchina da presa anche per The Imitation Game e per il più recente Passengers.

«I miei primi due libri erano facili da classificare come "gialli". Non ho problemi con quest'etichetta ma il problema è che un sacco di lettori mainstream semplicemente non considerano i romanzi di quel genere. Anche "Defending Jacob" può essere considerato un giallo, certo, ma si può definire tranquillamente anche come "dramma familiare"»
William Landay, autore del romanzo originale

Per quanto riguarda il cast, la produzione non ha certo badato a spese: il padre di Jacob, Andy, ha il volto dell'ormai ex Capitan America del Marvel Cinematic Universe Chris Evans, che è anche uno dei produttori esecutivi del serial; sia moglie Laurie ha invece le fattezze di Michelle Dockery, diventata una superstar delle serie tv inglesi grazie al ruolo di lady Mary in Downton Abbey. Il giovane Jaeden Martell interpreta Jacob e c'è il sempre affidabile J. K. Simmons nelle vesti di Billy mentre Cherry Jones interpreta Joanna Klein.

Tra gli attori che prestano il loro volto ai personaggi di contorno troviamo anche diverse star di altrettanti teen drama di successo di qualche anno fa come Kat Graham e Paul Wesley (da The Vampire Diaries con furore) e Leighton Meester (la Blair di Gossip Girl) e pure qualche volto noto delle soap americane qual è Nathan Parsons.

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RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 24 aprile 2020
Edoardo Balcone
Il Fatto Quotidiano

Andy Barber (Chris Evans) è un bell' uomo che ha un bel lavoro, una bella casa in una cittadina del Massachussets, una bella macchina e una bella famiglia. Ha anche un brutto segreto, però: il padre è in carcere da più di 30 anni per aver assassinato una studentessa a coltellate. Il suo passato ritorna a galla quando Ben, un compagno di classe di suo figlio Jacob, viene ucciso nel parco mentre sta [...] Vai alla recensione »

NEWS
OVERVIEW
martedì 7 aprile 2020
Giorgio Crico

L'avvocato Barber è chiamato a risolvere una situazione complicata e dolorosa. Dal 24 aprile su AppleTV+. Vai all'articolo »

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