Joker |
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Un film di Todd Phillips.
Con Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz, Frances Conroy.
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Titolo originale Joker.
Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 122 min.
- USA 2019.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 3 ottobre 2019.
- VM 14 -
MYMONETRO
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Joker L'elogio della follia
di La CamyFeedback: |
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mercoledì 8 gennaio 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
JOKER, L' ELOGIO DELLA FOLLIA!
Innanzitutto mi inchino davanti alla magnifica interpretazione da Oscar di Joaquin Phoenix che in un batter d'occhio, ti cattura nel suo personaggio come in una sorta di transfert, andando oltre, dunque, l'effetto empatico.
I primi piani, gli sguardi, le movenze, quella risata al limite tra il contagioso divertente e il sintomo evidente di un disagio patologico, sono gli ingredienti accattivanti che conducono lentamente lo spettatore nella mente e nel corpo del protagonista, e nella sua vita. Non c'è cattiveria in Arthur.
C'è una persona che per vivere, lavora, ed il suo lavoro è fare il Clown, far sorridere la gente e portare allegria e felicità. E sta qui il primo paradosso. Lui che ha una vita triste, solitaria, una madre allettata da accudire, una malattia mentale non ben definita e curata dai farmaci, è l'adepto alla felicità altrui. Una sorta di ossimoro comportamentale che ha l'effetto di stringere una sorta di patto solidale tra spettatore e protagonista. La sua vita si srotola in una città dove la criminalità dilaga per povertà e disoccupazione, abbandonata a se stessa, immersa nell'immondizia, dimenticata anche dalle istituzioni che nulla fanno per risolvere la situazione, se non sfruttarla per una campagna elettorale del tutto personale!
Arthur è un clown! È nato per far sorridere gli altri! Questo gli ha sempre detto sua mamma sin da piccolo, e lui ne è convinto a tal punto da avere un sogno: quello di poter raccontare un giorno le sue barzellette di fronte ad un pubblico che lo applaude, che riconosce il suo talento, fino ad approdare nell'ambito show di Murray Franklin, e che lui segue pedissequamente assieme alla madre. Gratuite sono dunque le angherie che il quotidiano a volte gli riserva. Insopportabili le frequenti ingiustizie e le violenze incassate per tradimento, per abbandono, per l'arroganza della gente cosiddetta "normale". Chi stabilisce il confine tra ciò che è giusto e sbagliato? Chi stabilisce il confine tra sanità mentale e follia? La reazione di Joker è quella di un folle che degenera, o quella di una qualunque persona "normale" che all'ennesimo sopruso reagirebbe con quell'unico linguaggio che rende visibile l'invisibile? Ecco perché Joker dall'antieroe si trasforma nell'eroe per il quale si fa il tifo. Ecco perché diventa comprensibile la genesi dell'intolleranza, della rabbia, e di quella violenza che si vendica delle iniquità subite e che pertanto appare meno deprecabile! Queste le premesse che ribaltano la tradizionale divisione manichea ove quelli che sembrano i cattivi "fuori"(agli occhi degli altri) sono invece buoni "dentro" e quelli che sembrano i buoni "fuori" sono invece cattivi "dentro", nell'animo.
E la follia di Joker allora che ruolo ha nei crimini che poi commette? Quella risata che sembra sbeffare la vita, quella vita che non gli ha mai offerto nulla di buono, quella risata che sembra divertirlo come artefice del male, è però anche intrisa di un lamento, un guaito inascoltato, una richiesta d'aiuto di cui nessuno si è mai occupato!!! È facile dunque fraintendere il messaggio di un film denuncia come questo. Sembra infatti inneggiare la violenza e la vendetta piuttosto che condannare tanta crudeltà come frutto di una malattia mentale.
Ma è forse più sano l'atteggiamento di una società che vive nell'indifferenza dello status dei più deboli, nell'arroganza dei propri privilegi e della propria presunta normalità??
Ecco perché JOKER è un film di grande impatto emotivo, nel quale quasi tutti possono identificarsi, e dal pericoloso effetto emulatore per il sottile confine tra finzione e realtà!
La Camy
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