'Tutto gira e tutto torna com'era'. Roberta Azzarone interpreta la recensione di Giancarlo Zappoli.
Sardegna. La piccola Vittoria ha una stretta relazione con sua madre Tina. Fuori dal paese vive Angelica, madre naturale di Vittoria, che è spesso ubriaca e in cerca di affetto tra le braccia di uomini interessati solo al sesso. Quando Angelica viene sfrattata, Tina spera di liberarsi per sempre della sua presenza. Perché il rischio che riveli la propria maternità alla bambina è sempre in agguato.
Laura Bispuri, dopo Vergine giurata, prosegue la sua esplorazione nelle dinamiche della femminilità in un film la cui radice esistenziale è rinvenibile nell'aggettivo possessivo del titolo: mia.
Di chi è Vittoria? Della madre che si occupa di lei? Oppure di Angelica,
che l'ha messa al mondo poco dopo il suo arrivo sull'isola e l'ha ceduta
perché consapevole di non sapere rinunciare alla propria personalità in
continua tensione di ricerca?
'Tutto gira e tutto torna com'era'. In occasione dell'uscita al cinema di Figlia mia, Roberta Azzarone interpreta la recensione di Giancarlo Zappoli.