Anno | 2018 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Antonio Capuano |
Attori | Biagio Izzo, Ascanio Celestini, Tony Tammaro, Monica Assante, Graziella Marina Olga Gleb, Enzo Attanasio, Luigi Attrice, Enza Barra, Iole Carola, Luigi Chiocca, Alan de Luca, Anna de Nitto, Oscar Di Maio, Luisa Esposito, Daniela Gargiulo, Gabriele Guerra, Angelo Imperatore, Gianluca Imperatore, Christian Maiorino, Peppe Miale, Massimo Pagano, Francesco Pennasilico, Fernando Pisacane, Valerio Santoro, Francesca Tolonella, Carlo Giuseppe Trematerra. |
Uscita | giovedì 25 ottobre 2018 |
Distribuzione | Notorious Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,61 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 26 ottobre 2018
Achille Tarallo è un autista di autobus, marito e padre, ma sogna una vita diversa e di diventare famoso come Fred Bongusto. Un giorno arriva l'imperdibile occasione... Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Achille Tarallo ha incassato 284 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Achille Tarallo è un autista di autobus di Napoli che sogna il successo come cantante in lingua italiana invece che nel dialetto napoletano, come da lui ci si aspetta. È infelicemente sposato con un'arpia che gli ha dato tre figli, e dialoga con un cane di nome Fred come Bongusto, che appare ad Achille in sogno e in voce, attraverso la suoneria del cellulare. Il suo partner musicale è Cafè, cantautore e pian(ol)ista da matrimoni, mentre il sedicente impresario del duo è il romano Pennabic, impelagato con la camorra. I tre sono convinti che il talento li porterà lontano, ma per ora l'unico tragitto consentito è quello che fa Achille - con interminabili pause Cafè - sul suo autobus attraverso i quartieri popolari di Napoli.
Antonio Capuano è fin dagli anni Novanta autore di film drammatici come Vito e gli altri, Pianese Nunzio, Luna Rossa e La guerra di Mario, e anche i suoi titoli più recenti, come L'amore buio e Bagnoli Jungle, hanno trattato temi impegnati in toni dolorosi.
È dunque una sorpresa questa commedia farsesca che mette affettuosamente alla berlina la napoletanità in tutte le sue accezioni più folkloristiche: e la costruzione dei personaggi principali è strepitosa, perché generata da un'idea e una scrittura (entrambe dello stesso Capuano) precise ed esilaranti, e ottimamente servita da un cast che aderisce allo spirito dissacrante della storia.
Biagio Izzo trova in Achille Tarallo il ruolo di una vita, e lo interpreta regalandogli mille sfumature senza mai privarlo di quella dolorosa umanità che fa di Achille non un modello di virtù, ma un antieroe cui è facile affezionarsi. Il cantante Tony Tammaro, autore di culto della tamarraggine musicale campana, si cala con disinvoltura negli outfit improbabili e irrimediabilmente pacchiani di Cafè, nonché nella sua "criptomalinconia" esistenziale così squisitamente partenopea. E Ascanio Celestini, graditissimo ritorno al grande schermo, regala la sua inventiva di improvvisatore e i suoi impeccabili tempi teatrali a Pennabic. Anche il cast di contorno, benché costantemente sopra le righe, è efficace e divertente.
Il problema di Achille Tarallo - ed è un grosso problema - è l'assenza di una trama. Dopo una lunghissima e convincente esposizione dei personaggi, creata anche attraverso dialoghi di ottima vis comica, accade infatti davvero troppo poco. La linea narrativa che riguarda la ricerca di affermazione musicale e umana di Achille viene accantonata per seguire un'esile storia romantica, e il racconto si perde in episodi tanto minimalisti dal punto di vista drammaturgico, quanto pesantemente sottolineati da quello cromatico e acustico.
È come se tutti alzassero il tono di voce per non dire nulla di più di quanto abbiamo già appreso nella fase espositiva dei personaggi, finché il film tracima in una scena conclusiva delirante che sfonda completamente la base (dolorosamente) reale fino a quel momento rispettata, malgrado il contesto farsesco. È un vero peccato vedere sprecato in questo modo un così interessante gruppo di personaggi e un così alto potenziale narrativo. Alla fine sopravvive solo lo stereotipo: non più, come nelle scene iniziali, messo al servizio di una commedia umana, ma trasformato in quel "Napoli brand" che avvilisce Achille, e con lui molti napoletani.
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L'attore Biagio Izzo e il cantante regionale Tony Tammaro si cimentano nel non facile ruolo di attori protagonisti in questa pellicola che ci fotografa in maniera genuina e caricaturale alcuni aspetti folkloristici del modo di pensare e di agire di una buona parte della gente di Napoli. Il risultato è discreto e se da un lato ho avuto l'impressione di non gioire di un una particolare [...] Vai alla recensione »
Una commedia alla De Crescenzo senza De Crescenzo, senza la simpatia, l’estro, l'eleganza, l'umorismo, in una parola, la genialità dello scrittore napoletano, una farsa di Scarpetta con un Biagio Izzo che sarebbe stato pure all’altezza del ruolo da protagonista, se non fosse stato represso nella sua esuberante vitalità espressiva fino ad essere deprimente, [...] Vai alla recensione »
Ad A.T. la realtà in cui si trova a vivere va un po' stretta. Non fa molto per allontanarsene , ma il suo mondo interiore non si rassegna alla banalità del vivere quotidiano. Per fortuna ha la musica che gli consente di andare avanti, di estraniarsi, e fino ad un certo punto sembra bastargli. Quando proprio ha l’esigenza di confidarsi con qualcuno, preferisce come interlocutore [...] Vai alla recensione »
Gli erede della Commedia all' italiana nella cinematografia , oggi non sono molti, forse il genere è quasi estinto , salvo risorgere per i palati natalizi del pubblico inestinguibile che va a cinema nelle feste per divertirsi. Il regista Capuano, noto ai cinefili napoletani per la drammaturgia di impegno serio , opera una svolta chirurgica e confeziona un cinepandoro a dispetto [...] Vai alla recensione »
Un film privo di senso ...un bambino avrebbe saputo scrivere di meglio . L’evoluzione dei personaggi non esiste ...tutto uguale dall’inizio alla fine . Un film che delude ogni aspettativa . Un tarallo privo di sugna e pepe.
Grande Delusione. Scene squallide e volgari. Un film fatto con "2 lire" che non ha ne capo ne coda. Un Biagio Izzo Deludente!
La napoletanità attraverso la musica e i dirompenti rapporti umani, divertente, classico e per certi versi innovativo.
sono stato ieri al cinema a vedere questo film. Una vera schifezza: senza trama, senza senso e anche volgare. Non fate il mio stesso errore, non andate a cinema a vedere questa lagna.
A dir poco deludente e noioso! Seguendo con molto interesse Biagio Izzo mi aspettavo un bel film...! Non lo consiglio!
Splendida sorpresa, questo film di Capuano che gioca con un grande volto della commedia popolare napoletana, travisandolo in un modo farsesco e, insieme, intimo. Resterà male chi si aspetta il solito cinepanettone, ma chi è disposto a veder implodere lo schema comico in una trama che si fa inseguire solo per il gusto di perdersi, Achille Tarallo sarà una bella scoperta.
Splendida sorpresa, questo film di Capuano che gioca con un grande volto della commedia popolare napoletana, travisandolo in un modo farsesco e, insieme, intimo. Resterà male chi si aspetta il solito cinepanettone, ma chi è disposto a veder implodere lo schema comico in una trama che si fa inseguire solo per il gusto di perdersi, Achille Tarallo sarà una bella scoperta.
Delusione ... un film da cui mi sarei aspettato qualcosa in più ma non mi è piaciuto proprio! Io e i miei amici volevamo abbandonare il cinema! Biagio Izzo è un grande attore ma ha fatto un film brutto
Mi spiace commentare negativamente quello che secondo me è uno dei peggiori film di Biagio Izzo. La trama è banale e non fa né ridere né piangere. Film lento.....più volte sono stato tentato dall'andare via dal cinema.....Sconsigliato.
Film a dir poco mediocre , che non merita di essere visto . Molto volgare e inconcludente. Senza senso, una vera delusione per gli utenti. Molto kich! .... Merita solo di essere dimenticato!
Oltre ogni stereotipo, questo film rompe gli schemi della classica commedia napoletana. Un vero e proprio teatro dell'assurdo, con trame che si intrecciano e poi vengono abbandonate, scene grottesche, musiche stralunate. Non la solita cosa: una piacevole ventata di aria fresca.
Film orrendo. La trama è inesistente, la recitazione di molti attori è pessima. Ma la delusione più grande è stata Biagio Izzo, che in tutto il film non ha strappato un sorriso al pubblico in sala.
Assurdo, che delusione. Volevo lasciare la sala dopo 15 minuti, film scadente e pericolosissima debacle del grandissimo Biagio izzo. Spero sia solo un incidente di percorso.. ne ho visti di film brutti e insensati, ma questo vince per distacco. L'Unica parte positiva è quando mi sono addormentato per 10 minuti... evitate di vederlo, mi ringrazierete
Squallido e mediocre. Scene tipo quella di "Tarzan" non adatta ad un pubblico minore!
Mai visto un film peggiore Mi dispiace per Biagio Izzo ma non si è reso conto?
Pessimo film, se film lo si può definire. Non ci sono veramente aggettivi per poter descriverlo. Sicuramente un'offesa al cinema italiano che con questa pellicola tocca davvero il fondo. Dispiace per Biagio Izzo, che certamente non ha fatto una bella figura. Consiglio a tutti di non andare a vederlo, perderete del tempo. Pessimo.
Bella sorpresa con targa napoletana. Protagonista l'Achille Tarallo del titolo (Biagio Izzo), autista di bus e cantante ai rinfreschi matrimoniali, in coppia con l'amico platinato Cafe (Tony Tammaro). Una coppia su cui vigila il camorrista Pennabic (Ascanio Celestini). Achille, sposato a un'insopportabile bruttona e padre di tre figli, ha il tradimento facile, ma la sua vera passione è la musica.