Un'opera dalla portata estetica e morale esemplare. Al cinema nel 2018.
Elisa, giovane donna muta, lavora in un laboratorio scientifico di Baltimora dove gli americani combattono la guerra fredda. Impiegata come donna delle pulizie, Elisa è legata da profonda amicizia a Zelda, collega afroamericana che lotta per i suoi diritti dentro il matrimonio e la società, e Giles, vicino di casa omosessuale, discriminato sul lavoro. Diversi in un mondo di mostri dall'aspetto rassicurante, scoprono che in laboratorio (soprav)vive in cattività una creatura anfibia di grande intelligenza e sensibilità. A rivelarle è Elisa. Condannata al silenzio e alla solitudine, si innamora ricambiata di quel mistero capace di vivere tra acqua e aria. Ma il loro sentimento dovrà presto fare i conti con una gerarchia ostile incarnata dal dispotico Strickland. In piena corsa alle stelle contro i russi, gli Stati Uniti non badano a spese e a crudeltà. Per garantirsi e garantire al suo Paese un futuro stellare, Strickland è deciso a tutto.
Alla maniera del suo autore, Elisa si innamora perdutamente del mostro. Perché il fantastico per Guillermo del Toro non serve a esorcizzare le paure ma piuttosto a viverle.
The Shape of Water (guarda la video recensione) di Guillermo del Toro, Leone d'Oro alla Mostra del cinema di Venezia del 2017, arriva al cinema il 14 febbraio 2018 distribuito da 20th Century Fox.