tizianope
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venerdì 14 agosto 2015
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non vale i soldi del biglietto
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Una grandissima delusione mi ha avvolto durante tutto il film, non riesco a capire come Spielberg abbia potuto fare un filmaccio di tale livello. Gli attori non sono male e gli effetti speciali molto buoni come anche la fotografia ma la grande pecca di questo film che rovina tutto il resto è la trama assolutamente orrenda, non originale ed anche inverosimile. Ma come caspita è possibile riciclare la stessa trama del primo film con lo scienziato che vuole vendere gli embrioni e poi aggiungerci un pò di cretinaggine con un militare che vuole "arruolare" i raptor nell'esercito. poi mettiamoci un pò di impossibile a di anacronismo, tutti ricorderete nel primo film l'inseguimento del T-Rex e la jeep che riesce a scappare con molte difficoltà dalle sue fauci, bè in questo capitolo una donna con il razzetto in mano (il razzetto pure lo hanno riciclato dal primo film) se la cava più che egregiamente.
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Una grandissima delusione mi ha avvolto durante tutto il film, non riesco a capire come Spielberg abbia potuto fare un filmaccio di tale livello. Gli attori non sono male e gli effetti speciali molto buoni come anche la fotografia ma la grande pecca di questo film che rovina tutto il resto è la trama assolutamente orrenda, non originale ed anche inverosimile. Ma come caspita è possibile riciclare la stessa trama del primo film con lo scienziato che vuole vendere gli embrioni e poi aggiungerci un pò di cretinaggine con un militare che vuole "arruolare" i raptor nell'esercito. poi mettiamoci un pò di impossibile a di anacronismo, tutti ricorderete nel primo film l'inseguimento del T-Rex e la jeep che riesce a scappare con molte difficoltà dalle sue fauci, bè in questo capitolo una donna con il razzetto in mano (il razzetto pure lo hanno riciclato dal primo film) se la cava più che egregiamente. Concludo che questo a mio avviso è il peggiore di tutta la saga e che non capisco come la critica non sia stata molto più dura, forse solo perchè il film è stato fatto da Spielberg.
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fabal
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martedì 28 marzo 2017
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ventidue anni di vantaggio, e non sentirli
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Il parco dei dinosauri riapre, 22 anni dopo. Gigantesche e suggestive scenografie, bellissime visite guidate su treni elettrici e sfere a due posti, nuovissime specie di rettili. Ma il risultato non cambia: i carnivori escono dai loro recinti seminando morte e distruzione. Il nuovo mostro è l’Indominus Rex, un ibrido spaventoso e incredibilmente aggressivo che uccide qualunque cosa gli capiti attorno.
Se visto a 22 anni di distanza, il progenitore spielbergiano lascia l’impressione di essere invecchiato benissimo. Nel 1993 il digitale era embrionale e le sequenze panoramiche con i dinosauri imperfette, ma quelle ravvicinate da antologia. Indimenticabili i Velociraptor nella cucina ma soprattutto la pupilla del T-Rex che si contraeva al fascio di luce della torcia.
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Il parco dei dinosauri riapre, 22 anni dopo. Gigantesche e suggestive scenografie, bellissime visite guidate su treni elettrici e sfere a due posti, nuovissime specie di rettili. Ma il risultato non cambia: i carnivori escono dai loro recinti seminando morte e distruzione. Il nuovo mostro è l’Indominus Rex, un ibrido spaventoso e incredibilmente aggressivo che uccide qualunque cosa gli capiti attorno.
Se visto a 22 anni di distanza, il progenitore spielbergiano lascia l’impressione di essere invecchiato benissimo. Nel 1993 il digitale era embrionale e le sequenze panoramiche con i dinosauri imperfette, ma quelle ravvicinate da antologia. Indimenticabili i Velociraptor nella cucina ma soprattutto la pupilla del T-Rex che si contraeva al fascio di luce della torcia.
Tra 22 anni potremo dire lo stesso di Jurassic World? Assai improbabile. L’impianto visivo del film è studiato, la topografia del nuovo parco a tema è dettagliata, mentre l’uso totale del CGI per le creature (ad eccezione forse del collo di uno Diplodocus morente) meraviglia molto meno.
Il pubblico è certamente più scafato, i mostri fanno meno paura anche ai più giovani e questo è l’inevitabile scotto al mordente che un Jurassic World, con così quotati predecessori, si trova a pagare. Ingiusto aspettarsi l’effetto sorpresa che Spielberg si trovò tra le mani col romanzo di Crichton. Oro colato, che più o meno scientificamente mostrava la possibilità di clonare un rettile di 100 milioni di anni fa a partire da una goccia di resina: il tutto spiegato da un filmino nel film, introdotto dal bravissimo John Hammond. Jurassic Park riusciva a legittimare se stesso, addentrandosi persino nella spiegazione etica con gli autorevoli pareri di un cast di spessore: Jeff Goldblum, Sam Neill e l’entusiasta Richard Attenborough. Un senso smarrito già nel comunque discreto sequel sempre firmato Spielberg, e poi perduto definitivamente nell’orrendo terzo capitolo, quasi un B movie.
Jurassic World tenta, in parte, di accennare un effetto nostalgia, facendo vedere alcuni scampoli del vecchio parco con qualche nota della prima colonna sonora. Dall’altra di fare un film nuovo dinamizzando tutto quel che i mezzi antiquati obbligavano ad essere statico. Ne risulta un film certamente spettacolare, ma assai poco affascinante. Un film che propone una lettura godzilliana dei predatori giurassici svuotandoli di quel realismo raggiunto da Spielberg. Un film che coinvolge solo in superficie, e certamente non diventerà un cult.
Alcune invenzioni visive notevoli, come il tratto da luna park (anche acquatico) che va oltre il semplice tour pianificato del 1993, sono oggettivamente affascinanti. Ma i dinosauri non altrettanto, e non solo sembrano meno reali, meno “palpabili” delle teste in animatronic, ma a volte sono fatti anche dannatamente peggio. Le scoperte recenti della paleontologia affermano che non dobbiamo più pensare ai dinosauri come rettili tutti verdi, marroncini o grigi, ma bestie colorate, variopinte. Perciò adesso c’è anche un Blue tra i nuovi raptor, la cui pelle non ha i riflessi umidicci e porosi dei suoi antenati, gli occhi più umanizzati ma non altrettanto vivi.
Perché poi il temibile Indominus Rex abbia l’occhio di Mordor rimane misterioso, e per illustrarcelo la regia offre la medesima scena citata prima, ponendosi a confronto con l’occhio del T- Rex di Spielberg. Anche ora la pupilla si contrae attraverso un vetro e i suoi 22 anni di vantaggio tecnologico non li dimostra affatto.
Il cast non sfigura, ma nemmeno crea veri personaggi come Malcom o il professor Grant. Chris Pratt ha il fisico dell’avventuriero e come tale affronta l’emergenza. Sempre sicuro di sé, lontano dal salvataggio spontaneo di Sam Neill. Claire (Bryce Dallas Howard), perennemente in tacchi e col trucco pesantissimo, è un pesce fuor d’acqua, che mette i brividi solo quando impugna un razzo per attirare il tirare il T – Rex fuori dalla sua gabbia.
Il risultato è che l’ultimo duello tra giganti, in stile disaster movie, sancisce la maggior simpatia del caro vecchio Tirannosauro sul nuovo mostro ibrido, e del vecchio Jurassic Park su questo. Solo un arguto Jake Johnson, che interpreta il personaggio meglio caratterizzato del film, sembra saperla lunga: fin dall’inizio porta la t-shirt del Jurassic Park (con tanto di cazziata del suo capo) e si dimostra scettico circa tutto il nuovo progetto.
Film di puro intrattenimento, che è piacevole se si considera per quello che è: un prodotto da effetto immediato, non destinato a fare epoca e di certo a non migliorare con l’età. In parte si tratta del difetto endogeno di un cinema esausto che vive sulla ripresentazione del passato: in parte la sceneggiatura e la scelta del cast hanno le loro colpe.
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robur1
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sabato 9 giugno 2018
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puro divertimento sul filo del rasoio
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Un film che ha tutto quello che trasmetti dal genere:azione,suspence,ilarità e commozione ben dosate.Ed un coup de theatre finale notevole.Bravi gli attori,Pratt alquanto maturato,va oltre la prestanza fisica cui siamo abituati.Intensi anche gli altri personaggi.Uno sguardo ed un avvertimento alla presunzione scientifica dell'uomo,combattuta sul suo stesso terreno,senza bisogno di scomodare i massimi sistemi:anche se pensa di essere superiore al resto degli esseri viventi,l'uomo ricorderà a sue spese che la Natura è sempre la più forte e conduce come sempre il gioco...al motore di tutto questo ognuno da un nome poi secondo il proprio cuore,resta la realtà dei fatti,uguale per tutti.Da vedere,assolutamente!!
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renatoc.
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mercoledì 20 giugno 2018
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non giochiamo troppo con la natura!
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Nel 1955 Walt Disney ha creato una cosa che molti, allora, avevano definita "l'ottava meraviglia del mondo": Disneyland! Prima di allora non esistevano i parchi a tema ma solo i normali luna park con attrazioni soprattutto per bambini, che potevano però anche essere molto mal frequentati! Con l'idea del parco a tema, Disney ha voluto creare qualche cosa dove genitori e figli potessero divertirsi insieme ed inoltre con maggior sicurezza perchè è tutto recintato, si paga il biglietto d'ingresso e poi si visitano gratis le varie attrazioni! Sulla scia di Disneyland i parchi a tema hanno spopolato nel mondo e ne sono nati anche basandosi su films! La fantasia dei cineasti è poi andata oltre, e solo nei films, e speriamo sia sempre così,
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Nel 1955 Walt Disney ha creato una cosa che molti, allora, avevano definita "l'ottava meraviglia del mondo": Disneyland! Prima di allora non esistevano i parchi a tema ma solo i normali luna park con attrazioni soprattutto per bambini, che potevano però anche essere molto mal frequentati! Con l'idea del parco a tema, Disney ha voluto creare qualche cosa dove genitori e figli potessero divertirsi insieme ed inoltre con maggior sicurezza perchè è tutto recintato, si paga il biglietto d'ingresso e poi si visitano gratis le varie attrazioni! Sulla scia di Disneyland i parchi a tema hanno spopolato nel mondo e ne sono nati anche basandosi su films! La fantasia dei cineasti è poi andata oltre, e solo nei films, e speriamo sia sempre così, si è passati dall'attrazione meccanico elettronica a clonare antiche cellule di dinosauri creando esseri viventi, con i pericoli che ne conseguono! In Jurassic World si vede molto bene che la sete di denaro dell'uomo non ha mai fine, e per rilanciare il parco i cui incassi stavano un po' stagnando, mentre prima avevan ocreato dinosauri uguali a quelli un tempo esistiti, sono arrivati a crearne uno nuovo mai esistito prima, feroce e terribile e non occorre raccontare il film per immaginarne le conseguenze! Peggio ancora, arriva un personaggio nuovo, Vic Hoskins che pensa addirittura di utilizzare i dinosauri come armi da guerra! Questo film denuncia bene queste cose, e nonostante il Jurassic World sia un parco bellissimo pieno di monorotaie e persino sfere chiuse dove poter andare in sicurezza in mezzo ai dinosauri, il calcare troppo la mano sulla natura nasconde i suoi pericoli mortali! Fa comunque vedere che questo bellissimo parco a tema non è stato creato, come si vorrebbe far credere, per far conoscere meglio la fauna estinta agli uomini per la loro cultura ma per motivi speculativi! Per non parlare di quel pazzo voleva utilizzare i dinosauri addirittura per fini bellici!
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fabrizio friuli
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lunedì 15 maggio 2023
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l'' insensata creazione di un mostro
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Il Jurassic Park è riaperto, a distanza di anni, ed accoglie uno sbalorditivo numero di visitatori, che hanno intenzione di vedere con i loro stessi occhi delle mastodontiche creature della preistoria in grado di vivere concretamente, piuttosto che vedere gli scheletri o i fossili tenuti all' interno dei musei. Tuttavia, gli scienziati che lavorano presso la gigantesca struttura, hanno creato una nuova attrazione che dovrebbe essere utile per il guadagno, ma il mostro creato in laboratorio, battezzato Indominus Rex ( una creatura spaventosa ed estremamente pericolosa con le caratteristiche di un carnotauro e di altri dinosauri predatori, ha anche la capacità di mimetizzarsi e di essere in grado di sfruttare il suo notevole quoziente intellettivo ) piuttosto che diventare un ' indispensabile attrazione, si rivelerà una minaccia per tutti ( per gli esseri umani e anche per gli altri dinosauri ) come se non bastasse, Owen ( un esperto ammaestratore di Raptor ) capisce che l' ibrido uccide non per nutrirsi, ma per il gusto di uccidere.
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Il Jurassic Park è riaperto, a distanza di anni, ed accoglie uno sbalorditivo numero di visitatori, che hanno intenzione di vedere con i loro stessi occhi delle mastodontiche creature della preistoria in grado di vivere concretamente, piuttosto che vedere gli scheletri o i fossili tenuti all' interno dei musei. Tuttavia, gli scienziati che lavorano presso la gigantesca struttura, hanno creato una nuova attrazione che dovrebbe essere utile per il guadagno, ma il mostro creato in laboratorio, battezzato Indominus Rex ( una creatura spaventosa ed estremamente pericolosa con le caratteristiche di un carnotauro e di altri dinosauri predatori, ha anche la capacità di mimetizzarsi e di essere in grado di sfruttare il suo notevole quoziente intellettivo ) piuttosto che diventare un ' indispensabile attrazione, si rivelerà una minaccia per tutti ( per gli esseri umani e anche per gli altri dinosauri ) come se non bastasse, Owen ( un esperto ammaestratore di Raptor ) capisce che l' ibrido uccide non per nutrirsi, ma per il gusto di uccidere.
Questo lungometraggio fantascientifico può essere visto esclusivamente da chi è un vero e proprio appassionato di dinosauri, dato che le creature preistoriche sono state realizzate in modo notevole, i combattimenti tra i dinosauri, pur non essendo molto numerosi, permettono al film di essere più intrigante, ma rimane un film appena sufficiente, perché gli altri personaggi, ovvero, I personaggi umani sono tipicamente privi di originalità e qualità, per esempio : Owen ( interpretato dal bravo attore Chris Pratt ) ha le caratteristiche del tipico eroe di un film americano ( il bell' aspetto è la prestanza fisica ) i due fratelli sono fatti così : il fratello minore è incredibilmente entusiasta di vedere dei dinosauri in carne e ossa e cerca di invogliare suo fratello a vedere i dinosauri insieme a lui, invece il fratello maggiore preferisce guardare le ragazze ( tipico stereotipo del ragazzo adolescente ) pur non essendo biasimabile, dovrebbe essere interessato a vedere le attrazioni del Jurassic World ( datonche è uno zoo nella quale è possibile vedere dei dinosauri in vita ) la protagonista femminile del film non sa né di carne né di pesce e il principale personaggio negativo del film ha in mente di sfruttare i dinosauri per fini bellici ( quindi, è il tipico antagonista che vuole sfruttare la nuova creatura preistorica per scopi personali che garantiranno non solo la vittoria e la gloria, ma anche il guadagno esorbitante ). La sceneggiatura del film non fa acqua da tutte le parti, però la scena in cui Claire Dearing riesce a correre con i tacchi con un attrezzato luminoso per la segnalazione è davvero illogica, il suo scopo è quello di attirare il Tirannosauro verso l' ibrido , e lei riesce a non cadere per terra correndo con le scarpe con i tacchi e durante l' ultimo scontro, L' ibrido viene sconfitto dalle forze combinate del Tirannosauro e del solo raptor superstite ( Blu ) e infine l' ibrido viene ucciso dal Mosasauro ( essendo stato spinto vicino al bordo della gigantesca vasca dove il dinosauro Marino vive ). Sebbene la minaccia sia stata debellata, l' ibrido ha scatenato il caos, traumatizzato innumerevoli persone ( facendo venire gli incubi ai bambini e a che agli adulti ) e a causa dell' iniziativa fallimentare, il parco preistorico viene chiuso un' altra volta ( ma non v'è certezza che rimarrà chiuso permanentemente ).
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ch.soccini
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lunedì 13 luglio 2015
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consigliato forse in 3d
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Film decisamente mediocre. Adatto bambini che non hanno visto Jurassic Park. Mi stupisce che Spielberg abbia deciso produrlo. Il film, comunque troppo lungo dato che non accade nulla di non già visto, si lascia guardare pur risultando a tratti noioso. Recitazione che richiede scarso impegno e si vede: peccato per la presenza dequalificante di Omar Sy e dell'ingrassato (appositamente?) Vincent D'Onofrio. Sceneggiatura altrettanto poco curata: Claire, la direttrice del parco, calza per tutto il film scarpe tacco 12 e con queste corre senza infossarsi nel fango della foresta pluviale o inseguita da un T-rex, mentre la "palla da criceto" in cui i due ragazzi restano intrappolati resiste alle mazzate della coda di un Anchilosauro impaurito (!) ma si sbriciola sotto i denti dell'Indominus rex, il protagonista OGM del film.
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Film decisamente mediocre. Adatto bambini che non hanno visto Jurassic Park. Mi stupisce che Spielberg abbia deciso produrlo. Il film, comunque troppo lungo dato che non accade nulla di non già visto, si lascia guardare pur risultando a tratti noioso. Recitazione che richiede scarso impegno e si vede: peccato per la presenza dequalificante di Omar Sy e dell'ingrassato (appositamente?) Vincent D'Onofrio. Sceneggiatura altrettanto poco curata: Claire, la direttrice del parco, calza per tutto il film scarpe tacco 12 e con queste corre senza infossarsi nel fango della foresta pluviale o inseguita da un T-rex, mentre la "palla da criceto" in cui i due ragazzi restano intrappolati resiste alle mazzate della coda di un Anchilosauro impaurito (!) ma si sbriciola sotto i denti dell'Indominus rex, il protagonista OGM del film. Effetti speciali peggiori del capolavoro King Kong del 1933, forse salvabili solo in 3D. In sostanza un (brutto) remake del primo della saga - meglio i remake casalinghi di Jack Black e combriccola in "Alta fedeltà" - con due sole novità: l'ingresso degli OGM con la creazione di un Indominus rex (poveraccia - poichè quasi scontatamente femmina ribelle il cui ruolo sottomesso viene ribadito in ultima analisi dal buon vecchio T-rex che si suppone maschio - il cui nome maggiormente adatto sarebbe stato Ignominus rex) e l'ingresso del Mosasauro relegato in una piscina come un povero cetaceo moderno recluso in cattività a far da pagliaccio per gli spettatori: sia ben inteso che un Mosasauro per quel che la paleontologia suggerisce non sarebbe stato assolutamente possibile recluderlo, tantomeno rincretinirlo al punto da poterlo contenere in una tinozza.
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no_data
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lunedì 20 luglio 2015
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dal grande capolavoro ad un film mediocre
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Avevo grandi aspettative riguardo questo film ricordando il primo grande capolavoro di Spielberg.
La storia è più o meno sempre la stessa : un parco divertimenti con i dinosauri , una equipe di preparati scienziati che sono riusciti a riportare in vita questi ultimi e a potenziarne le capacità e un disastro imminente.
Il film comincia con una brevissima presentazione di una famiglia in crisi dove i due genitori decidono di mandare in vacanza i due figli da una zia quasi sconosciuta, che è la manager del parco. L'inizio è molto sbrigativo tanto che passa completamente in secondo piano la situazione dei ragazzi che diventeranno poi insieme alla zia ed al ranger muscoloso del parco i protagonisti di questo film.
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Avevo grandi aspettative riguardo questo film ricordando il primo grande capolavoro di Spielberg.
La storia è più o meno sempre la stessa : un parco divertimenti con i dinosauri , una equipe di preparati scienziati che sono riusciti a riportare in vita questi ultimi e a potenziarne le capacità e un disastro imminente.
Il film comincia con una brevissima presentazione di una famiglia in crisi dove i due genitori decidono di mandare in vacanza i due figli da una zia quasi sconosciuta, che è la manager del parco. L'inizio è molto sbrigativo tanto che passa completamente in secondo piano la situazione dei ragazzi che diventeranno poi insieme alla zia ed al ranger muscoloso del parco i protagonisti di questo film.
La novità meglio riuscita è sicuramente l'uso del 3D. Gli effeti speciali sono ben fatti peccato tutto il resto... la storia e i personaggi sono privi di spessore tanto che pochi sono gli spettatori che si ricordano solo un nome di uno dei protagonisti; senza parlare di assurdità inspiegabili presenti nel film come la corsa nella similgiungla di Bryce Dallas Howard completamente vestita di bianco e tacco 12 senza alcuna difficoltà o la corsa in una moto da strada di Chris Pratt affiancato dai velociraptor.
Il film finisce facendo intuire forse la produzione di un seguito che a mio avviso spero non ci sarà visto la banalità e la delusione di questo.
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jacopo b98
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martedì 13 ottobre 2015
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sequel spettacolare e superiore alle aspettative
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Ventidue anni dopo l’incidente al Jurassic Park, apre finalmente al pubblico il Jurassic World, un nuovo parco di divertimenti, con tante nuovissime e letali attrazioni preistoriche, capace di accogliere oltre 20000 visitatori. La direzione del parco tuttavia nota un leggero e graduale calo di presenza al parco, dovuto all’assenza di nuove attrazioni, e decide perciò di rinnovare il “repertorio” con una nuova attrazione: un nuovo dinosauro ibrido, l’Indominus Rex. Purtroppo però il dottor Wu (Wong) pare aver realizzato un capolavoro genetico troppo grande persino per le eccezionali misure di sicurezza del parco, che infatti non bastano a contenere la sua forza e la sua intelligenza.
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Ventidue anni dopo l’incidente al Jurassic Park, apre finalmente al pubblico il Jurassic World, un nuovo parco di divertimenti, con tante nuovissime e letali attrazioni preistoriche, capace di accogliere oltre 20000 visitatori. La direzione del parco tuttavia nota un leggero e graduale calo di presenza al parco, dovuto all’assenza di nuove attrazioni, e decide perciò di rinnovare il “repertorio” con una nuova attrazione: un nuovo dinosauro ibrido, l’Indominus Rex. Purtroppo però il dottor Wu (Wong) pare aver realizzato un capolavoro genetico troppo grande persino per le eccezionali misure di sicurezza del parco, che infatti non bastano a contenere la sua forza e la sua intelligenza. Scoppia la tragedia. Scritto a otto mani da quattro sceneggiatori, tra cui il regista Trevorrow stesso, è il quarto film del franchise che ha preso avvio nel 1993 con il leggendario film di Spielberg. A livello strutturale tra i tre sequel è il più simile all’originale: là il parco era in allestimento, qui è aperto, ma alla fine un dinosauro scappa e devasta il parco, liberando a sua volta gli altri. Stessa strutturazione quindi, perfettamente ricalcata, eppure Jurassic World è il miglior sequel di Jurassic Park, l’unico davvero degno di essergli paragonato. È un film imponente e spettacolare, che riesce a coinvolgere lo spettatore per tutte le sue due ore abbondanti di durata. Le scene eccezionali sono tante (la fuga dell’Indominus, il “duello” finale tra i due colossi, le scene che presentano le varie attrazioni del parco, tra cui le più spettacolari sono la vasca del Mosasauro e le girosfere) e non manca nemmeno una fortissima componente nostalgica: meravigliosa la scena in cui i due ragazzini (Robinson e Simpkins) trovano il vecchio centro di controllo del Jurassic Park, ormai in rovina. Gli attori se la cavano, ma l’unico a lasciare davvero il segno è Chris Pratt, nella parte del protagonista, il guardiacaccia Owen Grady, l’unico che riesca ad addestrare i velociraptor (la scena dell’addestramento e del salvataggio dell’inserviente in pericolo è superlativa!). Pratt infatti, dopo i Guardiani della galassia, si riconferma (per ora) come l’unico in grado di ereditare personaggi (come Grady e Peter “Starlord” Quill) che paiono direttamente usciti dagli anni ’80. Un novello Harrison Ford? Forse, speriamo! Jurassic World può inoltre contare su effetti speciali spettacolari, ben bilanciati tra CG e animatronica, una colonna sonora portante e raffinata (di Michael Giacchino), e una sceneggiatura che tutto sommato riesce ad equilibrare e far convivere tutte le componenti del film. Insomma, è uno dei più soddisfacenti e coinvolgenti blockbuster estivi degli ultimi anni.
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lucap96
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mercoledì 15 luglio 2015
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finalmente
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Era da tempo che si aspettava un sequel degno del primo, irripetibile Jurassic Park, e finalmente l'abbiamol trovato.
L'impressione è che la produzione abbia capito il problema alla base dei due film precedenti, proprio come i proprietari di Jurassic World: il fatto di vedere dei dinosauri al cinema non è più abbastanza, il pubblico vuole di più (a discapito del protagonista, il quale afferma che "i dinosauri sono già wow"); nel parco questo significa progettare dinosauri ibridi, con più denti e più rumorosi, per il film significa inserire "mostri" più grossi, più cattivi, e soprattutto combattimenti più spettacolari.
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Era da tempo che si aspettava un sequel degno del primo, irripetibile Jurassic Park, e finalmente l'abbiamol trovato.
L'impressione è che la produzione abbia capito il problema alla base dei due film precedenti, proprio come i proprietari di Jurassic World: il fatto di vedere dei dinosauri al cinema non è più abbastanza, il pubblico vuole di più (a discapito del protagonista, il quale afferma che "i dinosauri sono già wow"); nel parco questo significa progettare dinosauri ibridi, con più denti e più rumorosi, per il film significa inserire "mostri" più grossi, più cattivi, e soprattutto combattimenti più spettacolari. Geniale, poi, l'idea dei raptor "addestrati".
Bene anche il cast, che non sfigura pur non togliendo luce ai dinosauri, veri protagonisti (finalmente) del film, sia dalla parte dei buoni che dei "cattivi". Altro punto di forza del film, l'utilizzo di un maggior numero di dinosauri. Normalmente, le trame dei film vedevano un gigantesco carnivoro inseguire i protagonisti per ogni dove, punto. Qui invece si sfoggiano moltissimi dinosauri, e non solo come sfondo, ma come parte attiva del racconto (pterodattili, anchilosauri, il mosasauro, il t-rex, i raptor, i brachiosauri..).
Insomma, è inutile fare paragoni col passato per decidere se è meglio questo o il primo (un pò come la querelle Maradona-Messi), godiamoci questo fantastico film.
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zero99
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domenica 11 ottobre 2015
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finalmente il parco è aperto.
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Per adesso è il migliore della saga. Questo film è stupendo e ha superato pure il primo capitolo, che rimane buono, ma questo Jurassic World lo supera di tanto. Effetti speciali bellissimi, trama avvincente, suspance, scene ad effetto, e finalmente il parco è stato aperto.....con conseguente carneficina. Magari mi aspettavo qualche morte in più però dato che è un film che vedono anche i bambini hanno voluto evitare. Veramente bellissimo, e non mi stupisco che abbia sbancato il botteghino. Adesso non ci resta che aspettare il sequel che uscirà tra qualche anno.
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