Gemma Bovery

Film 2014 | Drammatico, 99 min.

Regia di Anne Fontaine. Un film Da vedere 2014 con Fabrice Luchini, Gemma Arterton, Jason Flemyng, Isabelle Candelier, Niels Schneider. Cast completo Genere Drammatico, - Francia, 2014, durata 99 minuti. Uscita cinema giovedì 29 gennaio 2015 distribuito da Officine Ubu. - MYmonetro 3,01 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 30 gennaio 2015

Un re-imagining della Madame Bovary di Flaubert, che racconta gli ultimi mesi di vita di un espatriato inglese che vive in Normandia. In Italia al Box Office Gemma Bovery ha incassato 80,8 mila euro .

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Consigliato sì!
3,01/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,00
PUBBLICO 3,04
CONSIGLIATO SÌ
Una commedia pudica che elude la frontalità, conservando lo spirito di Flaubert e combinandolo con l'umorismo britannico di Posy Simmonds.
Recensione di Marzia Gandolfi
Recensione di Marzia Gandolfi

Da sette anni Martin Joubert ha lasciato Parigi per la provincia dove è convinto di aver trovato equilibrio e tranquillità. Panettiere nella panetteria paterna, Martin ha una grande passione per la letteratura, Gustave Flaubert su tutti. Sereno fino alla noia, Martin impasta e ascolta France Culture, che 'legge' "Madame Bovary", il suo romanzo preferito. Tra il pane sfornato e una pagina sfogliata, il panettiere bobo ancora non sa che la vita può avere più fantasia della finzione. Di fatto, una coppia di inglesi si trasferisce in Normandia nella casa adiacente alla sua, lei si chiama Gemma Bovery, lui Charles Bovery. Sorpreso ed eccitato da quella coincidenza, Martin diventa assiduo frequentatore dei coniugi ma soprattutto fanatico ammiratore di Gemma che, bella e insoddisfatta, incarna l'eroina dei suoi sogni. Deciso a sapere di più di quella creatura precipitata dalle pagine di Flaubert, Martin ne spierà ogni respiro, disponendone il destino.
Un anno dopo Two Mothers, ritratto incrociato di due mamme e di un'amicizia esclusiva come l'amore, Anne Fontaine prosegue la sua indagine sul desiderio, adattando la graphic novel omonima di Posy Simmonds. Ambientato in Normandia, dentro un 'teatro borghese' circoscritto tra una panetteria, uno château e un vecchio casale, Gemma Bovery ruota intorno all'apparizione di una giovane donna inglese che ha nome e condotta flaubertiana. Almeno per Martin, lettore accanito di romanzi e già innamorato dell'amore, che in fondo non aspetta che un incontro, un'altra, un (s)oggetto che si presti a funzionare come tela sulla quale proiettare il proprio fantasma letterario. Gemma Bovery, inglese sul continente, è esattamente l'argilla con la quale modellare l'eroina immaginata dal proprio pre-sentimento. Un sentimento precostituito nell'immaginario del protagonista che non può non contribuire a determinare la forma stessa del suo sentire e che non può che renderlo prossimo alla Emma di Flaubert, più di quanto lo sia la Gemma dell'Arterton. La commedia di Anne Fontaine d'altra parte non è un adattamento del celebre romanzo francese ed è lontana da qualsiasi ambizione di illustrarlo. Certo Flaubert è onnipresente nel film come lo è dentro la vita di Martin ma Gemma Bovery non è propriamente flaubertiano, è piuttosto una commedia che conserva lo spirito di Flaubert e lo combina con l'umorismo britannico di Posy Simmonds, la scrittrice e illustratrice inglese che ha collaborato alla sceneggiatura con Pascal Bonitzer. E poi è la stessa Gemma a ribadirlo a gran voce, rivendicando il principio di realtà e il proprio sé ("Io non sono Emma Bovery, io sono io"), ricacciando il gioco di manipolazione di Martin, stanato dal suo ripiegamento romantico dalla forte carica istintuale della donna. Come Nettoyage à sec, Gemma Bovery incontra personaggi antagonisti e osserva il conflitto, anche sociale, che producono. La messa in scena, sempre lontana dall'essere radicale quanto i soggetti che la regista predilige, riconferma il suo cinema pudico che elude la frontalità, resta sempre a una distanza ragionevole dai corpi e dagli amplessi e si appoggia su attori e attrici credibili.
Davanti a Gemma Artertorn, vague erotica che aveva già investito gli uomini e la contea di Dorset nel film di Stephen Frears (Tamara Drewe), anche questo tratto da un romanzo grafico della Simmonds, c'è Fabrice Luchini, demiurgo e insieme vittima delle illusioni che lui stesso ha suscitato. Se il corpo di Gemma Artertorn, piena di un'eccedenza che seduce, incarna alla perfezione la forma morbida del cinema di Anne Fontaine, quello di Luchini rende plausibile la sua ossessione. A forza di contemplarla Martin si è persuaso che la sua vicina riproduca passo dopo passo il destino di Emma Bovary. Ma Gemma non finirà tragicamente, vomitando sangue nero come l'inchiostro di tutti i romanzi che Emma aveva letto, la sua 'fine' sarà piuttosto beffarda e inscritta tra la commedia coniugale e l'incidente domestico. Interprete magnifico Nella casa di François Ozon, dove assecondava l'immaginazione del suo allievo, in Gemma Bovery è lui stesso a provocarla e materializzarla, Fabrice Luchini è insieme punto di forza e punto critico del film, in cui 'eccelle' in un ruolo di maniera. Di nuovo personaggio misantropo e narciso, di nuovo dentro un modello di commedia popolare ingentilita e innalzata dai riferimenti alla letteratura accreditata, ieri Molière (Molière in bicicletta), oggi Flaubert. L'attore di Éric Rohmer (Le notti della luna piena), ormai disarmato e inoffensivo, spende qui tutta la versatilità, la bizzarria e l'istrionismo che determinano da sempre il suo charme. Nondimeno, in faccia agli inglesi che comprano casa in Normandia e l'arredano metà giapponese, metà Versace, il suo spirito inquieto esprime da solo la Francia, una Francia profonda e colta, magari un po' altezzosa ma capace di cedere una volta di più alla vertigine della bellezza, al diario intimo di una donna sognata e ritornata subito chimera.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 23 gennaio 2015
GianDrewe

Martin Joubert (Fabrice Luchini) si è trasferito da sette anni nella provincia e lavora nella panetteria paterna. L'uomo ha una grande passione per la lettura, in particolare per "Madame Bovary" di Flaubert. Rimane sorpreso quando scopre il nome e cognome della coppia di sposini inglesi che si è trasferita vicino casa sua: lui è Charles Bovery, mentre la moglie [...] Vai alla recensione »

martedì 3 febbraio 2015
Alex2044

Un bel film .La storia è intrigante , la regia corretta ,elegante e precisa , gli attori bravi con una citazione in più per la bellissima ed un po' inquietante Gemma Arterton una prova di classe la sua , gli ambienti molto belli sia in esterno che in interno , la Normandia e le sue case caratteristiche sono un bel vedere ed un ottimo progetto per un viaggio   . [...] Vai alla recensione »

martedì 3 febbraio 2015
Eugenio

Ci sono film in cui più che le emozioni, conta il sapore tattile della scoperta, la percezione di un bene terreno fatto di passione, bontà e rimando a un piacere primigenio nella sua arcaicità. C’era una pubblicità di Banderas nel mulino, equivoca e sensuale che pare qui abbia ispirato se non di riflesso, il nuovo film di Anne Fontaine, eclettica regista capace di [...] Vai alla recensione »

lunedì 9 febbraio 2015
FabioFeli

L’arrivo nella quieta Normandia di due coniugi inglesi, Gemma (Gemma Atterton) e Charles Bovery (Jason Flemyng), in fuga dalla caotica Londra, risveglia il sopito e mai morto amore per la letteratura di Martin Jobert (Fabrice Luchini, recente protagonista in Moliére in bicicletta di Philippe Le Guay), che ha recuperato il mestiere di panettiere del padre, dopo le delusioni nel mondo accademico parigino. [...] Vai alla recensione »

domenica 8 marzo 2015
Dromex

Martin Joubert, si trasferisce con la famiglia in un paesino della Normandia per riaprire la panetteria del padre e con la convinzione di trovare finalmente la tranquillità; tranquillità che finisce quando i coniugi inglesi Bovery (pronuncia inglese!), Charles e Gemma, diventano i suoi vicini di casa. Martin infatti un po' per la bellezza di Gemma, un po' per il [...] Vai alla recensione »

domenica 8 febbraio 2015
cinebura

Un mondo d'amore, passione, arte e vita quotidiana abitano in un piccolo paese della Normandia. La vita di Martin, un signore ormai in età avanzata che ha riaperto l'antica panetteria di suo padre, vive sereno e tranquillo fino all'arrivo di una nuova coppia inglese in paese. Passioni e illusioni inizieranno dalla prima volta che egli vedrà Gemma, la nuova cittadina.

sabato 7 febbraio 2015
jamesavatar

Mi scuso per inviare con ritardo il mio commento e un poco mi vergogno ad ammettere, ai pochi lettori che scorreranno queste righe, che non sapevo nulla dell'esistenza di Gemma Arterton. Sono andato a vedere Gemma Bovary, perchè amo il cinema francese, forse con poca convinzione anche perchè, su di lei, si diceva un gran bene ed io non sapevo chi fosse.

mercoledì 4 febbraio 2015
anty_capp

Film godibilissimo dall'inizio alla fine, immerso com'è nella Normandia più splendida e raffinata, con un Luchini improbabile, ma affidabile fornaio che insegna alla splendida Arterton come impastare in una delle scene più "calde" del film.  L'aggettivo che più si addice al fim, dopo averlo visto tutto, è secondo me, "sorprendente". [...] Vai alla recensione »

giovedì 28 ottobre 2021
Luca Scialo

Per evadere dalla monotonia del suo lavoro - gestisce la panetteria del padre in un paesino della Normandia, dove si è rifugiato per ritrovare la serenità dopo la chiassosa permanenza parigina - Martin ascolta la lettura del romanzo di Flaubert Madama Bovary. Fornita da una emittente radiofonica.Un giorno, quella tranquilla vita viene scossa dall'arrivo di due nuovi vicini inglesi.

venerdì 6 febbraio 2015
Flyanto

 Film in cui si racconta di un ex professore che si è ritirato in Normandia con la propria famiglia dedicandosi alla, per lui rilassante, preparazione del pane nel negozio paterno. Nel corso delle giornate egli fa la conoscenza di una coppia di inglesi suoi vicini di casa e si invaghisce, rivivendo con la fantasia un poco la storia del Romanzo "Madame Bovary" di Gustave Flaubert, [...] Vai alla recensione »

martedì 3 febbraio 2015
giorgio47

Normalmente quando scrivo le mie impressioni, non mi sembra il caso di definirle recensione mi suona troppo solenne, lo faccio nella maggior parte dei casi per lodare un film, ma in questo caso debbo fare un'eccezione. Questo filmettino francese che non posso nemmeno definire brutto, in quanto interpretato da un grande attore come Fabriche Luchini e da una bellissima Gemma Earterton e che ha [...] Vai alla recensione »

domenica 1 febbraio 2015
goldy

E da non so quanto tempo he non vedo un film con un finale degno di essere ricordato. In questo film delizioso c'è un finale da ricordare e da raccontare!!

mercoledì 1 febbraio 2017
Francesco2

 In quest'opera, l'attore Luchini  è "cuoco" in tutti i sensi, nel senso letterale del  termine ed in quello metaforico, poiché è una persona che cerca di imbastire storie.  Nelle intenzioni della regista, Anne Fontaine, la storia -o la Storia?- vorrebbe e dovrebbe procedere su due binari diversi: Vita ed Arte, per esempio, non [...] Vai alla recensione »

sabato 10 ottobre 2015
dario

Luchini, non simpaticissimo, sa recitare e così la Arteron, splendida e brava. E' una commedia francese assai brillante, diretta con sicurezza e ottimo mestiere. Una sceneggiatura più attenta avrebbe portato al capolavoro. 

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Un intellettuale più o meno esiliato in campagna, una bella ragazza che sprizza sensualità e gioia di vivere, un turbine di voyeurismo e fantasticherie che inevitabilmente degenerano in un pasticcio a cavalo tra farsa e tragedia. Chi vide il tagliente (e esilarante) Tamara Drewe di Stephen Frears sentirà un'aria di famiglia. Logico: anche in Gemma Bovery il soggetto nasce da una graphic novel della [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Ritiratosi in campagna, Martin Joubert ha una vita senza storia e coltiva la sua passione per la letteratura e Flaubert. Finché un giorno, nella casa accanto, non si trasferisce una coppia d'inglesi dai nomi che suonano come un presentimento: Gemma (quasi Emma) e Charles Bovery (quasi Bovary), come i protagonisti del suo romanzo favorito. Martin fantastica sulla sensuale vicina, ma non osa esporsi [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Nella campagna di una Normandia più o meno contemporanea ma senza tempo, vive il fornaio parigino Martin con la famiglia. Questi è ossessionato dai personaggi della grande letteratura, specie delle opere di Flaubert, e quando una coppia di giovani inglesi dal cognome Bovery si stabilisce nelle vicinanze per lui è l'inizio di un'identificazione totale con le gesta della celebre ~Madame".

NEWS
VIDEO
lunedì 22 dicembre 2014
 

Martin è un intellettuale parigino riciclatosi, più o meno volontariamente, come panettiere in un paesino della Normandia. Delle sue ambizioni di gioventù gli rimane una fervida immaginazione e una passione mai sopita per la grande letteratura, in particolare [...]

NEWS
martedì 14 ottobre 2014
 

Gemma Bovery di Anne Fontaine (Francia, 2014) è il film di apertura del 32° Torino Film Festival (21-29 novembre 2014). Commedia eccentrica e amara, racconta le disavventure sentimentali di una giovane donna, Gemma (Gemma Arterton), gli equivoci e gli [...]

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