Titolo originale | Palo Alto |
Anno | 2013 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Gia Coppola |
Attori | Nat Wolff, James Franco, Emma Roberts, Val Kilmer, Keegan Allen, Colleen Camp Christian Madsen, Zoe Levin, Olivia Crocicchia, Don Novello, Bo Mitchell, Nathalie Love, Sandra Seacat. |
MYmonetro | 1,93 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 3 aprile 2014
Teddy e April sono due adolescenti sensibili ma incapaci di sottrarsi ad un'età che pare consumarsi soltanto nello sballo e nella noia Al Box Office Usa Palo Alto ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 750 mila dollari e 80,6 mila dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Teddy e April sono due adolescenti sensibili, privilegiati e annoiati. Istigato spesso a mal fare dal migliore amico Fred, tanto apparentemente vitale quanto in realtà consumato da una furia autodistruttiva, Teddy viene fermato mentre guida in stato di ebbrezza e costretto ad un periodo di lavoro socialmente. April, nel frattempo, si lascia sedurre dall'affascinante Mister B., allenatore della sua squadra di calcio e padre del ragazzino a cui fa da babysitter.
Il debutto nel cinema di finzione di Gia Coppola, dopo la gavetta con i video musicali, non fa risuonare nessun campanello in particolare, ma si limita a riscrivere una pagina cinematografica - quella del teen drama - che conta tanti esempi illustri quanti epigoni inutili. Dietro, c'è anche una pagina scritta, l'adattamento di alcuni capitoli delle storie di "Palo Alto" firmate da James Franco, ed esattamente come per la collezione di racconti di Franco è stato osservato il predominare della descrizione ambiziosa sulla sostanza letteraria, nel film della Coppola non si può non riconoscere l'occhio vigile e la mano sicura, ma entrambi non sono sufficienti a creare una regia che si distingua o un racconto che coinvolga.
I debiti nei confronti del cinema di zia Sofia sono tanti, troppi, e rendere esplicito l'omaggio (con il poster delle Vergini suicide in camera di April) non giustifica la mancanza di una ricerca iconografica più personale.
Ugualmente, sottolineare la nostalgia dei protagonisti per l'infanzia (Teddy si trova bene nella libreria per bambini dov'è obbligato a prestare servizio, salvo poi cedere al richiamo arrogante del mondo esterno), metterli nella condizione di rimpiangere un'età meno difficile e più poetica, non giustifica totalmente l'ingenuità del film, che confonde il disagio con il vuoto, la conoscenza del mondo che fotografa con l'interesse che l'approccio quasi esclusivamente fotografico a questo mondo è in grado di suscitare, e non conosce ironia né vera poesia.
Per questa prima volta, occorre accontentarsi di averle visto portato in scena i volti teneri e belli di Jack Kilmer ed Emma Roberts e rimandare al futuro ogni altra pretesa.
Palo Alto è uno dei pochi film attuali che vogliono veramente scandagliare il mondo degli adolescenti, guardandolo senza timori, censure o ipocrisia ma descrivendolo proprio dall'interno. Gia Coppola basandosi sul libro particolare e diretto di James Franco realizza un film assolutamente da vedere. I protagonisti della vicenda sono un gruppo di adolescenti che passano le loro giornate tra [...] Vai alla recensione »
Film mediocre, sollevato principalmente dalla presenza di Emma Roberts. La trama è piuttosto spoglia, il solito film di adolescenti tra droga,alcool e sesso, ne più ne meno. Fortissimo lo stile "Coppola" che viene riproposto dal regista, ma che purtroppo rende la pellicola parecchio lenta proprio a causa della mancanza di una trama ben definita.
Si dice che James Franco sia un attore a cui piaccia sperimentare.Francamente questo esperimento non è riuscito per niente.Non bastano le interpretazioni convicenti dei giovani attori a compensare scene trite e ritrite su collegiali allo sbando,e oltretutto,chissà perchè,sempre con una visione che ne giustifica l'irresponsabilità.
Serioso ritratto di una generazione confusa, sbandata e sballottata fra alcol, droghe, voglia di sesso e di autodistruzione. Ricorda moltissimi altri film simili, nei quali (se manca una qualsiasi componente autoironica) prevale un minimalismo drammatico che rischia di essere poco concludente. I personaggi, svogliati e senza scopo, non maturano e non affondano consapevolmente nel male, restando in [...] Vai alla recensione »
"Tutta quella merdaccia aristotelica" - a significare le regole stabilite nella "Poetica", che da quel dì fanno funzionare la narrazione - non sarà elegante ma dimostra che nei licei californiani studiano con più profitto che da noi. Uno dei ragazzini è Jack Kilmer, figlio di Val Kilmer, che nel film della nipotina di Francis Ford Coppola appare in un paio di scene.