Anno | 2013 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Regia di | Mitchell Hurwitz |
Attori | Jason Bateman, Michael Cera, Alia Shawkat, Will Arnett, David Cross, Jeffrey Tambor Portia De Rossi, Jessica Walter, Tony Hale, Ben Stiller, Kristen Wiig, Andy Richter, Conan O'Brien, Carl Weathers, Chris Diamantopoulos, Terry Crews, Isla Fisher, Henry Winkler, Martin Short, Liza Minnelli, John Krasinski, Justin Lee, Mitchell Hurwitz. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 13 maggio 2013
Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes,
CONSIGLIATO N.D.
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Come trasformare uno dei più sfortunati casi del piccolo schermo in una brillante (sit)comedy cinematografica. È quanto si sono prefissi Mitchell Hurwith, creatore di Arrested Development - meglio nota in Italia con il titolo Ti presento i miei - e la produzione della geniale quanto originale serie tv costretta a chiudere i battenti dopo appena tre stagioni per insufficienza di ascolti. Salvato da un referendum popolare che ha fortemente voluto che se ne riprendesse la produzione, lo show ha rinunciato (momentaneamente) al ritorno in tv per fare il grande salto sul grande schermo. Osannato dalla critica e vincitore di cinque Emmy e un Golden Globe, Arrested Development racconta l'improbabile storia della "facoltosa famiglia che perse tutto e dell'unico figlio che aveva la possibilità di tenerla ancora unita". Le disavventure di uno dei personaggi della serie - il capofamiglia George Bluth Sr., dirigente d'azienda che viene arrestato per aver abusato a proprio vantaggio delle finanze degli azionisti - hanno fornito agli sceneggiatori (Mitchell Hurwith e James Vallely) la trama ideale perché il film fosse di grande attualità in un periodo storico macchiato da scandali finanziari (il nome Bernard Madoff vi dice niente?) e dalla crisi economica mondiale. Nonostante la collocazione cinematografica il team creativo di AD, e su tutti Ron Howard (che nella versione originale della serie tv da lui co-prodotta si è ritagliato un ruolo come voce narrante), non ha voluto rinunciare al formato documentaristico in cui la macchina a mano tenta di riprodurre il cinéma-vérité, vero e proprio elemento innovativo insieme all'immagine familiare che, prima su piccolo e a breve su grande schermo, ribalta il modello ricorrente della famiglia. E mentre la produzione si è assicurata la partecipazione del cast originale (da Jason Bateman a Michael Cera, da Portia de Rossi a Jeffrey Tambor, e si vocifera che Martin Short si unirà al colorato gruppo), a rimpiazzare i tanti registi che si sono passati il testimone dietro la macchina da presa - tra i quali i fratelli Joe e Anthony Russo - è lo stesso Hurwith che sfrutta il nuovo taglio per fare il suo esordio alla regia. D'altronde chi meglio di lui, che l'ha ideata, può narrare le vicende della famiglia anticonvenzionale per eccellenza?
Lo show non verrà rinnovato per un'altra stagione su Netflix.