Dai Manetti Bros. un inquietante horror ispirato a una storia realmente accaduta.
di Luca Volpe
La regola, qui, è una sola: mai visitare la cantina, quando si irrompe in casa di un nobile dalle strane abitudini; potrebbe riservare sorprese poco gradite. Reduci dal successo di L'arrivo di Wang, accolto con sei minuti di applausi all'ultima Mostra del cinema di Venezia, i Manetti Bros. tornano sul grande schermo con Paura, horror in 3D ispirato a una vicenda realmente accaduta. Ambientato in una villa alla periferia della Capitale, il film è la storia dell'inquietante Marchese Lanzi, di un gruppo di giovani incoscienti e di un gioco al massacro sadico e mai banale. Omaggiando maestri come Hitchcock, Argento, De Palma e Carpenter, con Paura 3D i Manetti Bros. assecondano una loro grande passione, spesso richiamata nelle precedenti opere ma mai esplicitata in un vero e proprio prodotto di genere. Tra i protagonisti del film, Peppe Servillo, nel ruolo del Marchese, e la giovane Francesca Cuttica, alla sua seconda collaborazione con la talentuosa coppia di registi.