Anno | 2010 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Eduardo Tartaglia |
Attori | Eduardo Tartaglia, Veronica Mazza, Biagio Izzo, Maurizio Casagrande, Nunzia Schiano Alena Seredova, Marjo Berasategui, Ernesto Mahieux, Peppe Miale, Francesco Procopio, Giuseppe Miale, Gianni Parisi, Stefano Sarcinelli. |
Uscita | venerdì 12 marzo 2010 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 2,39 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 24 marzo 2010
Achille Lo Chiummo, persa la casa e il lavoro, escogita uno stratagemma fraudolento per rientrare nel programma di protezione di un ex boss della camorra e della sua famiglia. In Italia al Box Office La valigia sul letto ha incassato nelle prime 8 settimane di programmazione 574 mila euro e 240 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
|
Achille Lo Chiummo e la sua amata Brigida hanno avuto lo sfratto e come nuova dimora non hanno trovato di meglio che un cantiere della metropolitana. Come se non bastasse lei è costretta a travestirsi da polpetta per pubblicizzare la carne di un negozio e lui perde nel giro di un giorno, dopo anni, il lavoro all'anagrafe, per di più senza essere mai stato assunto. Come sfuggire ad un'esistenza tanto misera? Alterando dei vecchi documenti, cancellando una lettera dal cognome del nonno e ritrovandosi di colpo parente del boss pentito Antimo Lo Ciummo. Un piano apparentemente perfetto, se si eccettuano gli imprevisti che la convivenza con uno spietato camorrista sotto il programma di protezione testimoni può portare con sé.
Terza fatica cinematografica di Eduardo Tartaglia, La valigia sul letto allarga il cast a nomi vicini (Casagrande, Mahieux) e lontani (Seredova) e amplia la distribuzione fuori dal territorio campano, forte di una scrittura a strati, che sotto gli abiti leggeri della gag verbale ("nell'intimo puoi chiamarmi Antimo") e dell'allegra confusione partenopea di toni e caratteri, non si fa mancare il cappotto e l'impermeabile, vale a dire un copione narrativamente più che strutturato e autonomo e un gruppo di attori capaci, dai tempi comici rodati.
E il cinema? Ebbene, a questo giro va senza dubbio riconosciuta a Tartaglia una confidenza in più con la macchina da presa, che gli permette talvolta l'exploit ludico (le sequenze da poliziottesco; Brigida che si cambia nome in Sophia e cita la Cruz di Volver; "la cagna" di Nunzia Schiano) e tal'altra l'omaggio intelligente, perché non c'è dubbio che dentro questa valigia, come portafortuna per il viaggio, ci sia il Totò cerca casa di Steno e Monicelli. Là come qui, tra aule scolastiche e cimiteri e il Colosseo soppiantato da un altro tempio, il centro commerciale, si affrontano i temi sociali più drammatici nascondendoli senza sforzo sotto la farsa. Ed è proprio nella sequenza dell'"A livella", quando il trio Tartaglia-Casagrandre-Izzo, complice il contesto sepolcrale, si lancia nell'interpretazione della poesia di Totò, che i personaggi scritti si dimenticano un attimo dei loro compiti ed emerge, insopprimibile e più autentica del resto, la passione per l'improvvisazione, per il teatrino.
Nella finzione, l'ispettore di polizia si tormenta chiedendosi come credono i Lo Ciummo di riuscire a mantenere l'incognito continuando a fare "'ste recite di carnevale", ma fuor di finzione la conclusione non è dissimile: per quanto più attento alla verità dei luoghi e più sciolto e divertito nella tecnica di ripresa, il cinema di Tartaglia resta teatro filmato. Teatro esperto e strappa risate, con un numero da applauso - la faida tra la sorella di Achille e la sua compagna - e qualche coriandolo e stella filante di troppo.
LA VALIGIA SUL LETTO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | – | |||
€9,99 | – |
La valigia sul letto (altri non è che la trasposizione cinematografica di "La valigia sul letto",spettacolo teatrale recitato sempre da Eduardo Tartaglia e Veronica Mazza) narra la storia di Achille Lo Chiummo e Brigida,che vengono sfrattati e sono costretti a vivere in un cantiere della metropolitana fino a quando Achille scopre che suo nonno faceva di cognome Lo Ciummo,così [...] Vai alla recensione »
Un disoccupato sfrattato, Tartaglia, per un caso di omonimia da lui causato per trarne beneficio, incapperà in una serie di guai, compresa convivenza forzata con un malvivente sotto protezione testimoni. E' una farsa insopportabile, irrimediabilmente teatrale (non a caso deriva da una piece portata in teatro dallo stesso Tartaglia), ricca di citazioni che spreca i tanti buoni caratteristi [...] Vai alla recensione »
Finalmente dopo "l'amico del cuore" di Salemme ritorna al cinema la vera commedia napoletana, dovertente senza azzardare come ai tempi di Totò, un film dedicato alle battute e ai dialoghi assurdi e divertenti, situazioni grottesche che divertono il pubblico, il cinema di Tartaglia coinvolge il pubblico in sala come fosse un teatro e la gente applaude alle battute e alla fine del film.
Si inizia con :" Film dichiarato di interesse culturale....etc etc..." Se penso dunque che anche con i miei soldi , quelli delle tasse da me pagate regolarmente,si é contribuito a finanziare questa specie di cinematografia , allora vivaddio a tutti i tagli sulla cultura !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Sarebbe comunque interessante sapere se trattasi di un carrozzone , poichè tale é ,sponsorizzato dalla destra [...] Vai alla recensione »
Merita molto più di due stelle e invece io lo consiglio . Grandioso , mi fa piacere che c'è un vice-Salemme. Bravo Tartaglia , finalmente è tornata la vera commedia napoletana , tante risate, si riflette e non poco. Migliore (sicuramente) di Ci sta un francese , un inglese e un napoletano . Grandi Veronica Mazza e Biagio Izzo che sono un po' i fondamentali del film [...] Vai alla recensione »
In effetti non e' un gran film..ma gli interpreti sono validi al ruolo.Le risate sono contate ed il film nel complesso e' discreto.Voto 6
PERCHE QUESTO FILM NON E PRESENTE AL NORD VISTO CHE AMICI NAPOLETANI DI CHE FA RIDERE TANTO
mai visto nulla di simile...nemmeno il cinepanettone ha osato tanto.Film inutile e assoltamente indecente.L'unica risata si fa alla fine del film quando esce scritto che è stato finanziato dal ministero dei beni culturali...se questo è il cinema italiano....bah!!!!preferisco guardare uomini e donne..e ho detto tutto !!!!!!!!!
L a valigia sul letto di Eduardo Tartaglia contiene un vero e proprio guardaroba di occasioni di divertimento, un ricambio di imprevisti e un beauty-case di gag verbali niente affatto accessorie. Un bagaglio leggero, s’intende, ma che non scorda nulla, in vista della destinazione che si prefigge di raggiungere: tra le cento e le centocinquanta sale italiane. Dopo Ci sta un francese, un inglese e un napoletano, Medusa torna a far credito al simpatico Tartaglia, fautore di un umorismo che, da famigliare (la moglie, Veronica Mazza, è la coprotagonista di tutte le sue fatiche) e locale, si dispone [...]
Chiamarsi Eduardo a Napoli dev'essere un segno del destino. Con questo non arriveremo a dire che Eduardo Tartaglia è il nuovo De Filippo, ma certo la lezione dei grandi si respira in ogni inquadratura di La valigia sul letto, piccolo film al quale il titolo «alla Iglesias» non rende del tutto giustizia (ma stiano tranquilli coloro che non sopportano Julio, nel film la canzone non c'è).
Dopo "Gomorra" si può scherzare sulla camorra? A suo modo riesce nella delicata impresa l'attore, regista e commediografo partenopeo Eduardo Tartaglia, sì quello di "Ci sta un francese, un inglese e un napoletano", caso commerciale, non solo regionale, del 2008. Così, mirando al bis, la Medusa ci riprova con La valigia sul letto realizzato sempre in chiave familiare, al risparmio, con l'aiutino del [...] Vai alla recensione »
Come le farse di Totò prendevano a spunto fatti di cronaca, emergenze sociali, così fa La valigia sul letto che Eduardo Tartaglia, attore e commediografo napoletano al suo terzo film, dirige e interpreta nel ruolo principale. Come s'ingegna Achille Lo Chiummo ad affrontare l'endemica difficoltà partenopea a trovare un'occupazione e una vita degna? Cambiando il proprio cognome in Lo Ciummo, lo stesso [...] Vai alla recensione »
I talloni d'Achille di Lo Chiummo (Eduardo Tartaglia) sono lo sfratto, il lavoro e il disamore della fidanzata Brigida che avanza. Come fare? Cambio d'identità che, però, lo porterà a condividere l'esistenza con un boss pentito di nome Antimo Lo Ciummo (Biagio Izzo). Da lì partiranno vari equivoci che coinvolgeranno anche la polizia. Terzo film scritto e interpretato da Tartaglia ma primo a trovare [...] Vai alla recensione »
Gracile commediola farsesca scritta, diretta e interpretata dal simpatico Eduardo Tartaglia. Con tutto il rispetto, un cognome più intonato dell'ingombrante nome di battesimo. Finito nel programma protezione per l'omonimia col boss pentito Antimo Lo Ciummo (Biagio Izzo), il disoccupato cronico Achille, sposato alla vistosa Brigida (Veronica Mazza), si ritrova in uno sperduto cimitero di campagna.