Titolo originale | The Book of Eli |
Anno | 2010 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 117 minuti |
Regia di | Albert Hughes, Allen Hughes |
Attori | Denzel Washington, Gary Oldman, Mila Kunis, Ray Stevenson, Jennifer Beals, Frances de la Tour Michael Gambon, Tom Waits, Lateef Crowder, Malcolm McDowell, Chris Browning, Evan Jones, Joe Pingue, Lora Martinez-Cunningham, Scott Michael Morgan, Richard Cetrone, Keith Splinter Davis, Luis Bordonada, Don Tai. |
Uscita | venerdì 26 febbraio 2010 |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,60 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 27 marzo 2014
In un America devastata dall'ultima guerra, un uomo attraversa il paese lottando per sopravvivere. Quest'uomo detiene un potere straordinario. In Italia al Box Office Codice Genesi ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 2,9 milioni di euro e 1,3 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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In un futuro non troppo lontano, circa 30 anni dopo l'ultima guerra, un uomo attraversa in solitudine la terra desolata che un tempo era l'America. Intorno a lui città abbandonate, autostrade interrotte, campi inariditi - i segni di una catastrofica distruzione. Non c'è civiltà, né legge. Le strade sono in mano a bande che ucciderebbero un uomo pur di togliergli le scarpe, o per un po' d'acqua... ma anche senza motivo. Ma non possono far nulla contro questo viaggiatore. Guerriero non per scelta ma per necessità, Eli cerca solo la pace, ma se viene sfidato elimina gli avversari prima ancora che si accorgano dell'errore fatale che hanno commesso. Solo un altro uomo in quel mondo in rovina comprende il potere che Eli detiene, ed è deciso a impadronirsene: Carnegie il despota di una precaria città di ladri e killer. Ma la figlia adottiva di Carnegie, Solara è affascinata da Eli per un altro motivo, la visione che lui offre di qualcosa che può esistere oltre i confini del territorio dominato dal patrigno.
Non è un film facile Codice: Genesi (titolo banalizzante e troppo rivelatore al contempo rispetto all'originario The Book of Eli. Non è facile da definire e non sarà facile neppure per lo spettatore predisposto al genere 'post-catastrofe' così come si è venuto declinando negli ultimi anni. Perché qui la commistione è forte. A partire dalla scelta cromatica che permea tutta la vicenda e che si rivela particolarmente insolita. In cui si inserisce immediatamente la figura del cavaliere solitario (anche se procede a piedi) che ha dalla sua la forza di un sapere ormai perduto e che il Male (un Gary Oldman ormai specializzato in ruoli non precisamente conviviali) vuole ottenere per sé. Eli conosce la Parola ma sa usare le armi per difenderla e difendersi procedendo verso un finale in cui, di tappa in tappa, si procede verso uno sguardo sempre più interiore.
Codice: Genesi non è un film facile anche perché adotta stili narrativi diversi. Alla scene di azione si succedono in più di un'occasione dialoghi corposi quasi si volesse prestare attenzione a un pubblico molto diversificato. C'è poi un versante citazionista che potrà dare fastidio ad alcuni e invece sollecitare la memoria cinefila di altri. Partendo da Interceptor per arrivare a Fahrenheit 451 innumerevoli sono le citazioni (od omaggi se preferite) che costellano il film. Che i fratelli Hughes (lontani dal grande schermo dal 2001 con From Hell) costruiscono tutto intorno a quello che una parte dell'umanità ritiene essere Il Libro di cui la memoria non dovrà mai essere smarrita. Gli Hughes propongono in materia una curiosa occasione di riflessione.
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L'ambientazione è azzeccata: la "terre gaste". Le citazioni sono moltissime, ma non nel senso comunemente compreso: riguardano il ciclo arturiano, misto a figure del nuovo e vecchio testamento. Ma in prevalenza si sente molto il Parsifal (o Perceval), il Re pescatore (con relativa ferita all'inguine), la parola perduta della ricerca massonica, l'apparire del "Sé" nella figura della Pulzella (Dolce [...] Vai alla recensione »
A ben nove anni da "La vera storia di Jack lo Squartatore"(tratto dalla graphic nowel "From hell" di Alan Moore,che aveva manco a dirlo cestinò il film come l'ennesima traduzione sul grande schermo/aborto di tubero delle sue opere)i fratelli Allen & Albert Hughes si riapprocciano alla regia affidandosi alla sceneggiatura di Gary Whitta e agli slanci fumettistico-scenografici di Dan Inosanto e Jeff [...] Vai alla recensione »
Una storia che sembra molto simile a tante altre avveniristiche storie su un mondo in frantumi, ma viene sottovalutata a mio parere. Alla fine si rivele molto più intrigante, diversa e con un colpo di scena finale. Riguardandolo una seconda volta ci si accorge di quei dettagli che fanno pensare che lui sia cieco, ma la prima volta davvero non me l'aspettavo!! Anche l'attore interpreta [...] Vai alla recensione »
Sorta di western atipico e citazionista, che si inscrive in quel filone del cinema di fantascienza, ormai saturo di esempi, che è la ricostruzione di un mondo post-apocalittico. Film come “L’ultima spiaggia” di Stanley Kramer, il famoso “Mad Max” di Mel Gibson, la serie “Terminator”, la pentalogia de “Il pianeta delle scimmie” o il recente e intenso “The road” di John Hillcoat, ci avevano già mostrato [...] Vai alla recensione »
Un bel film, impegnativo, dal ritmo sobrio sebbene dalla fotografia che rimanda a cliche oramai forse un po troppo consumati. Un tempo (il nostro) dimenticato, un mondo sommerso dalle ceneri radioattive di un qualche conflitto nucleare avveuto 30 inverni prima, un uomo che ha una missione ben precisa, la strada irta di pericoli e un' umanita' che vive senza una guida, dedita (ma e' necessariamente [...] Vai alla recensione »
Il filone post-apocalittico sembra non avere fine, riesce a catturare il pubblico con i suoi paesaggi devastati, con il suo incedere melanconico di fianco a striminziti dialoghi; oramai il genere fa parte della storia del cinema che verrà ricordato in futuro come i vecchi western anni 60' o i polizieschi degli anni 80', ma non è questo il momento di ricordare dato che di film del genere ne vedremo [...] Vai alla recensione »
Codice Genesi sa soddisfare tutti gli amanti dell'azione, delle sparatorie e di tutto ciò che si può definire post-apocalittico. Il film è un bel mix di modernità e di antichità, poiché esistono apparecchi elettronici che "convivono" con una società che potrebbe quasi definirsi Settecentesca.
Dopo una guerra che ha distrutto il mondo, un uomo viaggia per trent'anni in quella che una volta era l'America. Una voce gli ha indicato una via verso Ovest e lui la percorre senza sosta con il suo bene più prezioso: la Bibbia. Sarà costretto a superare criminali e siccità, fino ad arrivare in una cittadina governata da un signore della malavita postapocalittica, Carnegie. [...] Vai alla recensione »
non abituata del genere, ho trovato questo film realistico di quale potrebbe essere il futuro per le prossime generazioni. atmosfera nera, irreale, in cui non si capisce se ci si trova nel passato oppure nel futuro. l'evoluzione della razza umana tutto in negativo, dove non c'è via di scampo. in mezzo a tutto questo, quando non rimane più nulla su cui sperare, rimane l'ultima [...] Vai alla recensione »
"The Book of Eli"(ALbert and Allen Hughes, sceneggiatura di Gary Whitta, 2010)è un film che sembra autonomizzare in qualche modo il libro della Genesi(Mshè 1, anche nela designazione esegetca dell ìAntico Testamento)senza peraltro contestualizzarlo storicamente, anche come primo libro del Pentateuco, ma probabilmente non era questa l'intenzione dei due autori, Eli, [...] Vai alla recensione »
Film apocalittico dai contenuti decisamente mediocri. In seguito all'esplosione di una bomba (atomica? durante il film non si riesce a capire mai cosa sia successo veramente, prima grande lacuna), con il mondo completamente distrutto, la gente sopravvive tramite la violenza ed il sopruso, accaparrandosi cibo ed acqua mediante l'inganno e la crudeltà.
Inizio apocalittico, che conduce il protagonista attraverso paesaggi desolati, dove l’unico odore forte che si respira è quello della morte. L’uomo perso nelle tenebre, rinuncia a redimersi, ma non smette di cercare un libro; uno dei testi sacri più importanti che l’uomo abbia mai ricevuto in dono.
Come spesso accade nella filmografia degli ultimi anni la tecnica si spreca al fine di celare le lacune della sceneggiatura. In questo caso c'è un massiccio uso di filtri (che non è proprio sincero come lo farebbe Wim Wenders), una cura maniacale nella ricostruzione scenografica che a volte diventa perfino caricaturale ed invece è sempre faziosa, presenza dominante al fine [...] Vai alla recensione »
Buona l'idea dei libri che salvano il mondo, pessimo lo sviluppo. Non bastano certo virtuosismi visivi per creare atmosfera giusta e vicenda credibile. Tutto finisce in vacca (sparatorie viste e riviste, ghigni satanici, sciocchezze e banalità infinite) e così sia. Recitazione vicina allo zero, dialoghi demenziali, regia televisiva: una vera e propria presa in giro.
Film decisamente piatto nella trama, interpretazione,scenografia.Anche se un film di fantascienza il film è privo di significato e nel complesso poco interessante e quindi quasi discreto.Anche Denzel nella sua interpretazione non da' il meglio di se stesso.Voto 5+
Nel complesso vedibile ma decisamente improbabile come film...finale ambiguo e con poco senso e aleggiato da una vaga sensazione di già visto e pervaso da retorica sottile e non scontata per un film di oggi ma con un intrattenimento che lascia a desiderare rendendolo adatto per una serata da cinema leggero ma non troppo...nel complesso è fatto bene soprattutto nella resa fotografica anche [...] Vai alla recensione »
Sulla scia dei vari "Interceptor" e "Ken il guerriero", i fratelli Hughes girano un film pregno di ingenuità hollywoodiana. E solo coi titoli di coda ci si rende conto che la sceneggiatura non è opera loro. Mi era infatti difficile vederli intenti a scrivere un copione di tale banalità fumettistica. E non è mica l'unica pecca del film: il 90 per 100 degli attori,su tutti Denzel Washington, sono totalmente [...] Vai alla recensione »
Girando e guardando le critiche ed i commenti, mi sono chiesto, ma perchè? Tutti sempre pronti a criticare, e nessuno capisce che a qualcuno piace questo genere di film...
Hai provato a paragonare le scene con le immagini di Fallout 3 ? Credo che ne sia la trasposizine cinematografica non autorizata... che ne pensi ?
Meravigliosamente Bello! non capisco come mai si legga NI, forse si sono sbagliati. Inaspettato, un po' violento in certi istanti ma profondo come messaggio...
Buon film del genere apocalitico e futuristico (di questi film ne hanno girato in quantità industriale) sicuramente il soggetto e la trama non portano niente di nuovo, ma è una pellicola guardabile. Denzel Washington, recita bene, Gary Oldman ugualmente. Non sarà un capolavoro ma come film è più che discreto.
se escludiamo il fatto che il titolo italiano preferito all'originale The Book of Eli tradisce il vero senso del film che - a differenza di come viene presentato - nulla ha del thriller, questo è un bellissimo film. Ottima prova per Denzel Washington. Il film è comprensibile anche in lingua originale in ...quanto l'immagine è molto eloquente, i dialoghi sono pochi [...] Vai alla recensione »
Ambientato in una prossima era post guerra nucleare CODICE GENESI è un film dove l'azione ne fa da padrona. Ottima la ricostruzione degli scenari apocalittici, i personaggi e le idee che le fanno da contorno. Molte scene ricordano volutamente i spaghetti western di Sergio Leone ( Per un Pugno di Dollari in primis ) con... tanto di motivetto fischiettato da uno degli attori.
appena visto...è vero,tanti complimentoni a chi ha scelto il titolo italiano!dire che è rivelatore è poco
Mi è piaciuta molto l'ambientazione e l'atmosfera, tutto ben curato. La differenza dagli altri film del genere è che qui assume molta importanza, oltre alle scene di violenza e di combattimenti (anche queste ben fatte) la dimensione spirituale, interiore, che rendono il cammino del protagonista una specie di viaggio dantesco attraverso l'inferno che è l'america sconvolta da una guerra atomica, se non [...] Vai alla recensione »
son andata al cinema con le aspettative completamente diverse...mi aspettavo un solito film d'azione post apocalittico,e invece mi ha sorpreso!un bel film che parla dell'umanità,di un mondo di oggi e forse di domani,del consumo ma soprattutto della Fede!ecco,erano passati bel po'di tempo e bel po'di film prima del ritorno dei film sulla fede!ed eccolo qua-con delle belle inquarature,fotografia cupa [...] Vai alla recensione »
IL FILM INCOMINCIA DAVVERO BENE, DALLE PRIME SCENE TI IMMAGINI UN FILM FATTO A DOVERE, CONCRETO, CON UNA TRAMA SOLIDA. POI IL FILM DIVENTA NOIOSO, SCONTATO, I PERSONAGGI NN HANNO SPESSORE. DI FILM POST APOCALITTICI NE HANNO FATTI PARECCHI ED è INEVITABILE IL CONFRONTO E IN QUESTO FILM NN C'è NULLA DI NUOVO, IL CATTIVO DITTATORE CHE INESORABILMENTE è CAUSA DELLA SUA STESSA MORTE, IL BUONO QUASI INVINCIBILE [...] Vai alla recensione »
In principio Dio creò il cielo e la terra.La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.Dio disse>Sia la luce!<.E la luce fu.I primi versi della Genesi contenuti nella Bibbia si fondono in questo film dalle atmosfere post-apocalittiche ambientato in una terra desolata e arida dove un uomo solitario cammina verso ovest [...] Vai alla recensione »
Il film tratta un tema molto interessante e per certi versi mi ha anche ricordato The omega man del 1971. La costruzione è quella tipica del western: l'eroe, il cattivo, la bella, il bene, il male, la redenzione etc. Tuttavia il film apre troppe porte senza prenderne una definitivamente. Ho l'impressione che gli Hughes brothers avessero un'idea e poi l'abbiano trasformata durante le riprese od il [...] Vai alla recensione »
Il film non porta nulla di nuovo al livello di trama, risulta un incrocio tra vari film, da ken shiro a io sono leggenda, per finire a Zatoichi. Una volta usciti dal cinema resterete con un pò di amaro in bocca... Un'altra pecca è la mania di tradurre i titoli dei film a tutti i costi, anche quando non ha senso come in questo film.
Eli vaga in un'america formato mad max portandosi appresso una copia della bibbia: compito, dirigersi verso ovest, facendo fuori chiunque incontri. Bel colpo di scena finale, bravo come al solito Washington,funzionale mila kunis, deludente e sopra le righe gary oldman. tutto già abbondantemente visto con un'abbondanza di buchi nella sceneggiatura: peccato perché l'inizio [...] Vai alla recensione »
Le mie aspettative e quelle degli amici erano notevoli vista la pubblicità. E' bastato pochissimo invece per renderci conto che si era davanti ad un film scadente. La scontata battuta all'americana "E non dire che non ti avevo avvertito!" piazzata nel mezzo di una scena drammatica con quattro morti a terra e l'unico vivo con la mano mozzata, ci ha fatto subito preoccupare.
il film ha molti errori..ma denzel riesce a tenerlo a galla...anche se nn è una delle sue migliori interpretazioni senza ombra di dubbio..pero denzel puo interpretare anche un canguro ..e lo farebbe divinamente
Visto la prima volta mi ha lasciato una buona impressione, ma non quanto dopo averlo rivisto. Devo dire che l'interpretazione di Denzel è di quelle super e che seppure il tema trattato, può far storcere il naso a chi come me non crede in ciò che predica la chiesa (perchè diciamolo: è un grande spot pubblicitario al Dio cristiano) è un film [...] Vai alla recensione »
Con un Messia così, crederei non solo molto più nel futuro, ma nell'umanità stessa. Immenso Denzel !!.
Il film vale il prezzo del biglietto, scorre molto bene, ed è presente un grande alternarsi tra scene di pura azione e scene con godevoli dialoghi. Il punto veramente forte è l'azzeccatissima ambientazione ed in generale un'atmosfera perfetta, considerando la trama. Perché dopo tutti questi elogi non si vedono le quattro stelle? La risposta è semplice, il [...] Vai alla recensione »
un film difficile da classificare. mi sembra improprio definirlo thriller, piuttosto è un mix tra fantascienza e dramma. E' ambizioso per le argomentazioni che tratta, ma risulta ben diretto ed interpretato dai protagonisti.. incuriosisce la trama ed il suo imprevedibile sviluppo. merita a mio avviso di essere visto
Non è ne un film capolavoro ma nemmeno un film totalmente da buttare....è discreto, la storia non è cosi' male anche se in certi punti annoia un po'! tutto sommato lo consiglio a chi ama questo genere perchè ne ho viste di pellicole molto peggio di questa!!!
Codice: genesi è un film ambientato nel futuro post- bellico è che racconta il viaggio di un uomo Eli ( Denzel Washington ) che attraversa le strade americane in paesaggi catastrofici dove si è perso totalmente il senso civile dove prevarica la legge del più forte è dove l'acqua è diventata un lusso.
il film ha molti errori..ma denzel riesce a tenerlo a galla...anche se nn è una delle sue migliori interpretazioni senza ombra di dubbio..pero denzel puo interpretare anche un canguro ..e lo farebbe divinamente
Inizio così così poi pian piano il film decolla per concludersi con un finale davvero di ottimo livello. Il film contiene un forte messaggio biblico-religioso: dopo l'apocalisse, la bibbia rimane l'unica via per ricominciare. Condivisibile o no, di certo la trama del film non è così scontata. Sicuramente lo scopo dei registi è quello di [...] Vai alla recensione »
Direi che questo film e' alquanto deludente, non spiega nulla del personaggio principale, non si sa' come faccia ad essere cosi' bravo con le armi e la cosa piu' assurda e' che lui e' cieco veramente allucinante, non si capisce perche' il mondo e' ridotto cosi' male e poi in un mondo senza alberi e' impossibile sopravvivere ma dai!! mi sembra di rivedere dall'ambientazione e i personaggi di(ken il [...] Vai alla recensione »
Personalmente sono rimasto impressionato dalla bruttezza e dalla pochezza di questo film. L'unica nota positiva è, come sempre, il buon Denzel che rimane comunque un ottimo attore. Il dramma è il resto del film. Non sono in grado di giudicare la regia e nemmeno la trama. Se nel primo caso è a causa della mia ignoranza, nel secondo però è la totale assenza di quest'ultima a impedirmi di esprimere [...] Vai alla recensione »
Le 2 stelle per i 2 mostri sacri Washington e Oldman che tengono in piedi questo film con poco senso e tanta azione . Se ne può fare a meno
a me è piaciuto molto, poichè fan sfegatato della saga di fallout, li ho giocati dal primo all'ultimo (new vegas fa schifo), quindi sono assolutamente di parte. A chi piace il post-apocalittico farà impazzire questo film. Voto 4/5, fantastico Gary Oldman, di sicuro non il migliore Denzel Washinton di sempre, ma non oso criticarlo, visti gli altri capolavori che ha fatto, bella [...] Vai alla recensione »
Ottima fotografia e ambientazione. Trama originale. Un buon film che manca di spessore per quanto riguarda la pscicologia dei personaggi oltre che di musiche all altezza per essere un film cavolavoro. Consiglio
Ottima fotografia e ambientazione. Trama originale. Un buon film che manca di spessore per quanto riguarda la pscicologia dei personaggi oltre che di musiche all altezza per essere un film cavolavoro. Consiglio
Di gran moda a Hollywood il genere post-apocallttico in un Secondo Millennio aperto dall'11 settembre, proseguito fra focolai bellici e terroristici giustificati con il pretesto «religioso». In uno scenario desertico dai colori denaturati dopo chissà quale disastro, cammina verso l'Ovest Denzel Washington, figura di guerriero solitario che rievoca il cowboy dei vecchi western.
A road warrior of a different sort, the title character played by Denzel Washington in "The Book of Eli" spends much of the story traveling by foot across an eerie landscape, a long and quick knife at the ready. The brown, dusty environs look familiar and not, dotted with abandoned cars and the occasional corpse. When Eli pauses, the camera settles near his feet, and the sky opens above him like a [...] Vai alla recensione »
If Denzel Washington, Gary Oldman and the return of the Hughes brothers (it's been damn near a decade since From Hell) isn't enough to jazz you about The Book of Eli, you're probably not much of a film freak. OK, the movie is an apocalyptic tale with a religioso bent that does it no favors. We've been down this road to doom before, most recently in The Road.
Una forte sfumatura religiosa lentamente sovrasta il tono do minante di Codice: genesi, un bizzarro e sentenzioso pastiche - in parte epopea samurai, in parte western apocalittico con finale a sorpresa - in cui Denzel Washington vagabonda tra le rovine della civiltà con una Bibbia nel suo zainetto polveroso. Non è una Bibbia qualunque, ma l'ultima copia rimasta sulla Terra.
On pourrait facilement qualifier Le Livre d'Eli de film synthétique, à tous les sens de l'adjectif. Les multiples références qui l'irriguent en font en effet une sorte d'artefact, de produit artificiel et composite, dont le charme réside précisément dans cette mosaïque de sous-cultures cinématographiques qui en déterminent le récit et la dramaturgie.
Nell' ennesimo paesaggio postatomico, sinistramente illuminato da bagliori radioattivi, si aggira Denzel Washington: solitario, carico di armi da fuoco e da taglio, porta con sé un misterioso libro da cui potrebbe dipendere la rigenerazione del mondo. Il prezioso volume, però, fa gola al perfido Carnegie, leader di un gruppo di tagliagole sopravvissuti al disastro.
I used to think the apocalypse was so tomorrow. Lately at the movies, though, what with "Zombieland" and "2012" and "The Road" and "Daybreakers," the end of the world seems so yesterday. Another day, another sky full of ash. Another ribbon of highway littered with charred vehicles and human remains. While we're on the subject: Why doesn't the apocalypse ever figure into a film like "Leap Year" or "Did [...] Vai alla recensione »
Leggi la Scrittura e sarai salvo. A saperlo sono in due, il Buono e il Cattivo. Gli altri sono creature analfabete, straccione, deturpate e puzzolenti. Nonché dedite al cannibalismo. D'altra parte a questo sono destinati i nostri successori, secondo Codice Genesi (The Book of Eli), se non si nutriranno di Bibbia e di idee. Il problema è in quali mani finirà il sapere.
Trent'anni dopo una guerra (ovviamente apocalittica), il mondo è quasi soltanto distruzioni e macerie. C'è poco cibo, l'acqua potabile è razionata, anziché soldi, per comprare, si è tornati a ricorrere ai baratti. Gli uomini rimasti (non molti comunque) si dividono come sempre in buoni e in cattivi. A capo dei buoni (ma in realtà sembra il solo) c'è un tale Eli che, sotto occhialoni neri e barbone [...] Vai alla recensione »
In un'America postatomica – arida, assolata, regredita a western e agguati primitivi – un pellegrino, mite al primo approccio ma invincibile se attaccato, marcia instancabile verso «Ovest!», portando con sé il tesoro/speranza che protegge da tre decenni. Il titolo originale – "The Book of Eli" – non fa mistero di cosa si tratti, ma quando l'ostinato errante arriverà nella fatidica baia di San Francisco, [...] Vai alla recensione »
Quando pensavamo che il filone postatomico avesse fatto il suo tempo ecco arrivare The Road da McCarthy (visto a Venezia ma non ancora in sala) e Codice genesi dei redivivi fratelli Hughes (La vera storia di Jack lo squartatore), lontani dal cinema da nove anni. In un futuro apocalittico in cui il più pulito ha la lebbra, l'Aids e il colera messi insieme, il solitario Eli (Denzel Washington) cammina [...] Vai alla recensione »
Questo Codice Genesi è un ridicolo e ancor più truffaldino fumetto sospeso tra fantascienza e avventura. Dopo la millesima esplosione atomica cinematografica, il taciturno viandante Denzel Washington è in cammino da trent'anni. Non si conoscono le condizioni dei suoi piedi, in compenso le mani gli funzionano benissimo. Come dimostrano i tanti cadaveri, a colpi di spadone o pistola, seminati lungo il [...] Vai alla recensione »
Non ci si può più fidare di nessuno. Nemmeno di Denzel Washington, che certe boiate le ha (quasi) sempre evitate. Peccato. Questo Codice Genesi è un fumettaccio futuribile, sospeso tra fantascienza e avventura, una storia inutilmente violenta, con clamoroso imbroglio incorporato, che va ben oltre l'inverosimile e tocca irresistibili picchi di umorismo involontario nei suoi blabla pseudoreligiosi.