Titolo originale | Kniga Masterov |
Anno | 2009 |
Genere | Ragazzi, |
Produzione | Russia |
Durata | 101 minuti |
Regia di | Vadim Sokolovsky |
Attori | Liya Akhedzhakova, Mariya Andreeva, Irina Apeksimova, Olga Aroseva, Mikhail Efremov Valentin Gaft, Leonid Kuravlyov, Yuriy Kutsenko, Aleksandr Lenkov, Maksim Loktionov, Artur Smolyaninov, Olga Ergina, Nikolay Efremov, Ekaterina Vilkova, Sergey Garmash. |
Uscita | venerdì 23 luglio 2010 |
Distribuzione | Walt Disney |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,31 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 25 luglio 2010
Baba Jaga, figlia di una strega, un giorno si imbatte nella preziosa pietra magica Alatyr, che la tramuterà in Contessa di Pietra; dovrà vivere reclusa nella Torre di Pietra fino al giorno in cui un Sommo Maestro Intagliatore non ridarà vita all'Alatyr. In Italia al Box Office Il Maestro e la pietra magica ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 58,1 mila euro e 3 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Tanto tempo fa, la strega Baba Yaga e la sua figlioletta trovarono per caso in un prato una pietra magica, l'Alatyr, che stregò la ragazza trasformandola nella perfida Contessa di Pietra. Molti anni dopo, la Contessa comanda dall'alto di una torre situata nella Foresta Infinita un esercito di guerrieri rocciosi, gli Ardari, che ogni giorno invia a distruggere e saccheggiare i vari villaggi delle vicine contee. In uno di questi villaggi vive Ivan, giovane intagliatore sottoposto a un ricco e tracotante padrone e a sua figlia, la rotonda e viziata Klava. Un giorno, gli Ardari rapiscono dal villaggio sia Ivan che Klava e li rinchiudono nella casa di Baba Yaga. Là, Ivan, dopo aver fatto fuggire Klava, incontra la figlia della malvagia Contessa, Katya, e se ne innamora. Questa gli dona l'antico Libro dei Maestri, grazie al quale Ivan potrà diventare il più grande intagliatore di pietre e scolpire l'Alatyr, affinché la Contessa possa esercitare un dominio incontrollato sul mondo intero.
Rispetto a un film come Il Maestro e la pietra magica, gli studi di Vladimir Propp e de "La morfologia della fiaba" appaiono di un'ingenuità radicale. L'idea che le fiabe di magia della tradizione russa presentino una serie di elementi costanti e di personaggi tipici comuni a quelli di ogni cultura appare incredibilmente retrodatata nell'era della globalizzazione, dove ogni tradizione locale viene filtrata dalla struttura omologata della modernità occidentale. Per poter risplendere del luccicante logo della Disney (come già accaduto di recente a un'altra favola non anglofona, la teutonica Maga Martina) e abbagliare lo spettatore locale così come quello straniero, la divisione russa della famiglia di Topolino importa la mitologia slava all'interno del kolossal fantasy contemporaneo. Da questo punto di vista, Il Maestro e la pietra magica compie un'operazione inversa rispetto a quella degli studi di Propp, procedendo dal generale al particolare e immettendo nel grande coinvolgimento ottico ed emotivo del fantasy cinematografico una serie di luoghi e di personaggi folklorici come la strega Baba Yaga, l'immortale Koshei, la sirena dei boschi Rusalka o il guerriero errante Bogatyr. Personaggi poco conosciuti al giovane spettatore, che il film cerca comunque di rendere riconoscibili attraverso una caricatura universale che ne metta in ridicolo i tratti originari e che ne esalti i contrasti con la cultura pop contemporanea, come se si trattasse di uno Shrek in versione slavistica. Questa accumulazione di elementi tradizionali e (post)moderni, tuttavia, anziché rendere più leggero e piacevolmente effimero il racconto, tende invece a complicarlo inutilmente in alcune parti fino a renderlo del tutto oscuro in altre, ricorrendo al più classico stratagemma delle pagine del libro che scorrono per giustificare i passaggi di luogo e di tempo. Difatti, in accordo con la tradizione iconologica russa, ogni funzione e personaggio della storia viene continuamente inserito all'interno di una cornice ben visibile, e perfino la voce fuori campo della narratrice trova una sua incarnazione finale all'interno di una finestra. È però il salto vertiginoso fra una dimensione e l'altra, l'enorme distanza culturale fra il tempo della storia e quello del racconto e l'assurdità dei relativi cortocircuiti, a dimostrare che, per quanto possano presentare dei tratti comuni, ogni cultura esige una sua specifica struttura e un rispetto sincero.
I percorsi didattici
» Il maestro e la pietra magica è un film in costume girato e ambientato in Russia.
» Baba Jaga trova una pietra che le piace e la raccoglie dalla foresta. Pur bellissima la pietra le procurerà un mucchio di problemi. Secondo te fa bene a portarla via?
» In che cosa viene trasformata dalla pietra e chi può aiutarla a tornare come prima?
» La pietra e l’effetto che ha su Baba Jaga è una metafora, cioè racconta un fatto o un modi di comportarsi servendosi, in questo caso, di riferimenti fantastici: Baba è buona fino a quando non raccoglie la pietra, che diventa il simbolo della sua sete di potere. Se hai visto il Signore degli anelli potresti aver notato una somiglianza con il rapporto tra l’anello e Gollum, che ha desiderato l’anello al punto da trasformarsi da hobbit in una creatura malvagia.
» Quello della fanciulla nei guai è un tema ricorrente di tantissime fiabe, ad esempio Biancaneve che può essere risvegliata solo dal bacio del principe azzurro. Quali altre famose principesse e donzelle ti vengono in mente? Elencale.
» Hai mai sognato di avere un potere magico. Se si qual è e cosa vorresti farne?
» Chi è Ivan e in quale impresa si lancia? Quali sono i suoi scopi?
» Alla Contessa di Pietra serve un sommo maestro intagliatore per dare vita alla pietra. Che mestiere è quello dell’intagliatore?
» Nel film c’è uno specchio magico. In quale cartone al cinema e in quale fiaba lo hai già visto e letto, e qual è la sua funzione?
» Perché la Contessa torna sui suoi passi quando la pietra preziosa torna in vita? Che spiegazione ti dai e quale messaggio pensi che voglia dare il film?
Davvero strano che questo film possa fregiarsi del prestigio del marchio Disney! Il film narra la storia di una strega che costringe il mondo a terrori e tormenti, e potrà essere salvato solo da un intagliatore di pietre dalla grande maestria..ora, a parte il fatto che durante questa pseudo-favola, infarcita di clichè di altrer favole come lo specchio magico (tanto per citarne uno dei [...] Vai alla recensione »
Come non apprezzare un film carico di immagini meravigliose che riportano alla memoria le fiabe Russe a cartoni animate che vedevo da bambina. Ricche di colori e di tutto il fascino di quel popolo che mostra tanta poesia e mistero. Bella la versione moderna di raccontare una fiaba antica. Ho apprezzato tantissimo il gomitolo satellitare e lo specchio delle mie brame televisore, con interruzione delle [...] Vai alla recensione »