Il bambino con il pigiama a righe

Film toccante, con una bella fotografia e una bella storia!! Non è un capolavoro per vari motivi: 1 troppo poco psicologico; 2 troppo breve la relazione tra i due bimbi; 3 Troppo corto il film...il finale è di una durata minima....; Complessivamente è un bel film, ma ripeto non è un capolavoro...Pensate a Schindler's list.......che storia intrigante e raccontata nei minimi particolari....questo mi è sembrato troppo semplice!!

Il film non si può definire brutto ma è debole e soprattutto ingenuo. L'argomento poi ha sfinito chiunque; si continua a parlare inspiegabilmente di ingiustizie avvenute quando nessuno di noi era nato e ci si dimentica colpevolmente di quelle di oggi. Film su questo tema ne sono stati fatti centinaia e centinaia, adesso basta. Vi siete mai chiesti come mai ci sono così pochi registi e soprattutto pochi produttori disposti a fare film sulle vere ingiustizie della nostra epoca?

Io sono una grand Fan di film di Storia di Guerra ... questo ho trovato molto molto bello , triste ma direi "reale" mi ha transmesso tantssima emozione ... bellissimo!!

Il bambino von il pigiama a righe di Mark Herman In una Berlino degli anni Quaranta essere figlio di in ufficiale nazista non era certamente facile. In un'ambiente circondato da distruzione, morte e tragedia, si inserisce, quasi come un paradosso, la vita di Bruno, un bambino di otto anni che si ritova in una noiosa e monotona cittadina di campagna, lontano da Berlino. Presto però avverrà l'incontro con un bambino ebreo... "Ma non è un nome Shmuel, nessuno si chiama così!" Tra i due bambini nasce subito un'amicizia, un tedesco con un ebreo, sembra quasi un'illusione, ma il film vuole porre da una parte Shmuel, costretto a subire pesanti angherie e dall'altra Bruno, e l'ingenuità di un bambino ci porta alla realtà, rappresentata da coloro che non vogliono aprire gli occhi alla verità. [+]

Il bambino von il pigiama a righe di Mark Herman In una Berlino degli anni Quaranta essere figlio di in ufficiale nazista non era certamente facile. In un'ambiente circondato da distruzione, morte e tragedia, si inserisce, quasi come un paradosso, la vita di Bruno, un bambino di otto anni che si ritova in una noiosa e monotona cittadina di campagna, lontano da Berlino. Presto però avverrà l'incontro con un bambino ebreo... "Ma non è un nome Shmuel, nessuno si chiama così!" Tra i due bambini nasce subito un'amicizia, un tedesco con un ebreo, sembra quasi un'illusione, ma il film vuole porre da una parte Shmuel, costretto a subire pesanti angherie e dall'altra Bruno, e l'ingenuità di un bambino ci porta alla realtà, rappresentata da coloro che non vogliono aprire gli occhi alla verità. Si tratta di 93 minuti molto intensi, dove il film non perde mai il tuo ritmo teso e drammatico e senza mai diventare banale; un mondo visto dagli occhi di un bambino, ma allo stesso tempo reale. "Noi non dovremo essere amici, dovremo essere nemici!" E' dalla semplicità di un bambino di otto anni che il regista propone di andare avanti, di scavare, e non fermarsi solo all'apparenza delle cose. Il film è adatto, anzi è molto indicato, per un pubblico adulto ed anche giovanile; capace di commuovere ed interpretare bene la realtà d circa 70 anni fa. Toccante ed allo stesso tempo molto reale è un bel film, che sicuramene insegna molto e si allontana dai soliti film banali che ormai troviamo dappertutto. Che ne dite???Vi piace questa recensione???E piuttosto va bene per un quarto ginnasio(primo liceo classico)???Commentate... [-]

anche se il tema di fondo è tragico, questo film è un capolavoro perchè affronta la brutalità dell'olocausto sotto una chiave di lettura davvero originale e per nulla scontata. secondo me la morale è che il generale tedesco ha ucciso suo figlio con le sue mani. la sua macchina di sterminio ha fallito, quella macchina perfetta che doveva liberare la germania dal nemico ebreo gli si è rivoltata contro!

l'ultima parte del film è stata straziante, soprattutto quando i due bambini entrano nella cella, nella camera dove poi lì bruciavano. mi ha colpito molto la frase del nazista : "Quando bruciano puzzano ancora di più". Questa frase esprime un vero e proprio odio per gli ebrei, anche quando stanno soffrendo.

Ciao purtroppo non sono ancora riuscito a vedere il film aspetterò che esca in dvd, ma ho letto il libro, una storia bellissima ma nello stesso tempo triste... un libro che consiglio a tutti

secondo me il film 'Il bambino con il pigiama a righe' è molto drammatico ,toccante ma,anche molto bello perchè riesce a far comprendere il modo in qui l'amicizia e l'ingenuità di due bambini possano oltrepassare ogni confine.

per me è stato uno dei ultimi fil belli che ho visto in assoluto questa è storia nn possiamo dimenticare..la cosa che mi fa più rabbia è che un film si..ma i fatti sono realmente accaduti

il film è molto ben costruito,non vorrei essere quasi blasfemo,ma il finale mi ricorda quello di Hair,dove l'amico si sostituisce al soldato,e parte e muore in Vietnam,certo sono due film sviluppati in modo diverso,il cui unico filo conduttore è la follia della guerra