Gomorra

trovo che la trasposizione del film dal libro,sia assolutamente superficiale,non affonda la lama nella realta' vera della camorra,quella potente ai vertici,da uno spaccato solo dei poveracci,disperati o pazzoidi assassini,ma nel film non si capisce un solo perche'della vera potenza della camorra,saviano lo spiega bene,il film evita di dare quelle risposte,credo che lo spettatore straniero sara' portato a pensare che essa sia un fenomeno popolare e dettato dalla miseria e dall'ignoranza,ed in effetti solo alla fine del film appare la scritta che illustra i fatturati della camorra,ma pochi restano a leggere tutto cio',sarebbe stato meglio mettere le scritte all'inizio del film,mi pare strano non si sia pensato a cio,non vorrei mai pensare chr sia stata una scielta precisa

io sono Napoletano doc, vivo a napoli da quasi 27 anni e devo dire che questo film esprime in maniera veritiera la vera realtà di Napoli "purtoppo" film da vedere

scrivo ottimo film,ma nn capolavoro in qnt è un film ke nn fa luce sulla veridicità della camorra.Chi non è a conoscenza dei rispettivi clan nn puo capire il vero senso del film..penso che è volto a testimoniare solamente la crudità e la crudeltà della camorra.è necessario leggere il libro prima di vedere il film o cmq fare delle ricerche.nonostante ciò vale la pena vederlo.Toccante e anche (azzardando)commovente.ottimi gli attori, meglio di molti "famosi".

troppo rumore per nulla per un film che mostra cose risapute e che mai va a fondo con la lama dove potrebbe colpire e far male...nomi..fatti dove sono...il poco coraggio nella vita non paga ma al botteghino pare di si..sembra quasi che sia stato confezionato solo per quello..cmq un'altra occasione persa!!!!

...firmato il manifesto dei 100 autori/buffoni abbuffati dai soldi dello stato... UN CASO?

Strana pellicola che propone allo spettatore tutto un campionario di nefandezze senza però farne sentire la tragicità perché l'azione si spezzetta in tante microstorie che non hanno un perno narrativo. E' vero che la lingua napoletana aiuta perchè essendo melodiosa addolcisce quello che in italiano sarebbe terribile ma non è solo un fatto di suono. Alla fine il film risulta molto noioso. Le gesta della camorra le conosciamo dai mezzi di informazione, forse il vederle rappresentate non era necessario.

un pugno nello stomaco perchè tutto il tempo del film non ci si dimentica che non è pura finzione ma rappresentazione della realtà. Difficile non pensare alla fortuna di essere nati in un ambiente diverso- difficile non pensare che a pochi km da me c'è una realtà così dura. Difficile dimenticarsi che lo Stato non c'è stato e non ci sarà mai...visti i tempi che ci toccano... Ma mi scappa uno sfizio ridicolo, in contrasto con la serietà dell'argomento, tutto mio: 6 grande Beppe!

Davvero bello, ed originale la scelta dei dialoghi in napoletano, Bravi

....impegnato a dimenticare d'averlo visto..... ma non ce la faccio .

Difficile criticare un film come racconto quando l'argomento già di per sé, divide il pubblico nella stragrande maggioranza contro la camorra e una piccola minoranza a favore, sinistramente identificata con gli oscuri personaggi. A fronte di una regia, di un montaggio e di una fotografia impeccabili, non posso fare a meno di rilevare una sceneggiatura che al suo interno contiene pezzi che sconfinano nel didascalico (es, quando l'apprendista si rifiuta di proseguire il lavoro con Franco-Toni Servillo, i due parlano fra di loro per parlare al pubblico e non sono credibili), forse per un difetto originario: la visione volutamente parziale del fenomeno camorra, così centrata sulla "base", che sacrifica il racconto dei legami che ha con le forze "sane" della società. [+]

Difficile criticare un film come racconto quando l'argomento già di per sé, divide il pubblico nella stragrande maggioranza contro la camorra e una piccola minoranza a favore, sinistramente identificata con gli oscuri personaggi. A fronte di una regia, di un montaggio e di una fotografia impeccabili, non posso fare a meno di rilevare una sceneggiatura che al suo interno contiene pezzi che sconfinano nel didascalico (es, quando l'apprendista si rifiuta di proseguire il lavoro con Franco-Toni Servillo, i due parlano fra di loro per parlare al pubblico e non sono credibili), forse per un difetto originario: la visione volutamente parziale del fenomeno camorra, così centrata sulla "base", che sacrifica il racconto dei legami che ha con le forze "sane" della società. Questa limitazione del campo ha fatto sì che il popolo contro e il popolo a favore rimangano serenamente opposti, come se ciò che fa l'una non riguardi l'altro. [-]