carsolina
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mercoledì 28 maggio 2008
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angosciante e triste, tanta gioventù buttata via
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penso che non ci sia niente da fare per recuperare la città se non si comincia con la scolarizzazione e l'educazione dei ragazzi, altrimenti solo parole e la partita è irrimediabilmente persa
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daria
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mercoledì 28 maggio 2008
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da vedere.
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Il film ha lo scopo di far conoscere la verità a tutti...non solo alla gente che vive quotidianamente la cruda verità ma anche a chi parla del argomento con estrema leggerezza e superficialità.E'quello che serviva per farsi un esame di coscienza e riflettere un'po di più sul una realtà che magari non viviamo personalmente ma che pur sempre è nostra.
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ikou
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mercoledì 28 maggio 2008
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il grande saviano
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un che ti segna....e che fa capire cosa è realmente la mafia.
GRAZIE SAVIANO
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gigetto
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martedì 27 maggio 2008
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nuovo,antitaliano e vero
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finalmente...finalmente la realtà così com'è..un pugno nello stomaco quello che si consuma e succede in Italia e a Napoli.Questo è cinema o meglio è verità,è realtà nuda e cruda ..Grande Regia..dispiace solo il fatto che la palma d'oro è andata al solito film francese raccomandato di turno..Ragazzi e Ragazze andate a vederlo...certo potrà non piacervi, ma la novità e il nuovorealismo sbattuto in faccia con violenza e senza mezzi termini è sicuramente qualcosa che finalmente fa riemergere e apprezzare il cinema italiano dal torpore del cinema(?) Vanziniano che mira solo a fare soldi...Certo c'era stato tanti anni fa Ragazzi Fuori o Mery Per Sempre e prima a ancora Amore Tossico e simili, ma stavolta è diverso, sia per il contesto storico in cui ci troviamo ossia dove il buonismo e il perbenismo ostentato con nausea reprime ogni visione della realta, sia perchè il cinama italiano finalmente resuscita e si impone come mai non era successo dai tempi di NUOVO CINEMA PARADISO.
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finalmente...finalmente la realtà così com'è..un pugno nello stomaco quello che si consuma e succede in Italia e a Napoli.Questo è cinema o meglio è verità,è realtà nuda e cruda ..Grande Regia..dispiace solo il fatto che la palma d'oro è andata al solito film francese raccomandato di turno..Ragazzi e Ragazze andate a vederlo...certo potrà non piacervi, ma la novità e il nuovorealismo sbattuto in faccia con violenza e senza mezzi termini è sicuramente qualcosa che finalmente fa riemergere e apprezzare il cinema italiano dal torpore del cinema(?) Vanziniano che mira solo a fare soldi...Certo c'era stato tanti anni fa Ragazzi Fuori o Mery Per Sempre e prima a ancora Amore Tossico e simili, ma stavolta è diverso, sia per il contesto storico in cui ci troviamo ossia dove il buonismo e il perbenismo ostentato con nausea reprime ogni visione della realta, sia perchè il cinama italiano finalmente resuscita e si impone come mai non era successo dai tempi di NUOVO CINEMA PARADISO..Guardatelo ma non aspettatevi storielle a lieto fine e trame retoriche.Andrete a casa e penserete:QUESTA é LA REALTà e Starete Male..finalmente..
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roberto
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martedì 27 maggio 2008
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iceberg
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Un'iceberg il film di Garrone, nel film mancano i respiri profondi che si fanno quando si passa per quelle zone, bellissime che come una bella donna soffre lo sguardo di mille uomini che la vorrebbero. Una terra abbandonata prima di tutto dallo stato che a volte si mescola con la camorra, ma non quella che spara il mafioso o che spaccia droga, ma quella che si muove silenziosa ed elegante tra gli organi dello stato.
Un film che come il libro non ti lascia dare commenti personali, che forse per la prima volta fa sentire colpevoli ogni italiano. Il giorno dopo la visione del film mi sono svegliato e ancora ci pensavo e per una notte sono ritornato alla mia terra con un sogno meraviglioso, quello di poter parlare di una cosa chiamata camorra che esisteva una volta e che finalmente è stata battuta.
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Un'iceberg il film di Garrone, nel film mancano i respiri profondi che si fanno quando si passa per quelle zone, bellissime che come una bella donna soffre lo sguardo di mille uomini che la vorrebbero. Una terra abbandonata prima di tutto dallo stato che a volte si mescola con la camorra, ma non quella che spara il mafioso o che spaccia droga, ma quella che si muove silenziosa ed elegante tra gli organi dello stato.
Un film che come il libro non ti lascia dare commenti personali, che forse per la prima volta fa sentire colpevoli ogni italiano. Il giorno dopo la visione del film mi sono svegliato e ancora ci pensavo e per una notte sono ritornato alla mia terra con un sogno meraviglioso, quello di poter parlare di una cosa chiamata camorra che esisteva una volta e che finalmente è stata battuta. Questo mio sogno utopico non è nient'altro che la voglia di ritornare nella mia terra e la speranza che tutti isolino queste persone fino a farle morire di solitudine e tristezza cosa che la loro arroganza non gli darà mai. Ottimo film, bravissimi attori e grande coraggio!!
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smokvica
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martedì 27 maggio 2008
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triste ma tutto vero!!!
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Sono di Napoli e qst film purtroppo è molto fedele a quello che accade nella mia città.... è angosciante, è una realtà molto triste. Spero che qst film, ripreso da un libro, tratto da una storia vera, serva ad aprire gli okki a chi li ha ancora chiusi.... aiutandoci.
Il film è da vedere assolutamente.
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mary
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martedì 27 maggio 2008
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realtà di scampia e di come si vive lì
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anche se cruda, questa è la realtà di napoli ed è giusto che venga mostrata a tutti per capire davvero di cosa è capace la camorra.
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francesca
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martedì 27 maggio 2008
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gomorra fa bene all'italia
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si colloca nella migliore tradizione del neorealismo italiano ma è anche fortemente innovativo dal punto di vista stilistico.
finalmente un film italiano ma anche universale, non provinciale, capace di parlare a tutti
un film profondamente morale e coraggioso, perchè non dice niente di più e niente di meno, perchè non addolcisce ma non "spiega", affidando tutto agli intrecci, ai volti, alle immagini
una grande capacità di rappresentare le pieghe della realtà e le sue trasformazioni, coi piccoli e grandi camorristi che vestono dolce & gabbana, non importa se originale e comprato al mercato
l'ho amato fin dalle prime scene e ho sperato in un riconoscimento internazionale, che meno male è arrivato
è un film che fa bene a tutti quelli che lottano per un paese diverso, perchè senza retoric
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si colloca nella migliore tradizione del neorealismo italiano ma è anche fortemente innovativo dal punto di vista stilistico.
finalmente un film italiano ma anche universale, non provinciale, capace di parlare a tutti
un film profondamente morale e coraggioso, perchè non dice niente di più e niente di meno, perchè non addolcisce ma non "spiega", affidando tutto agli intrecci, ai volti, alle immagini
una grande capacità di rappresentare le pieghe della realtà e le sue trasformazioni, coi piccoli e grandi camorristi che vestono dolce & gabbana, non importa se originale e comprato al mercato
l'ho amato fin dalle prime scene e ho sperato in un riconoscimento internazionale, che meno male è arrivato
è un film che fa bene a tutti quelli che lottano per un paese diverso, perchè senza retorica ci aiuta a vedere e a capire come solo i grandi sanno fare
grazie per la passione e il rigore di garrone e sorrentino!
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super
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martedì 27 maggio 2008
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tradimento corrotto
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La stoffa di Garrone, già dimostrata nelle precedenti pellicole, s'intreccia con la trama tratta dall'onniletto libro di Saviano - con il quale ovvio condivide solo alcune parti. La storia ruota attorno a due perni: primo lo scenario, quasi apocalittico, di Scampia in cui la vita è un filo molto sottile, facile da recidere. Per rimanere vivi, l'unica soluzione è rappresentata dal secondo pernio: il tradimento, anche il più infame. D'altronde Gomorra era la città biblica punita per la propria corruzione da Dio, personaggio però che nel film - e nella vita reale - non compare...
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achille piè veloce
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martedì 27 maggio 2008
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ma di cosa stiamo parlando?
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Premetto che non ho letto il libro.
Se l'intento del film era quello di denunciare il fenomeno "camorra" devo dire che ci sono inchieste giornalistiche che hanno fatto di meglio, molto meglio.
Personalmente, vivendo in provincia di Napoli, i fatti riportati nel film non mi hanno sconvolto più di tanto, avendo visto e sentito di peggio. Il film alla fine si incentra su Scampia, lo spaccio di droga, la guerra fra clan, cose viste, trite e ritrite in mille altri film. Purtroppo non denuncia davvero ciò che è la camorra, un male inestirpabile che avvolge la società partenopea. Un male radicato in ogni attività e che soffoca lo sviluppo di qualsivoglia libera imprenditoria, con pizzo, ricatti e malversazioni varie.
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Premetto che non ho letto il libro.
Se l'intento del film era quello di denunciare il fenomeno "camorra" devo dire che ci sono inchieste giornalistiche che hanno fatto di meglio, molto meglio.
Personalmente, vivendo in provincia di Napoli, i fatti riportati nel film non mi hanno sconvolto più di tanto, avendo visto e sentito di peggio. Il film alla fine si incentra su Scampia, lo spaccio di droga, la guerra fra clan, cose viste, trite e ritrite in mille altri film. Purtroppo non denuncia davvero ciò che è la camorra, un male inestirpabile che avvolge la società partenopea. Un male radicato in ogni attività e che soffoca lo sviluppo di qualsivoglia libera imprenditoria, con pizzo, ricatti e malversazioni varie.
I casalesi, una reale potenza del crimine organizzato, hanno nel film un ruolo marginale, quasi macchiettistico.
Servillo è rappresentato come un imprenditore, avulso dal contesto camorristico e dalle reali connivenze fra gli smaltitori di rifiuti tossici e la camorra.
Forse il film farà scalpore a Milano, Brescia, Novara, ma purtroppo si scade nel solito folclore (tragico) partenopeo.
Un plauso agli attori, soprattutto quelli non professionisti.
Un insufficiente alla regia ed alla sceneggiatura
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[+] contro-corrente
(di torquemada)
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