Gomorra

a gran voce abbiamo il dovere di parlare di questo immenso mondo camorra

...il viaggio a venezia...la statua di padre pio....e che ci manca....un pò di decenza manca :) Filmetto da educande , il registucolo dovrebbe mandarsi a memoria i film di Rosi , magari riesce anche a connettere due scene tra loro.....che amarezza.....giusto a Cannes poteva essere premiato....mi chiedo dove fosse Sean Penn nel momento della decisione....per me dormiva.

assolutamente inguardabile , sono appena all'intervallo e mi chiedo chi possa mai aver partorito una schifezza del genere....ma del resto da gente che bazzica sale giochi e localacci di terz'ordine con annesse prostitute siliconate non ci si può aspettar null'altro che il degrado più totale . Una bella riga rossa sopra a questo filmaccio , solo quei simpaticoni di francesi l'hanno apprezzato , del resto ci godono a mettere in scena le povertà italiane....del resto marsiglia è peggio di napoli , come pure molti arrondissement di parigi ( vedi pigalle e poi muori ).

è di una nudità da mettere paura. Sicuramente un buon film.

...alcuni critici, registi e produttori (con i soldi dello stato) falliti scrivano su questo sito crepando di invidia. Garrone e Servillo, due registi (come ha sottolineato Servillo che non perde un occasione per fare uno spot al NUOVO cinema italiano) sotto i quaranta anni... RIFLETTERE

Non dice nulla di nuovo di quello che il popolo italiano sappia, non c'era bisogno di fare un film simile, roba da terzo mondo...........basta con queste 4 stelle, un film ottimo è da premi oscar; comunque i critici cinematografici di cannes non mi fregano più.

più che un film sembra un documentario senza senso, nulla che vedere col libro.

Levi l'aveva detto in un'altra occasione io lo dico oggi: come fate voi a stare tranquilli nelle vostre case, se GOMORRA esiste realmente ed è tra di noi? se ci pensate, fatelo con responsabilita

Perchè mostra un universo pervaso dalla camorra, dove non c'e' alcuna alternativa all'illegalità e dove viene passato il messaggio che la vita da "uomini" è solo quella da affiliati alla camorra. Le forze dell'ordine sono solo disturbatori della quiete camorristica fatta di vilenze e omicidi continui. Ogni cosa che sia stata realizzata dall'uomo è partita da un'idea, l'unico modo per sconfiggere la camorra è fare si che sempre più gente si convinca che questo è possibile, denunciare soltanto non basta. Almeno nei titoli di coda bisognerebbe inserire un messaggio di speranza. Altrimenti diventa una esaltazione del modo di vivere del camorrista.

Con "Gomorra", Matteo Garrone scrive una pagina inedita sulla camorra e sul nostro paese. Il film è un affresco durissimo, rigoroso, agghiacciante della città di Napoli, sul degrado umano, sociale, sostenuto da una classe politica corrotta e inetta. Gomorra non consente neppure commozione, non ci sono i buoni e i cattivi ma l'ineluttabilità di un'epoca alla deriva. Garrone porta lo sguardo su un abisso, dove i giovani sono carne da macello, e nel degrado ambientale ed umano non si fa che contare soldi, soldi, soldi che passano di mano in mano, mani d'ogni colore e la morte è uno sparo secco e improvviso. Senza alcuna retorica, con sapienza narrativa e coscienza del mezzo, Garrone realizza un Grande Film disperato e agghiacciante.