| Anno | 2007 |
| Genere | Drammatico |
| Produzione | Germania |
| Durata | 89 minuti |
| Regia di | Christian Petzold |
| Attori | Nina Hoss, Devid Striesow, Hinnerk Schönemann, Burghart Klaußner, Wanja Mues Barbara Auer, Martin Brambach. |
| MYmonetro | 3,02 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Una donna con un triste passato alle spalle cerca di cambiare vita oltre l'Elba. Il film è stato premiato al Festival di Berlino, Al Box Office Usa Yella ha incassato 30,3 mila dollari .
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CONSIGLIATO SÌ
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Yella lascia la cittadina in cui vive nell'est della Germania per un lavoro in città che si presenta come promettente. Potrà così lasciarsi alle spalle anche un marito che non accetta l'avvenuta separazione. L'uomo è disperato e, col pretesto di accompagnarla alla stazione, tenta il suicidio in auto insieme a lei. I due riemergeranno dal fiume in cui sono precipitati e Yella riuscirà a raggiungere la città solo per scoprire che l'impiego non c'è più. Le viene offerta però una nuova opportunità: collaborare nelle trattative per finanziamenti poco limpidi a imprese. Saprà far valere le sue qualità ma il marito tornerà a farsi vivo.
Yella trova la sua consistenza nella sceneggiatura che, dopo poche sequenze, mette in difficoltà lo spettatore. Dopo che l'auto è precipatata nel fiume come ci si chiede come sia possibile che entrambi gli occupanti si salvino e raggiungano lo stesso punto della riva seguiti poi dai bagagli di lei. Dove può Yella trovare subito dopo la forza per correre al treno? Gli interrogativi si susseguono... In questo e nel gioco di equilibrio che si crea tra Yella e il suo partner in affari risiede l'interesse del film. L'esperienza di lei nella lettura tra le righe dei bilanci delle imprese che richiedono un finanziamento ha dello straordinario così come lui è abilissimo nel decodificare atteggiamenti e posture della controparte. In tutto questo si inserisce la figura ossessiva del marito che letteralmente perseguita la protagonista presentandosi nei momenti più impensati. Al punto da far sorgere più di un dubbio...
Finita con l'auto guidata dall'ex marito dritta nell'Elba, la bella e giovane Yella si riporta e riva e abbandona il piccolo paesino senza futuro per un nuovo lavoro di contabile nella grande città. La sua fortuita collaborazione con uno speculatore finanziario sembra aprirle nuove prospettive professionali e sentimentali, ma una terribile verità incombe minacciosa. Ch [...] Vai alla recensione »
Piace molto a Paul Schrader, presidente della giuria, Yella, forse perché è un film irrealistico e politico, scisso a metà: il suono va da una parte e le immagini dall'altra. C'e un fiume, l'Elba, quasi impossibile da attraversare, che separa infatti due mondi opposti, l'est e l'ovest, il passato il presente, la vita e la morte, la realtà e la fantasia, quasi a smitizzare il rituale di una riunificazione [...] Vai alla recensione »
Yella starts out familiar, but in many ways it is not. The winner of four Lolas, the German Academy Awards, including for best picture, this unusual film has all the appearance of simply being a well-done drama, but there is considerably more on writer-director Christian Petzold's mind. This is the third time Petzold, a top German director, has worked with actress Nina Hoss, who does excellent work [...] Vai alla recensione »
Christian Petzold’s enigmatic thriller “Yella” offers a surreal X-ray vision of cutthroat capitalism in 21st-century Germany. Yella Fichte (Nina Hoss), a sleek young businesswoman on the make, is an ardent student of that world. One of the first lessons she is taught is how to strike the “broker pose.” The technique, which her instructor says he learned from a John Grisham movie, requires that at [...] Vai alla recensione »
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