Into the Wild - Nelle terre selvagge |
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Un film di Sean Penn.
Con Emile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt, Jena Malone.
continua»
Titolo originale Into the Wild.
Drammatico,
durata 148 min.
- USA 2007.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 25 gennaio 2008.
MYMONETRO
Into the Wild - Nelle terre selvagge ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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ben fatto ma non mi è piaciuto affatto
di MARVELmanFeedback: |
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domenica 10 ottobre 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Capisco tutti coloro che lo lodano e che gridano al capolavoro anche solo facendo riferimento al significato ma...NOT IN MY NAME. Divido questo commento in 2: film e realtà. Dal punto di vista cinematografico è un ottimo film, fatto bene e non solo, anche ottimamente interpretato ma la storia che racconta, il protagonista e la vicenda, nonostante siano tratti da fatti realmente accaduti, non mi sono piaciuti. Infatti ora parlo della realtà dietro il film: uno dei pochi in cui essa influenza il mio giudizio. Non condivido le scelte di McCandless, il quale dal film appare come un ragazzo forzatamente anti conformista che legge vecchi autori di biblioteca che alimentano sempre di più il fuoco che brucia la sua vecchia vita, uno che ha vuto SFIGA e ripeto sfiga per avere dei genitori così diversi da lui, i quali per quello che fanno, non giustificano assolutamente il suo desiderio di andarsene, e se proprio voleva andava a vivere altrove. Non vuole l'auto nuova, da in beneficenza i suoi risparmi, brucia i dollari nel portafogli e i documenti e a me viene solo da dire BRAVO PIRLA...mi spiace per il vero McCandless ma a parte cercare di vivere una vita al di là dell'ipocrisia e dei meccanismi che mettono in moto la superficiale esistenza condotta ad Atlanta appare anche come uno un pò comunista, diciamo la verità. Se uno vuole vivere nella Natura non ha bisogno di fare il BARBONE come lui, uno va a farsi parecchi viaggio in località esotiche ma senza mettersi a scarpinare per km e km scroccando pure i passaggi sulle route americane...e non solo, anche infrangendo la legge!! Potrei anche chiudere un occhio per tutte le persone che ammirano il protagnista ma io quasi l'ho detestao per tutto il film...ok che si vuole raccontare fatti realmente accaduti ma qua lo si fa con un'ammirazione che non condivido, quoto solamente il coraggio, un coraggio che poteva essere utilizzato per ben altro. Ironia della sorte il finale: dopo essere stato totalmente INCAPACE di conservare della carne (se vuoi vivere nella natura devi saperlo fare), che già che c'era poteva fabbricarsi delle punte di lancia per cacciare..., egli muore da solo e isolato nella natura che tanto gli piace. Inoltre non solo è stato sprovveduto a mangiare una pianta velenosa, che c'era scritto pure sul libro, ma si mette pure a gridare merda merda merda dopo che l'ha ingoiata..l'hai voluto tu! Hai voluto tu tutto chi te lo ha fatto fare?? E poi tadan ecco il finale che stravolge tutto...lui si rende conto di essere stato egoista perchè non ha saputo condividere le gioie dello stare insieme e invece si è abbandonato alla natura materiale che lo circondava...in pratica era veramente felice quando veniva a contatto con altre persone, le poche tracce di civiltà che gli assomigliavano vagamente e che con tanta caparbietà ha voluto evitare. Quindi dico: DOPPIAMENTE PIRLA. Già dall'inizio, come ho già detto, poteva andare a vivere da solo magari facendosi una ragazza e trovando un lavoro decente invece che (e di nuovo con l'egoista) far venire i colpi al cuore alla sua famiglia. Lezione imparata? NON FARE COME LUI
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