fiaba d.m.
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sabato 13 gennaio 2007
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rivisto e rivalutato
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Devo dire che, rivedendo questo Apocalypto, mi sono dovuta ricredere da ciò che ho scritto a caldo subito dopo la prima visione. Ero molto arrabbiata con Mel Gibson e irritataa da tutte le scene sanguinolente che avevo visto... poi una mia amica, che invece ne aveva sentito parlare molto bene e le sembrava strano che fosse così brutto, mi ha trascinata a rivederlo. Durante il film ero meno concentrata sul gore e più sulla realizzazione, e anche parlando con E. ho concluso, anzi ammesso, che comunque Apocalypto è fatto bene, ha un buon ritmo serrato e "battente" (come lo definisce Emanuela Martini su 'FilmTv') e alcune scene, come quella della cascata, dell'interminabile fuga, o dell'arrivo del protagonista alla città degli altri Maya, sono riuscite.
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Devo dire che, rivedendo questo Apocalypto, mi sono dovuta ricredere da ciò che ho scritto a caldo subito dopo la prima visione. Ero molto arrabbiata con Mel Gibson e irritataa da tutte le scene sanguinolente che avevo visto... poi una mia amica, che invece ne aveva sentito parlare molto bene e le sembrava strano che fosse così brutto, mi ha trascinata a rivederlo. Durante il film ero meno concentrata sul gore e più sulla realizzazione, e anche parlando con E. ho concluso, anzi ammesso, che comunque Apocalypto è fatto bene, ha un buon ritmo serrato e "battente" (come lo definisce Emanuela Martini su 'FilmTv') e alcune scene, come quella della cascata, dell'interminabile fuga, o dell'arrivo del protagonista alla città degli altri Maya, sono riuscite. Ed è come se per tutta la pellicola si 'respirasse' la vita, il sangue, la foresta, la disperazione dei Maya. Questo comunque, mio malgrado, non lo posso ignorare.
Resto tuttora dell'idea che ci poteva essere qualche schizzo di sangue in meno, però forse la mia prima impressione è stata quella sbagliata.
Gibson continua a non convincermi, e resterò sempre ferma sul fatto che La passione è proprio da evitare, secondo me... però, in effetti, lo stesso non si può dire di Apocalypto. E probabilmente le critiche mosse al film erano sbagliate, soprattutto se non era stato visto... perchè in confronto alla Passione, la violenza è molto più contenuta, fortunatamente.
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(di kaipi)
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marco roma
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sabato 13 gennaio 2007
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grandissimo mel
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Film davvero bello e avvincente,una colonna sonora eccezionale grazie a un regista che fà dell'originalità della storia la sua arma vincente.Complimenti Mel sei più bravo come regista che come attore!
[+] x mel gibson
(di gennarello)
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yoey76
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sabato 13 gennaio 2007
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un film emozionante non adatto ai + sensibili...
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Bhe che dire alcune scene sono molto ma molto forti ma è talmente reale che nelle fuga ti sembra di correre con il protagonista il cuore ti batte batte viene preso da paura terrore, ma non è tutto qui il film è condito da oltre che dal terrore anche da umorismo, amore senzo di appartenenza e inutile dirlo dalla stupidità umana.
Certo che se ben interpretato lo si può anche trasportare hai giorni nostri come l'idiozia di pochi riesce a manipolare molti, il rè sapeva dell'eclissi ( xchè il popolo maya (solo xò pochi eletti ) studiava il comportamento delle stelle non ha caso hanno inventato anche il calendario )e approfittando di ciò riesce ad incutere nel popolo la senzazione di essere nel giusto.
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Bhe che dire alcune scene sono molto ma molto forti ma è talmente reale che nelle fuga ti sembra di correre con il protagonista il cuore ti batte batte viene preso da paura terrore, ma non è tutto qui il film è condito da oltre che dal terrore anche da umorismo, amore senzo di appartenenza e inutile dirlo dalla stupidità umana.
Certo che se ben interpretato lo si può anche trasportare hai giorni nostri come l'idiozia di pochi riesce a manipolare molti, il rè sapeva dell'eclissi ( xchè il popolo maya (solo xò pochi eletti ) studiava il comportamento delle stelle non ha caso hanno inventato anche il calendario )e approfittando di ciò riesce ad incutere nel popolo la senzazione di essere nel giusto.
Io che dei Maya mi sono sempre interessato l'ho trovato possibile, reale, quasi una storia vera.
Non voglio farvi perdere altro tempo con le mie ciance ed in conclusione è un bellissimo Film xò non adatto hai bambini x gli altri andate a vederlo xchè vale veramente.
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[+] dove è il realismo in questo film
(di gero)
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miky
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sabato 13 gennaio 2007
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andiamo a trovare un nuovo inizio
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Credo che parlare di film sulla caduta della civiltà Maya sia un grosso errore.La storia è incentrata sulla vita di un uomo che ha solo un contatto(negativo)con una società che Gibson è riuscito in pochi minuti a fotografare in un modo stupendo.Dilaniata dal di dentro e dalla paura dell'ignoto esprime violenza che,se in un primo momento è "giustificata" dall'atto sacrificale, non lo è più quando,in un secondo momento, diventa gratuita per il solo gusto di uccidere dell'essere umano. Un qualcosa che induce l'uomo a scappare dai suoi simili perchè a quel punto,dopo che il Dio è stato pacificato, la morte perde di significato e diventa di difficile comprensione per la "preda". E qui nasce la grande metafora,secondo il mio parere,del film di Gibson,la necessità di tornare (il protagonista parte dal suo villaggio e li ritormna alla fine)alle origini, al contatto con la parte più pura dell'essere umano, che sì deve combattere la paura e quella sua voglia di volere a tutti costi, ma deve necessariamente trovare un nuovo inizio.
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Credo che parlare di film sulla caduta della civiltà Maya sia un grosso errore.La storia è incentrata sulla vita di un uomo che ha solo un contatto(negativo)con una società che Gibson è riuscito in pochi minuti a fotografare in un modo stupendo.Dilaniata dal di dentro e dalla paura dell'ignoto esprime violenza che,se in un primo momento è "giustificata" dall'atto sacrificale, non lo è più quando,in un secondo momento, diventa gratuita per il solo gusto di uccidere dell'essere umano. Un qualcosa che induce l'uomo a scappare dai suoi simili perchè a quel punto,dopo che il Dio è stato pacificato, la morte perde di significato e diventa di difficile comprensione per la "preda". E qui nasce la grande metafora,secondo il mio parere,del film di Gibson,la necessità di tornare (il protagonista parte dal suo villaggio e li ritormna alla fine)alle origini, al contatto con la parte più pura dell'essere umano, che sì deve combattere la paura e quella sua voglia di volere a tutti costi, ma deve necessariamente trovare un nuovo inizio. Alla fine Gibson, sempre secondo me, da la possibilità al protagonista di potersi salvare lasciandosi andare tra le "braccia" dei nuovi arrivati che giungono con grosse navi e una croce in bella mostra . Ma l'uomo che ha fatto esperienza della violenza che,non conosceva se non come legge di sopravvivenza per se stesso e per gli altri, preferisce'questa volta, non fidarsi.Il film si conclude con una frase che ritengo fondamentale e che già all'inizio era stata citata : "andiamo a trovare un'altro inizio".Penso che questo messaggio da parte di Gibson sia importante e credo si riferisse a tutti noi,alla società moderna,perchè oggi abbiamo realmente necessità di un nuovo inizio.
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[+] ....x uccello scalciante
(di gennarello)
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silvia
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venerdì 12 gennaio 2007
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lo rivedrei di sicuro!
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Non sono una grande intenditrice di cinema, nè tantomeno di civiltà antiche. Sono in tal senso un avera profana: non so quasi nulla, che non sia scolastico, sui Maya.
A parte ciò, sono di parte perchè adoro la regia di Mel Gibson..
Il film mi è molto piaciuto. Se avessi voluto conoscere i Maya avrei sicuramente scelto un documentario. Invece volevo gustarmi un film, calarmi nei panni del protagonista: e questo è successo. Mi sembrava di essere nella foresta, a correre, a scappare, a soffrire per quella donna che ha strenuamente difeso i suoi "cuccioli".
Il film mi ha dato molto sul piano umano, ha suscitato emozioni profonde che mi sono rimaste.
Ho molto apprezzato la scelta di non doppiare il film: permette di seguire la recitazione degli attori e rende il tutto più credibile.
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Non sono una grande intenditrice di cinema, nè tantomeno di civiltà antiche. Sono in tal senso un avera profana: non so quasi nulla, che non sia scolastico, sui Maya.
A parte ciò, sono di parte perchè adoro la regia di Mel Gibson..
Il film mi è molto piaciuto. Se avessi voluto conoscere i Maya avrei sicuramente scelto un documentario. Invece volevo gustarmi un film, calarmi nei panni del protagonista: e questo è successo. Mi sembrava di essere nella foresta, a correre, a scappare, a soffrire per quella donna che ha strenuamente difeso i suoi "cuccioli".
Il film mi ha dato molto sul piano umano, ha suscitato emozioni profonde che mi sono rimaste.
Ho molto apprezzato la scelta di non doppiare il film: permette di seguire la recitazione degli attori e rende il tutto più credibile.
Per quanto riguarda la violenza, personalmente trovo che altri film siano molto più "fastidiosi": parlo di "Kill Bill", di "Gangs of New York", della stessa "Passione di Cristo". Oltretutto, lavoro in un multisala e lo noto, molti film destinati ai giovanissimi e decisamente esagerati(leggi "Hostel", per citarne solo uno fra i tanti...).
Non voglio essere prolissa, dico solo che Mel Gibson non mi ha deluso nemmeno stavolta e che il film merita di essere visto e rivisto, secondo il mio modestissimo parere.
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valerio
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venerdì 12 gennaio 2007
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un film da vedere...
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Il film mi è piaciuto molto, bellissime le ambientazioni e i costumi: la storia molto
originale e sicuramente il tutto ben curato nei minimi dettagli. Dubito, però, che sia tutto come descrive il regista. Penso in ogni caso che i riti e i massacri ci siano stati, visto che anche in un mondo così civile come il nostro si permettono omicidi come quello di Saddam. Il senso del film è a libera interpretazione, come diceva il vecchio
saggio l'uomo più ha più vuole avere finchè si elimina con le sue mani. Più si cerca di evolversi e migliorarsi più sembra che si torni indietro e si perdi i valori x cui ogni
uomo dovrebbe vivere.
La prima parte del film è molto bella .. la seconda parte si sente che è un film con il
protagonista a mo di terminator o rambo, ma suppongo che il registra l'abbia girato di
proposito x non annoiare il pubblico.
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Il film mi è piaciuto molto, bellissime le ambientazioni e i costumi: la storia molto
originale e sicuramente il tutto ben curato nei minimi dettagli. Dubito, però, che sia tutto come descrive il regista. Penso in ogni caso che i riti e i massacri ci siano stati, visto che anche in un mondo così civile come il nostro si permettono omicidi come quello di Saddam. Il senso del film è a libera interpretazione, come diceva il vecchio
saggio l'uomo più ha più vuole avere finchè si elimina con le sue mani. Più si cerca di evolversi e migliorarsi più sembra che si torni indietro e si perdi i valori x cui ogni
uomo dovrebbe vivere.
La prima parte del film è molto bella .. la seconda parte si sente che è un film con il
protagonista a mo di terminator o rambo, ma suppongo che il registra l'abbia girato di
proposito x non annoiare il pubblico.
I pezzi splatter si vedono in ogni film , in effetti alcuni sn pesanti comunque almeno
mette un po' di adrenalina!
Penso nn sia importante stare a capire che civiltà era, alla fine credo è sempre la stessa cambiano solo i costumi. Stiamo sempre a ripetere gli stessi errori.
Bella la parte finale quando il protagonista parla con la moglie e preferisce rifare una
nuova vita da soli che farsi aiutare dai "nuovi arrivati": i conquistadores.
Sapendo che Mel Gibson è un cattolico conservatore e inquadra il prete nella barca
mi fa pensare che la Religione sia la salvezza di ogni uomo ma che alla fine evita.
A me piace pensarla che il protagonista ha capito che è meglio vivere la vita come hanno
fatto i loro precedessori..
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darker84
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venerdì 12 gennaio 2007
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visivamente bello
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Quando sono uscito dal cinema mi sono detto: non ci siamo. Visivamente è bello. Ci sono parecchie sequenze girate benissimo (soprattutto quella nella città maya), tranne la pecca del giaguaro: visibilmente troppo finto. Il film a dalla sua parte la capacita di tenere in suspence il pubblico: ti prende dall'inizio fino alla fine. Ma la sostanza dov'è? Nel film esiste una trama?!? Praticamente no. Vengono rapiti, portati alla città per essere sacrificati, poi l'eclisse e poi? una fuga che dura quasi meta film. Io non dico che sia un brutto film, anzi, non lo è affatto. Ma non credo sia da elogiare fino a definirlo capolavoro, come ha fatto quacuno tra le opinioni varie.
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peppe
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venerdì 12 gennaio 2007
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vietato il nuovo inizio
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Fare il fancazzone è concesso, cercare un nuovo inizio è vietato.
Così è stato deciso da un tribunale, il quale, accogliendo le lamentele di chi ritiene violente immagini che raccontano di un ex ragazzo, il quale riesce a capire in fretta da che parte stà la vita, (a differenza di altri che lo capiranno dopo il secondo anno di università!) il rispetto, l'amore, l'amicizia, la lealtà. Il fancazzone, di bisiana scuola, è, secondo gli odierni inquisitori, cosa buona e giusta, tanto da proporla, sotto la desicana ala protettrice, in una pellicola per tutte le età, natalizia, tutta da ridere, mentre il giaguaro è ancora un gattino, e cresce tra serpenti velenosi e piante urticanti, (tutto fatto vedere con perizia documentale) che poco fanno divertire, questo sì, ma che tanto uniscono in un mondo che in parte aveva già cominciato il suo declino.
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Fare il fancazzone è concesso, cercare un nuovo inizio è vietato.
Così è stato deciso da un tribunale, il quale, accogliendo le lamentele di chi ritiene violente immagini che raccontano di un ex ragazzo, il quale riesce a capire in fretta da che parte stà la vita, (a differenza di altri che lo capiranno dopo il secondo anno di università!) il rispetto, l'amore, l'amicizia, la lealtà. Il fancazzone, di bisiana scuola, è, secondo gli odierni inquisitori, cosa buona e giusta, tanto da proporla, sotto la desicana ala protettrice, in una pellicola per tutte le età, natalizia, tutta da ridere, mentre il giaguaro è ancora un gattino, e cresce tra serpenti velenosi e piante urticanti, (tutto fatto vedere con perizia documentale) che poco fanno divertire, questo sì, ma che tanto uniscono in un mondo che in parte aveva già cominciato il suo declino.
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[+] .e come dice il tuo amico emilio fede: imbecille !
(di amico di peppe)
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bagne
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giovedì 11 gennaio 2007
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"il fuggitivo" in salsa maya
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Semplicemente non significa nulla.
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o.k.
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giovedì 11 gennaio 2007
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o.k.
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