Violento e antistorico ma è bellissimo cinema
di Alessandra Levantesi La Stampa
Mel Gibson, alcolismo e intemperanze a parte, è un vero artista e si sta rivelando un regista fuori del comune. Lo conferma Apocalypto, ambizioso quadro della fine della civiltà Maya alla vigilia dello sbarco di Colombo, quando stava affondando nelle lotte intestine e nei deliri del sacrifici umani. Come con The Passion, anche con questo affresco in stile Grand Guignol Gibson ha suscitato ampie polemiche: i discendenti dei Maya avranno mille ragioni di lamentarsi del modo in cui sono stati rappresentati e altrettante gli studiosi di deplorare gli errori storici, ma non stiamo parlando di un documentario di divulgazione scientifica. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (1700 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 5 gennaio 2007