Anno | 2002 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Peter Kosminsky |
Attori | Alison Lohman, Michelle Pfeiffer, Cole Hauser, Robin Wright, Renée Zellweger Patrick Fugit, Noah Wyle, Stephen Root. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,75 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 9 aprile 2021
Grandi attrici che guitteggiano, sociologia da rotocalco, dialoghi da culto. Per farla breve il peggio del cinema americano al femminile. Ma regista e confezione di lusso limitano i danni. Il film ha ottenuto 1 candidatura a SAG Awards, Al Box Office Usa White Oleander ha incassato nelle prime 8 settimane di programmazione 16,3 milioni di dollari e 5,6 milioni di dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Astrid Magnusson, figlia dell'artista concettuale Ingrid, vede improvvisamente cambiare la sua vita quando la madre viene accusata dell'omicidio di un amante e condannata a 35 anni di carcere. Da lì in avanti è un susseguirsi di famiglie affidatarie, da quella precaria e proletaria dell'ex spogliarellista e cristiana rinata Starr a quella ricca e apparentemente felice dell'attrice Claire. Su tutto l'ombra della madre, per cui la ragazza nutre un'autentica venerazione. Finché, a seguito di un tragico avvenimento, Astrid non si rende conto che nel loro amore c'è qualcosa di tremendamente sbagliato...
Pur essendo stato un piccolo caso letterario negli U.S.A., il romanzo White Oleander di Janet Finch è operina di scarsa levatura. Come purtroppo accade spesso, la riduzione cinematografica è ancora peggiore. Grandi attrici che guitteggiano, sociologia da rotocalco, dialoghi da culto ("Mi guardi e so che non ti piaccio"). Per farla breve il peggio del cinema americano al femminile. Ma regista e confezione di lusso limitano i danni.
Dramma familiare del 2002 di Kosminsky incentrato sul rapporto, tipicamente turbolento anche nell’esperienza comune, tra una madre egocentrica e la figlia adolescente. Il film, pur essendo sovraccarico di pathos con una lunga teoria di eventi traumatici che subisce la giovane protagonista, l’abbandono da parte del padre, l’incarcerazione della madre, il suicidio della tutrice, eccetera, al limite del [...] Vai alla recensione »
Film bellissimo. Recitato benissimo. Lo farei vedere a tutte le mamme che "ghermiscono" i figli e li distruggono. Mi chiedo: ma siamo sicuri che i critici li vedono i film che recenciscono? Ma perché devono fare i cervellotici? E mamma mia che si diano una calmata! Mi fido di più dei giudizi del pubblico e leggo i loro commenti prima di scegliere il film da vedere.
Forse un po' lungo, ma serve tutto per esplicitare un concetto: solo le madri sono capaci di fare così male ai figli. I figli poi riescono anche a salvarsi, ma a che prezzo? Donne...prima di fare figli, prima che a voi, pensate a loro!!!
Si sa che ogni melodramma è una storia d'amore impossibile. Tratto dal romanzo di Janet Fitch, White Oleander è la storia dell'amore impossibile tra una figlia e una madre (impossibile). All'adolescente Astrid Magnussen è toccata in sorte Ingrid, mamma bella e talentuosa ma fissata di essere una superdonna nietzchiana e, insieme, l'ultima erede dei vichinghi.
Il libro di Janet Fitch dal quale Peter Kosminsky ha tratto il film è stato sponsorizzato dalla potente star della televisione americana Oprah Winfrey ed è diventato un best seller. Personaggi, intreccio, ferite ulcerate, psicologie “fuori controllo” sono più da soap-opera che da romanzo classico. Questo significa una storia convenzionale e non imprevedibile.