Anno | 1969 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Ettore Scola |
Attori | Ugo Tognazzi, Giuseppe Maffioli, Silvia Dionisio, Marianne Comtell, Elsa Vazzoler Pippo Starnazza, Gino Santercole, Dana Ghia, Elena Persiani, Rita Calderoni. |
Tag | Da vedere 1969 |
MYmonetro | 3,14 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 7 marzo 2014
In una cittadina di provincia il magistrato decide che è ora di moralizzare l'ambiente e affida un'inchiesta al commissario Pepe. In Italia al Box Office Il commissario Pepe ha incassato 5,5 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Commissario in una imprecisata città veneta, Antonio Pepe è uomo posato e di cultura, comprensivo e efficiente nel proprio lavoro, ha un buon rapporto con i colleghi e una storia d'amore che preferisce tenere nascosta. Quando riceve l'ordine di indagare sui reati di carattere sessuale che si consumano nella sua area di competenza scoprirà l'insospettabile faccia nascosta di un luogo in cui sono all'ordine del giorno prostituzione minorile e orge altolocate, suore lesbiche e medici innamorati di giovani calciatori.
Dopo Signore e signori di Pietro Germi, la commedia all'italiana torna a indagare su quell'apparente perbenismo del Nord Est sotto al quale brulicano insopportabili ipocrisie e sempiterne storie di corna. Sono bastati pochi anni, però, per inasprire il tono così che dalla satira di un certo modo di intendere e condurre la vita si è arrivati ad una critica sociale molto più amara. Alla quinta regia di un lungometraggio, Ettore Scola dimostra di saper andare a fondo in una materia di difficile gestione, tenendosi a distanza dall'ansia della predica e senza la pretesa di voler redimere nessuno. Qualche macchietta di troppo, il vecchio ubriacone o l'appuntato, tra gli altri, appesantiscono la prima parte di un lavoro che può essere considerato, insieme al precedente Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?, come lo spartiacque verso la maturità dell'autore. Forse Antonio Pepe, interpretato da un Ugo Tognazzi straordinariamente in parte, morbido e sottile, è il primo grande personaggio dello Scola regista, una di quelle figure indignate e perdenti tipiche di un certo cinema, un uomo capace di fare scelte etiche importanti, lontano dalla collusione con quei meccanismi del potere che finiscono col far pagare agli umili le colpe dei potenti.
Su sceneggiatura dell'autore e di Ruggero Maccari, ispirata al romanzo omonimo del veneto Ugo Facco De Lagarda, Il commissario Pepe è anche un film volutamente impregnato degli umori del tempo: ci sono diretti riferimenti alle lotte sessantottesche come alle manifestazioni contro la guerra in Vietnam o alla Primavera di Praga con l'immagine - in primo piano - dello studente Jan Palach, morto nel gennaio di quello stesso 1969. A livello stilistico, non risultano sempre omogenei al racconto i momenti in cui il commissario immagina/sogna le proprie possibili reazioni davanti ad alcune situazioni che si trova a vivere. Molto tipica la colonna sonora di Armando Trovajoli.
IL COMMISSARIO PEPE disponibile in DVD o BluRay |
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In una provincia del Veneto, apparentemente tranquilla e perbene, il commissario di polizia Antonio Pepe (interpretato da un Ugo Tognazzi perfettamente calato nella parte) è incaricato ad indagare sulla parte più oscura della periferia veneta, caratterizzata da molteplici reati a sfondo sessuale (prostituzione, pederastia ecc.
Il commissario dalle gambe ad "X", così viene definito, nella prefazione del bel libricino di U.F.De LA GARDA, il personaggio interpretato dal grandissimo Ugo Tognazzi. Assai diverso diverso dal corpulento e più anziano commissario letterario.Anche in questo caso, amo questo film perchè amo il libro e li trovo complementari. Vicenza, Bassano del Grappa a far da sfondo alla storia tutta italiana. Grande [...] Vai alla recensione »
Il film è ambientato in una città veneta di provincia di cui nel film non è mai fatto il nome, comunque dalle inquadrature si riconoscono bene Vicenza e Bassano del Grappa (qui riunite in un unica città), luoghi che conosco bene e che conoscevo già bene negli anni '60. Debbo dire che è una bella denuncia, il Veneto cattolico bigotto (almeno quello [...] Vai alla recensione »
Ennesima prova , ottimamente riuscita , per il Maestro Scola , che traspone il romanzo di Ugo Facco della Garda ( che collaborò alla sceneggiatura, insieme a Maccari e Scola), ambientato in una opulenta cittadina del Nord-Est. Il commissaro Pepe è un funzionario integerrimo che crede fermamente nella sua professione ma conosce le debolezze umane, per cui non è affato [...] Vai alla recensione »
Ettore Scola nel 1969 arringa la morale democristiana vigente in Italia. Utilizzando un commissario integerrimo di polizia, dedito al suo dovere, che indagando su casi di prostituzione, scopre un mondo segreto, dietro il perbenismo di facciata di una città veneta. Dove i reati a sfondo sessuale sono all'ordine del giorno, rivelando una fitta rete di intrighi tra politica, industriali ed istituzioni [...] Vai alla recensione »
"Il commissario Pepe"(Ettore Scola, scritto con Ruggero Maccari da un romanzo di Ugo Facco de Lagarda 1969=è un esempio perfetto di commedia drammatica o meglio, forse, amara con risvolti anche drammatici. Un commissario di polizia in una cittadina veneta imprecisata(potrebbe essere Vicenza, ma la città non si vede come tale), indaga su alcune pensioni nelle quali si praticano [...] Vai alla recensione »
Il Commissario pepe indaga su un'inchiesta sui vizi della cittadina Veneta dove egli lavora..nell' inchiesta finiscono pesci grossi e ragazze minorenne parenti stretti di nomi importanti del paese..il commissario sarà messo di fronte a una scelta.. IL tema affrontato in questo film rimane molto attuale..specialmente in questi ultimi periodi...Tognazzi grande..come sempre del resto.